bozze programma istruzione

La mia riflessione e proposta, ruota intorno ad un dato, ossia che molta della disoccupazione attuale, è legata, non solo alla mancanza di lavoro, ma anche al fatto evidente, che nessuno della nostra generazione vuole fare lavori detti impropiamente "umili" o di bassa manovalanza.
Secondo il mio punto di vista questo dipende dall'innalzamento spropositato del livello d' istruzione specifico (le università) che sfornano professionisti a gran quantità senza calcolare se il mercato può offrire posti di lavoro di questa tipologia a migliaia di persone.
Come ho già scritto sempre sul forum, questo crea anche un innalzamento dell'immigrazione nel nostro Paese (colf, badanti, manovali sono lavori occupati dagli stranieri); l' immigrazione se controllata e in numero ragionevole è un arricchimento, ma se diviene incontrollata e in numero eccessivo crea problematiche poco gestibili; il nostro territorio è piccolo e con scarse risorse, non siamo di certo le Americhe.

Quindi sulla base di quanto sopra esposto la mia proposta è:

-Innalzamento dell'obbligo scolastico fino alla maggiore età.

-La scuola obbligatoria sarà divisa in 3 cicli: 4 anni di elementari, 4 anni di medie, 4 anni di superiori con l'introduzione dello studio obbligatorio della Costituzione italiana. A questi 4 anni si aggiungerà un ultimo anno che sarà di orientamento per la scelta del futuro, dove si ripasseranno le materie studiate ma saranno ripassate tutte in lingua inglese. Il ragazzo per un anno parlerà quasi sempre in inglese in modo tale da poter padroneggiare bene la lingua comunitaria alla fine del percorso scolastico e avere quindi, la possibilità, di usufruire dei progetti di interscambio in modo accessibile. Ci saranno inoltre psicologi e counselours da consultare per indirizzare il ragazzo nel suo proseguimento.

- L'Università sarà a numero chiuso da garantire così che al conseguimento della Laurea ci siano concrete possibilità di assunzione. La Laurea tornerà ad essere unica e quadriennale (il 3 + 2 fa solo una gran confusione a mio avviso), con una equiparazione a crediti per gli scambi con l'Europa. Successivamente si potrà fare un Master con stage obbligatoriamente retribuito. Il diritto allo studio verrà garantito alzando l'obbligo scolastico e il diritto alla cultura promuovendo gli enti e le manifestazioni culturali. L'Università non può essere un parcheggio o un divertimento ma un luogo per formare professionisti.

-Per l'insegnamento propongo l'abolizione dei vari TFA (ex Siss) e concorsi: per poter insegnare basterà adeguare il piano di studi universitario introducendo esami preparatori al compito di insegnamento (pedagogia e didattica per esempio e anche laboratori e ore di tirocinio) e poi una volta conseguita la Laurea iscriversi alle graduatorie. Magari si può restringere l'accesso partendo con una votazione minima ossia da 100 in su per esempio (a garanzia della qualità di preparazione dell'insegnante).

Per quel che riguarda il secondo step ossia la ricerca del lavoro, come ho già scritto sul forum, trovo vergognoso che le persone debbano girare come forsennati stampando curriculum e improvvisando comportamenti servili per ottenere un posto. Il lavoro è un diritto e in un Paese civile devono essere potenziati i centri per l'impiego. I centri per l'impiego se posti uno per ogni quartiere e gestiti da professionisti in contatto con tutte le aziende (tutti i reparti di Human Resource delle varie realtà aziendali si dovranno iscrivere al centro per l'impiego e comunicare dati e necessità...così si controllano le raccomandazioni deviate) diverrebbero il giusto luogo di riferimento per la collocazione. Inoltre i centri per l'impiego dovrebbero avere contatti con gli enti regionali o privati che svolgono corsi di formazione professionale.

Chiaramente propongo l'abolizione della legge Biagi e l'abolizione del sistema - stage. Le aziende potranno avvalersi di un mese di prova (una pre-assunzione) dove formare il lavoratore, dandogli un rimborso spese per un impegno di orario part-time. Dopo di che si passerà all'assunzione a tempo determinato o indeterminato. Rimangono immutati i sistemi di tirocinio per le professioni specifiche come quella del medico per esempio.


Insomma queste sono le mie proposte, spero che possano essere di aiuto nella costruzione del programma di NDE.

--Nei Licei l'insegnamento della lingua inglese non si spinge alla conversation determinando una sottopreparazione.
--I programmi debbono essere depurati da 1 anno di Promessi Sposi e 3 anni di Divina Commedia (residuati di 50 anni di egemonia democristiana alla Pubblica Istruzione) occorre inserire i grandi padri del pensiero e della letteratura europea che di solito non sono neanche nominati (Marx, Freud, Hesse, Dostoevsky, Ceckov, Tolstoj etc.) (gli inglesi si studiano già in letteratura inglese).
--Occorre un indirizzo ministeriale per proporre tutto il materiale d'insegnamento su supporto multimediale (cd-rom)
--In ogni classe un PC portatile collegato ad un Videoproiettore fisso da presentazione (il professore potrà preparare slides e materiale multimediale da illustrare).
--Per quanto riguarda le Università la votazione della maturità costituisca punteggio per l'ammissione a numero chiuso degli studenti agli atenei con prove d'ammissione attitudinali e motivazionali. Un minor numero di iscritti significa un miglior livello di servizio. Lo studente che alla prova di maturità non abbia dimostrato una sufficente attitudine allo studio non potrà sostenere le prove di ammissione alle Università.
--Sul lavoro occorre una campagna di informazione ai giovani che spieghi che l'idea del posto fisso è ormai tramontata nelle nostre economie. Ci sono lavori artigianali che consentono un ottimo reddito ed essitono nel settore dei servizi in promoting e vendita fisso e provvigioni dei lavori ad ottimo reddito (assicurazioni, telecomunicazioni, immobiliari) che prevedono di puntare su se stessi.

In linea di massima sono abbastanza d'accordo con l'autrice del topic.
Leonardo AnastasIa rete NDE-LAZIO-Roma

Ciao,

sulla questione dei videoproiettori e pc nelle scuole ci sto riflettendo da circa un mese, in quanto questa proposta che tu fai è simile a quella sbandierata dal movimento di B.GRillo. La mia posizione è ancora non definita per motivi legati alla salute. Avere pc in classe non vorrei che vorrebbe poi dire avere tante wi fi e stare ore davanti lo schermo...non è salutare per niente, tutti questi campi elettromagnetici non fanno bene (compresi i cellulari) e quindi non vorrei che i ragazzi che già di loro stanno molte ora al computer dovessero avere un sovraccarico anche a scuola. Andrebbe ben valutata. Certo la carta va assolutamente ben reciclata perchè non possiamo neanche disboscare il pianeta per fare libri a palate...è un discorso complesso questo.

Sul lavoro invece credo che il posto fisso non sia tramontato e che dobbiamo ripretenderlo perchè è l'unico modo per vivere senza angoscia continua. I lavori a provvigione non mi sembrano così remunerativi e adatti per chi vuole farsi una famiglia e comprarsi una casa. I profitti delle multinazionali sono aumentati pure sotto la crisi grazie a questo precariato e questa situazione va risolta con urgenza. No, devono ridarci il posto fisso, si può fare e come, basta che i manager siano un pò più austeri e meno spregiudicati. NOn farti ingannare dal fatto che il posto fisso è un utopia così fai il gioco loro...tanto anche chi ha il posto a tempo indeterminato può trovarsi in mezzo ad una strada perchè l'azienda fallisce, ma almeno fino a che lavora ha una garanzia, tutele e diritti. I contratti a progetto e il loro utilizzo criminoso sono stati una roba vergognosa...sai quante mie amiche hanno paura a rimanere incinta perchè se no le licenziano? Questa è una violenza assurda sulla vita delle persone. Meno lussi per i managers e + garanzie per noi...insomma ci vuole equilibrio...Il problema è che la nostra generazione non sa cosa sia la lotta di classe perchè è cresciuta in un 'epoca in cui le differenze si erano ridimensionate e la classe di mezzo andava per la maggiore...ultimamente invece la forbice si sta riallargando e stiamo tornando ricchi e poveri...

Innalzamento dell'obbligo scolastico fino alla maggiore età

Se ho capito bene in questo modo tutti saranno diplomati giusto?

La scuola obbligatoria sarà divisa in 3 cicli: 4 anni di elementari, 4 anni di medie, 4 anni di superiori con l'introduzione dello studio obbligatorio della Costituzione italiana. A questi 4 anni si aggiungerà un ultimo anno che sarà di orientamento per la scelta del futuro

A grandi linee combacia con quella presente sul sito (cmq momentaneo ed in work in progress).

Dal sito punto 2 : Di diminuire gli anni necessari per il raggiungimento del titolo di diploma a 4, 5 anni solo per chi volesse continuare per l'università in settori diversi rispetto a quelli afferenti al diploma preso. Questo per abbassare l'età media al quale si prende diploma, premiando in particolare chi proseguirà negli studi nello stesso settore e facendo sì che chi invece abbandona si ritrova nell'età giusta per cominciare ad approcciarsi al mondo del lavoro. e punto 8 Di migliorare in modo particolare lo studio e l’approfondimento delle lingue straniere, http://www.nuovademocraziaeuropea.it/nde/istruzione

Per quanto riguarda un anno di inglese potrebbe anche andare ma ci sono altre lingue che devono essere insegnate a scelta dello studente/genitore.

L'Università sarà a numero chiuso da garantire così che al conseguimento della Laurea ci siano concrete possibilità di assunzione. La Laurea tornerà ad essere unica e quadriennale (il 3 + 2 fa solo una gran confusione a mio avviso), con una equiparazione a crediti per gli scambi con l'Europa. Successivamente si potrà fare un Master con stage obbligatoriamente retribuito Punto 6 sito La diminuzione degli anni di studio universitario che non devono superare i 3/4 anni per poter ottenere una laurea completa attraverso la diminuzione dei testi e aumento delle attività pratiche, già dal primo anno.

Sono d'accordo ma sarà chiarito che il numero chiuso sarà attuato solo dopo la riforma effettiva della scuola, le attuali non sono adeguate a dare un istruzione completa capace di stimolare lo studente e giungere al diploma con una buona istruzione.

Per quel che riguarda il secondo step ossia la ricerca del lavoro, come ho già scritto sul forum, trovo vergognoso che le persone debbano girare come forsennati stampando curriculum e improvvisando comportamenti servili per ottenere un posto. Il lavoro è un diritto e in un Paese civile devono essere potenziati i centri per l'impiego. I centri per l'impiego se posti uno per ogni quartiere e gestiti da professionisti in contatto con tutte le aziende (tutti i reparti di Human Resource delle varie realtà aziendali si dovranno iscrivere al centro per l'impiego e comunicare dati e necessità...così si controllano le raccomandazioni deviate) diverrebbero il giusto luogo di riferimento per la collocazione. Inoltre i centri per l'impiego dovrebbero avere contatti con gli enti regionali o privati che svolgono corsi di formazione professionale.

Pienamente d'accordo io aggiungerei anche un sito nazionale in cui tutto viene inserito già presente ad esempio in Francia

Chiaramente propongo l'abolizione della legge Biagi e l'abolizione del sistema - stage. Le aziende potranno avvalersi di un mese di prova (una pre-assunzione) dove formare il lavoratore, dandogli un rimborso spese per un impegno di orario part-time. Dopo di che si passerà all'assunzione a tempo determinato o indeterminato. Rimangono immutati i sistemi di tirocinio per le professioni specifiche come quella del medico per esempio.

D'accordo per l'abolizione lo stage è un "contratto" a dir poco vergognoso, la legge Biagi non mi esprimo la devo analizzare meglio. Tirocini non credo che devono rimanere invariati, solo in Italia esistono tirocini biennali con retribuzione totalmente inesistente non esiste paese al mondo che prevede che per 2 anni di lavorare gratis come un servo per un avvocato, commercialista ecc. non servono 2 anni per imparare al massimo 6 mesi e anche con un rimborso spese.

Non sapevo dei tirocini per medici e avvocati non retribuiti, no devono essere retribuiti assolutamente!


Si per tutti il diploma, anche perchè in questo modo si sottraggono gli schiavetti alla camorra che li assoldano già a 14 anni e se ne approffittano della loro ignoranza. Per le altre lingue possono essere studiate durante i 4 anni di superiori, ma l'inglese dell'ultimo ipotetico anno deve essere approfondito il più possibile. In Germania i ragazzi lo parlano molto bene, noi siamo proprio indietro ahimè!

D 'accordo però in questo caso lo Stato deve anche stanziare fondi affinché tutti possano permettersi di arrivare a terminare i studi a 18 anni: libri, rimborsi, un maggior numero di insegnanti ecc.

In Germania un buon numero di persone (ma non così tante come si pensa) parla inglese ma dobbiamo ahimè distinguere 2 tipi di germanie. In quella dell'est trovare qualcuno che parli inglese è assai difficile. In Francia l'inglese è praticamente rifiutata come lingua e in Spagna nemmeno negli Hotel parlano inglese (ci manco da 3/4 anni però). In Italia si parla inglese un pò ma non è certo dovuto alla scuola ma per lo più per propria scelta personale.

Non sono un esterofilo , quindi preferirei che il mio stato preservasse e valorizzasse (almeno nelle idee) la nostra egregia lingua . Concordo però sulla differenza abissale tra le richieste del mondo lavorativo e l'offerta data dal sistema di formazione nazionale , in questo caso riformerei le materie studiate rendendole il più vario possibile e non solo liberalizzerei le professioni abolendo le caste degli ordini professionali ma taglierei il numero chiuso in tutte le facoltà , eliminando però il valore del titolo di studio ... questo a mio parere è l'unico modo per lasciare che il libero mercato faccia il suo corso

be che dire il numero chiuso mi mette tanta paura, l'università è un diritto di tutti come le scuole, il problema del numero chiuso, apparte la speculazione da parte dei "raccomandati", io stesso non sono riuscito a passare il numero chiuso a Roma, perchè poi si mettono ad ammazzarti con domande assurde, poi non so io sono iscritto in archeologia e i miei voti sono sopra la media, non capisco perchè magari in archeologia devi entrare a numero chiuso conoscendo le curve algebriche o l'espressione di un'arco, posso capire medici o ingegneria, ma dai però su non si può chiudere tutto io la penso cosi, il numero chiuso si ma moderato