istruzione
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istruzione
ciao a tutti.
io credo che sia necessario ripartire non tanto dalla politica quanto dalla buona educazione e dalla buona istruzione. penso che sarebbe utile, già a partire dalla scuola primaria, riordinare le matierie oggetto di studio inserendo le ore di educazione civica, come già avveniva in passato. però non 1 ora alla settimana, qualcosa di più consistente. ore in cui i bambini imparano come si vive veramente in mezzo agli altri (ad es. imparando il codice della strada), conoscendo le regole del proprio Comune di appartenenza (ad es. cosa sono le tasse comunali, tipo l'immondizia, cosa sono e come funzionano i servizi pubblici, ecc.), imparando che nel mondo ci sono culture diverse e dai cui si può attingere e imparare cose nuove (ad es. come si vive negli altri Paesi europei, confrontando le regole e le leggi italiane con quelle degli altri Paesi e popoli).
E infine anche capendo che le forze di Polizia (a proposito, in Italia ce ne sono troppe) non esistono per venire a punirti e farti la multa, ma sono al servizio dei cittadini.
quindi, per me, le parole d'ordine sono CULTURA E CONSAPEVOLEZZA.
cosa ne pensate? ciao e grazie
io credo che sia necessario ripartire non tanto dalla politica quanto dalla buona educazione e dalla buona istruzione. penso che sarebbe utile, già a partire dalla scuola primaria, riordinare le matierie oggetto di studio inserendo le ore di educazione civica, come già avveniva in passato. però non 1 ora alla settimana, qualcosa di più consistente. ore in cui i bambini imparano come si vive veramente in mezzo agli altri (ad es. imparando il codice della strada), conoscendo le regole del proprio Comune di appartenenza (ad es. cosa sono le tasse comunali, tipo l'immondizia, cosa sono e come funzionano i servizi pubblici, ecc.), imparando che nel mondo ci sono culture diverse e dai cui si può attingere e imparare cose nuove (ad es. come si vive negli altri Paesi europei, confrontando le regole e le leggi italiane con quelle degli altri Paesi e popoli).
E infine anche capendo che le forze di Polizia (a proposito, in Italia ce ne sono troppe) non esistono per venire a punirti e farti la multa, ma sono al servizio dei cittadini.
quindi, per me, le parole d'ordine sono CULTURA E CONSAPEVOLEZZA.
cosa ne pensate? ciao e grazie
Ospite- Ospite
Re: istruzione
La tua proposta la trovo molto interessante ed anch'io sono convinto che bisogna compiere una riforma sostanziale nella scuola ma anche nell'Università.
La scuola è il luogo dove tutti noi apprendiamo le primissime cose e sono quelle che possono notevolmente influire sulla nostra educazione, cultura e consapevolezza.
Un buona educazione crea cittadini informati e consapevoli.
La scuola è il luogo dove tutti noi apprendiamo le primissime cose e sono quelle che possono notevolmente influire sulla nostra educazione, cultura e consapevolezza.
Un buona educazione crea cittadini informati e consapevoli.
Re: istruzione
Admin ha scritto:La tua proposta la trovo molto interessante ed anch'io sono convinto che bisogna compiere una riforma sostanziale nella scuola ma anche nell'Università.
La scuola è il luogo dove tutti noi apprendiamo le primissime cose e sono quelle che possono notevolmente influire sulla nostra educazione, cultura e consapevolezza.
Un buona educazione crea cittadini informati e consapevoli.
Il primo luogo in cui iniziamo ad apprendere è la famiglia. La scuola è importante e viene subito dopo, continuando l'apprendimento iniziato in casa!
Penso che se si vuole fare una buona riforma della scuola serva anche riformare alcuni aspetti della società per far si che la famiglia ritorni ad essere il primo luogo in cui il bambino inizi a formarsi. Oggi con le esigenze di lavoro dei genitori, i figli sono cresciuti da tv, videogiochi e socialnetwork. almeno la tv fosse di qualità ma vediamo tutti che razza di programmi passano!
lorenzoferrua- Messaggi : 116
Data d'iscrizione : 24.06.10
Età : 44
Località : San leucio del sannio BN
Re: istruzione
sono d'accordo che il primo posto dove si impara l'edcazione è la famiglia. ma proprio perchè, come dici anche e giustamente, le famiglie oggi sono un po' sacrificate (passami il termine) credo sia dalla scuola che si possano e debbano formare, in maniera organizzata, generalizzata e costante, i bambini, in modo che siano, un giorno, capaci di ricostruire delle famiglie che a loro volta, e davvero per prime, educhino. in altre parole, il mio discorso parte dalla scuola proprio perchè è il posto dove più facilmente si possono incontrare e indirizzare le "giovani leve", essendo organizzati in classi, presenti ogni mattina x 9 mesi all'anno, 4 o 5 ore al giorno, cioè tempi che oggi le famiglie non dedicano ai piccoli. è difficile riuscire ad acchiappare una x una le famiglie e far loro capire di come avere cura dei bambini, che sono i futuri uomini. d'altra parte, storicamente purtroppo, anche i regimi totalitari di qualasiasi colore partono dai bambini per creare le nuove leve. io voglio nuove leve di persone CIVILI quali oggi, in molte occasioni, non siamo.
spero di aver chiarito il mio punto di vista, ti ringrazio per il tuo post e spero che cmq qualcosa di positivo possa nascere ed evolvere.
spero di aver chiarito il mio punto di vista, ti ringrazio per il tuo post e spero che cmq qualcosa di positivo possa nascere ed evolvere.
Ospite- Ospite
archimede
quoto winter,aggiungendo che la scuola deve anche e soprattutto insegnare a vivere e a lavorare
archimede/fabio pareto- Messaggi : 222
Data d'iscrizione : 10.05.10
Età : 62
Località : albenga
chi insegna ciò che non si è imparato
Io ho molti dubbi che una riforma scolastica primaria sia sufficente.
Di sicuro è indispensabile ed il riferimento deve essere uno solo non 3 per dare al bambino punti fermi ed una sicurezza di dialogo aperto, impostato sul rapporto e non sul compromesso della materia.
La scuola primaria forma ma da dove prenderemo questa formazione se ora la società non è più all'altezza ed ha perduto le linee guida della sacralità della famiglia e della maestra che none erano l'emblema del patriarcato ma punto di riferimento.
Lo dicevo 30 anni quando ero genitrice di bambine e l'ho ripetuto sempre durante le loro crescite "il genitore quando dice "così fan tutti" si ripulisce la coscienza di una responsabilità verso l'integrità della formazione personale e culturale del proprio figlio.
Siamo sicuri, che una nuova impostazione culturale basti? Dopo i danni? Che società abbiamo se un genitore sente per televisione che tutti vanno all'Happy Hour; quindi cosa vuoi che faccia se suo figlio di 15 anni va, va perchè così fan tutti.
Chi insegnerà educazione civica quando abbiamo un mondo di laureati che non salutano quando entrano in un negozio; neo avvocati in giro come trasandati e dottoresse con il camice aperto per fare vedere l'ombelico.
Io dicevo sempre "mentre insegno alle mie figlie a rispettarmi insegno a rispettare le loro insegnanti"
Ora abbiamo due barricate nella scuola, ognuno ha una scusa chi per non insegnare e chi per non studiare.
Gli insegnanti dicono che hanno a che fare con la maleducazione fatta ad emblema e l'assoluta assenza di rispetto delle persone, qui non stiamo parlando di sottomissione all'autorità costituita, anche se non farebbe male, perchè la vita è fatta di sottomissione alle regole che vengano dettate o autoimposte.
Gli studenti cresciuti convinti che l'insegnate sia sempre da mettere in discussione e che loro vanno a scuola perchè sono obbligati ma non ne hanno bisogno; tutti vorrebbero un lavoro non come scopo ma per avere soldi da buttare ai 4 venti; nella testa solo l'orma da seguire di un capo della coda, del più ganzo, del più maleducatoe, del senza scrupoli e pieno di firme che sembra un gaget.
I genitori convinti loro stessi che tutto gli sia dovuto perchè ancora vanno a bussare alla porta dei genitori che trattano come pezze da piedi che giudicano ed esternano i loro pensieri nei confronti degli insegnanti, come fossero sempre ignoranti e loro superiori.
In una società dove arroganza, presunzione la fanno da padrone, resta solo prepotenza e violenza.
Ai miei tempi si usava il grembiule a scuola e nei posti di lavoro la divisa; per evitare le discriminazioni e coprire la povertà.
Oggi dovrebbe essere fatto uguale ma per il contrario, per coprire l'ostenzazioen, le firme, la decenza ed il buon costume che sono "EDUCAZIONE".
Come si fa a mandare a scuola una figlia con il pantalone a vita bassa da pelo pubico e che quando si siede si vede il buco del culo con un elastico in mezzo; scuola elementare, media, superiore ed anche i piani alti universitari.
Poi ci stupiamo se ragazzine si prostituiscono per un soldo o se vengono violentate dagli amici più fidati.
Ma che amici se non parlano più, se non interagiscono e si frequentano solo se hanno qualcosa da sventolare che sia alla moda del primo della scuola e, purtroppo, non inteso come colto o secchione.
Di sicuro è indispensabile ed il riferimento deve essere uno solo non 3 per dare al bambino punti fermi ed una sicurezza di dialogo aperto, impostato sul rapporto e non sul compromesso della materia.
La scuola primaria forma ma da dove prenderemo questa formazione se ora la società non è più all'altezza ed ha perduto le linee guida della sacralità della famiglia e della maestra che none erano l'emblema del patriarcato ma punto di riferimento.
Lo dicevo 30 anni quando ero genitrice di bambine e l'ho ripetuto sempre durante le loro crescite "il genitore quando dice "così fan tutti" si ripulisce la coscienza di una responsabilità verso l'integrità della formazione personale e culturale del proprio figlio.
Siamo sicuri, che una nuova impostazione culturale basti? Dopo i danni? Che società abbiamo se un genitore sente per televisione che tutti vanno all'Happy Hour; quindi cosa vuoi che faccia se suo figlio di 15 anni va, va perchè così fan tutti.
Chi insegnerà educazione civica quando abbiamo un mondo di laureati che non salutano quando entrano in un negozio; neo avvocati in giro come trasandati e dottoresse con il camice aperto per fare vedere l'ombelico.
Io dicevo sempre "mentre insegno alle mie figlie a rispettarmi insegno a rispettare le loro insegnanti"
Ora abbiamo due barricate nella scuola, ognuno ha una scusa chi per non insegnare e chi per non studiare.
Gli insegnanti dicono che hanno a che fare con la maleducazione fatta ad emblema e l'assoluta assenza di rispetto delle persone, qui non stiamo parlando di sottomissione all'autorità costituita, anche se non farebbe male, perchè la vita è fatta di sottomissione alle regole che vengano dettate o autoimposte.
Gli studenti cresciuti convinti che l'insegnate sia sempre da mettere in discussione e che loro vanno a scuola perchè sono obbligati ma non ne hanno bisogno; tutti vorrebbero un lavoro non come scopo ma per avere soldi da buttare ai 4 venti; nella testa solo l'orma da seguire di un capo della coda, del più ganzo, del più maleducatoe, del senza scrupoli e pieno di firme che sembra un gaget.
I genitori convinti loro stessi che tutto gli sia dovuto perchè ancora vanno a bussare alla porta dei genitori che trattano come pezze da piedi che giudicano ed esternano i loro pensieri nei confronti degli insegnanti, come fossero sempre ignoranti e loro superiori.
In una società dove arroganza, presunzione la fanno da padrone, resta solo prepotenza e violenza.
Ai miei tempi si usava il grembiule a scuola e nei posti di lavoro la divisa; per evitare le discriminazioni e coprire la povertà.
Oggi dovrebbe essere fatto uguale ma per il contrario, per coprire l'ostenzazioen, le firme, la decenza ed il buon costume che sono "EDUCAZIONE".
Come si fa a mandare a scuola una figlia con il pantalone a vita bassa da pelo pubico e che quando si siede si vede il buco del culo con un elastico in mezzo; scuola elementare, media, superiore ed anche i piani alti universitari.
Poi ci stupiamo se ragazzine si prostituiscono per un soldo o se vengono violentate dagli amici più fidati.
Ma che amici se non parlano più, se non interagiscono e si frequentano solo se hanno qualcosa da sventolare che sia alla moda del primo della scuola e, purtroppo, non inteso come colto o secchione.
nonnaoca- Ospite
il mio vero nome
mi chiamo Laura Giberti e non ho remore a mettere il mio vero nome il mio pseudonimo è conosciuto in molti forum ed in molti account nel web.
Vorrei correggere una errore
Oggi dovrebbe essere fatto uguale ma per il contrario, per coprire l'ostentazione, le firme nel rispetto della decenza ed il buon costume che sono "EDUCAZIONE".
purtroppo ho perso due volte lo scritto e nel fare copia incolla mi sono persa qualche errore per la strada se volete ve lo rimando integro.
vorrei partecipare, potrei anche attivamente; io più che un moderatore sono una mina vagante; troppo viene lasciato a buonismo ed al menefreghismo; oggi la gente vive come se tutto gli scivolasse addosso.
Tocca sempre agli altri, loro sono sempre i più furbi e sanno sempre tutto.
La più brutta cosa è non ascoltare ed oggi ognuno ascolta solo la propria voce.
Si contesta tutto a viva forza ma senza logica e senza avere voglia di fare nulla.
Ora c'è un mondo che da ed un mondo che prende. Cosa succederà quando ci sarà solo chi prende?
Intelligenza rispetto e sentimenti non sono cultura ed i veri signori sono spesso quelli con i portafogli vuoti. La cultura è innanzi tutto fatta della saggezza dei nostri vecchi ed i nostri primi libri sono dentro le loro menti.
Vorrei correggere una errore
Oggi dovrebbe essere fatto uguale ma per il contrario, per coprire l'ostentazione, le firme nel rispetto della decenza ed il buon costume che sono "EDUCAZIONE".
purtroppo ho perso due volte lo scritto e nel fare copia incolla mi sono persa qualche errore per la strada se volete ve lo rimando integro.
vorrei partecipare, potrei anche attivamente; io più che un moderatore sono una mina vagante; troppo viene lasciato a buonismo ed al menefreghismo; oggi la gente vive come se tutto gli scivolasse addosso.
Tocca sempre agli altri, loro sono sempre i più furbi e sanno sempre tutto.
La più brutta cosa è non ascoltare ed oggi ognuno ascolta solo la propria voce.
Si contesta tutto a viva forza ma senza logica e senza avere voglia di fare nulla.
Ora c'è un mondo che da ed un mondo che prende. Cosa succederà quando ci sarà solo chi prende?
Intelligenza rispetto e sentimenti non sono cultura ed i veri signori sono spesso quelli con i portafogli vuoti. La cultura è innanzi tutto fatta della saggezza dei nostri vecchi ed i nostri primi libri sono dentro le loro menti.
nonnaoca- Ospite
archimede/fabio pareto
sono daccordo
archimede/fabio pareto- Messaggi : 222
Data d'iscrizione : 10.05.10
Età : 62
Località : albenga
è molto importante
l'istruzione è una cosa molto importante sulla quale ogniuno di noi dovrebbe dire la sua , per quanto mi riguarda
1)sarei per un cambiamento radicale dei programmi ministeriali che spesso sono ampi di contenuti per i quali, piu delle volte gli allievi non riescono a raggiungere gli obbiettivi e le competenze prefissati.
2) diminuire il numero degli allievi nelle aule che oggi e di minimo 25 alunni.
3)Aumentare le ore di ricreazioni o attivita sportive per rendere meno stressante lo studio.
4)Migliorare le risorse umane con continui corsi di formazione gratuiti.
5)Maggiori controlli da parte dei provveditorati sull'offerta formativa .
6)Maggiori controlli delle province(se non vengono eliminate) sulle garanzie igienico sanitario in cui riversano le scuole.
1)sarei per un cambiamento radicale dei programmi ministeriali che spesso sono ampi di contenuti per i quali, piu delle volte gli allievi non riescono a raggiungere gli obbiettivi e le competenze prefissati.
2) diminuire il numero degli allievi nelle aule che oggi e di minimo 25 alunni.
3)Aumentare le ore di ricreazioni o attivita sportive per rendere meno stressante lo studio.
4)Migliorare le risorse umane con continui corsi di formazione gratuiti.
5)Maggiori controlli da parte dei provveditorati sull'offerta formativa .
6)Maggiori controlli delle province(se non vengono eliminate) sulle garanzie igienico sanitario in cui riversano le scuole.
Ospite- Ospite
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