Enti Locali: nuova proposta per la pagina di introduzione Mozione 9 (4/08/2011) P

Ecco la nuova introduzione proposta dal sottoscritto sulla base delle proposte fatte sul forum per la nuova pagina di introduzione agli enti locali nel programma.
(Si ricorda che qui si può discutere solo la mozione, per ulteriore proposte da parte dei soci si rimanda a questa sezione http://www.forum.nuovademocraziaeuropea.it/f34-enti-locali )

Mozione 9 (4/08/2011) P

"Maggiore efficienza e risparmio nelle autonomie locali

Obiettivo primario per una maggiore efficienza e risparmio è il riordino degli enti locali. In particola la nostra proposta cardine riguarda la province ed i piccoli comuni.

NDE propone la trasformazione delle province in distaccamenti operativi delle regioni (in particolare per quei temi che richiedono per loro natura una gestione intermedia tra comuni e regioni, come la gestione del territorio o dei rifiuti), abolendo tutta la parte di gestione politica e riducendo grandemente quella amministrativa.
La riduzione del comparto amministrativo si potrà ottenere in particolare tramite l'abolizione di tutti quegli uffici che attualmente ricoprono funzioni concorrenti con quelli di regione e comuni (es: cultura o turismo).
Ciò oltre al consistente risparmio diretto ottenuto dall'abolizione di uffici e di tutto il complesso degli organi politici provinciali permetterà una gestione migliore di quei fondi che le varie province oggigiorno hanno in dotazione per le materie concorrenti con regioni e comuni (ribadiamo il caso della promozione culturale), permettendo al contempo una accentramento dei fondi tra comuni e regione, un aumento ed una migliore distribuzione degli stessi fondi evitando progetti concorrenziali o duplicati (tipicamente tra provincia e comuni).
I poteri delle province, che riguardano in particolare la gestione del territorio, passerebbero quindi alla regioni che vedrebbero diventare completi ed effettivi i loro migliorando quindi sensibilmente la governance del territorio regionale.

Per quel che riguarda i comuni proponiamo l'obbligo che i comuni sotto i 5000 abitanti si consorzino con i comuni vicini (in maniera da coprire un territorio comprendente almeno i fatidici 5000 abitanti): con il sistema del consorzio si possono permettere ampi risparmi mettendo in gestione comune molti servizi e personale (per esempio vigili urbani, servizi di segreteria, ecc..) senza intaccare però la struttura comunale nel suo complesso. Mantenendo quindi stretta la vicinanza con il cittadino, anche nelle zone rurali.
Da abolire completamente riteniamo siano i micro-comuni sotto i 100/200 abitanti, tanto più che spesso trattasi di semplici frazioni ed inoltre non sono in grado da soli spesso di erogare i servizi più semplici di cui il cittadino necessita, costituendo quindi un costo non compensato da alcun reale beneficio."


La votazione si concluderà il 18 agosto

Salve a tutti,
ho appena votato.
Buona serata.

Lorenzo F.M.

* si consorzino --> da correggere errore di scrittura prima della pubblicazione nel programma (primo rigo, secondo paragrafo).

Per il resto, OTTIMO. Bravo Umberto!!

Ho votato no perchè non ritengo giusto l'eliminazione dei piccoli comuni avrei votato si se si fossero inseriti questi piccoli comuni come frazioni di quelli più grandi

E dove si parla di eliminazione? Si parla di obbligo di consorzi, non di eliminazione dei comuni. L'unica abolizione prevista è per quelli sotto i 200/100 abitanti. Se vogliamo tra la proposta iniziale di NDE e questa che ho fatto proprio la sparizione del cancellamento dei comuni sotto i 5000 (prima previsto) è la vera novità.

PS: grazie Lorenzo della segnalazione, ho corretto.

Che fine faranno i comuni sotto i 200 abitanti?

Verranno ovviamente assorbiti dai comuni limitrofi, formandone uno nuovo nel caso siano di pari dimensioni o diventando frazioni nel caso siano più grandi (solitamente questa è la prassi di questi casi).

Allora ok ho cambiato la mia votazione e si grazie per le delucidazioni

Veramente ottimo testo Umberto complimenti!

Essenzialmente con i tagli proposti dal ministro Tremonti le province sotto i 300mila abitanti verranno abolite (esse sono 34 ed in Piemonte sono le provincie di Vercelli, Asti, Biella e Verbania) il che è già un passo avanti importante, denota che il governo si è reso conto che la mania di creare provincie, risalente al '92, è risultata dannosa ed inefficace. Le province andrebbero, a parer mio, tutte eliminate sostituendole con i distretti alla francese e dando ai comuni più autonomia soprattutto in materia ambientale. L'accorpamento dei comuni è una questione molto delicata per via dei forti sentimenti campanilistici presenti in tutta Italia. Si dovrebbero accorpare creando delle frazioni "a statuto speciale" che possano avere una grande autonomia rispetto al comune di riferimento.

Cmq si fa per dire che le province sotto i 300 mila verranno abolite, la proposta prevede che sarà attuata dalle prossime elezioni e se elezioni ci saranno tutto salterà in primis l'abolizione delle province.

Può anche essere però c'è da dire che finalmente qualcuno si sta accorgendo che le province nn funzionano come dovrebbero.

La nuova manovra prevede la soppressione delle giunte nei Comuni sotto i mille abitanti e l'accorpamento di questi, con sindaco anche assessore. Se ciò verrà confermato nel passaggio alle camere (cosa che mi pare difficile) sarà in parte da rivedere la proposta fatta, anche se l'impalcatura fondamentalmente rimarebbe uguale, cambiando solo alcune cifre.

Votazione chiusa.

Voti favorevoli: 12
Voti contrari 0

Mozione approvata.