Perchè abbassare gli anni per il raggiungimento del diploma

Ciao! Ho letto nel vostro programma riguardante la scuola e l'universtà che intendete abbassare l'età del diploma a circa 16 anni..
Non capisco benissimo il motivo..
Ho 18 anni e dovrei diplomarmi quest'anno... DAlla mia esperienza vedo ancora in giro moltissimi ragazzi che non hanno ancora la maturità necessaria per lasciare la scuola.. figuriamoci a 16 anni!

Comprendo i tuoi dubbi, diplomarsi è una fase importante ma ciò non significa che questo ti renderà più maturo o meno. La scuola deve offriti gli strumenti necessari per poter avere una conoscenza adeguata per affrontare l'Università o il mondo del lavoro. Cosa che la scuola italiana oggi non fa. Se deciderai di continuare a studiare ti accorgerai come sarà difficile e come il tempo (anni) passino in fretta.

I tuoi colleghi francesi sono già all' Università e non credo che siano per forza più maturi di te. Ti accorgerai di questo sopratutto quando li incontrerai in Erasmus (sempre se rientri in quel misero 1% di studenti italiani Erasmus previsti dall'attuale governo).

Un ultima cosa: è dimostrato che apprendere da giovane è molto più semplice e rapido, passare da i 13 anni di scuola attualmente previsti a 11 anni può essere solo un bene.

A mio avviso a tale riforma vanno abbinati dei criteri di valutazione degli insegnanti volti a mantenere al loro posto quelli che sanno istruire e a togliere la cattedra a quelli che non sono in grado. E' incredibile infatti vedere come a parità di programma ci siano differenze abissali di istruzione in base all'insegnante.

Jack

Non solo in Europa, anche negli USA la Scuole superiori durano un anno in meno.
Diciamo che il sistema scolastico americano, nonostante le sue normali criticità, fornisce degli spunti interessanti. Dopo le superiori loro, come anche gli inglesi, hanno pensato di istituire delle scuole preparatorie di 1-2 anni (a seconda dei corsi) con lo scopo di preparare lo studente per il percorso specifico che dovrà fare in seguito, differeziato a seconda dell'indirizzo di studio o porfessionale scelto. Ovviamente questo consente di colmare tutti quei "debiti" accumulati negli anni e di arrivare all'università con un background uguale per tutti.

Io sono favorevole anche al sistema univesitario americano, che prevede lauree di 4 anni (bachelor degree) e di 1-2 anni di master degree (a seconda del corso di studi. E non obbligatorio!!!). Il 3+2 italiano (adesso 3 e 2) si è dimostrato fallimentare e non da quella preparazione richiesta dal mondo del lavoro e tanto auspicata dall'accordo di Bologna.
Un compenso con qusto sistema universitario molte università pubbliuche...ma non solo si spizzariscono con questi migliaia di master (inutili e costosissimi)...che servono solo a fare cassa!!!
Il master dovrebbe essere un approfondimento di una materia specifica... Oggi invece ci sono master che sono degi calderoni dove infilarci di tutti, a tal punto che (per molte materie)ci si ritrova in un anno accademico a fare centinaia di argomenti e di non approfondirne nessuno!!!

Il sistema americano universitario è molto interessante, ma non da prendere alla lettera. Anche perché negli Stati Uniti le università private costano tra i 30.000 e i 80.000 dollari l'anno e mentre per le statali si parla di circa 10.000 dollari l'anno. La durata e la struttura sono, invece, molto interessanti, perché permetterebbe di specializzarsi bene in un dato campo e in più di poter allargare l'orizzonte delle proprie competenze.

Per la durata delle scuole superiori bisogna fare attenzione, perché terminare a 16anni mi sembra troppo precoce, poiché ci sarebbero troppe persone non adeguatamente orientate ne al mondo del lavoro e ne tanto meno a quello universitario.

Secondo me la scuola obbligatoria dovrebbe esserci fino ai 18 anni, perchè in fondo è proprio in quell'età che si comincia a capire dove si è orientati e soprattutto si avrebbe una base culturale piuttosto omogenea! Per quanto riguarda l'università italiana credo che non si possa andare peggio di così, quindi quoto la proposta su un tipo simile a quello americano, ma c'è da valutare anche il fatto che non c'è lavoro, quindi i master e le università "prolungate" sono anche un modo per posticipare i "futuri disoccupati" alla scelta lavorativa!

Fede FFI ha scritto:Secondo me la scuola obbligatoria dovrebbe esserci fino ai 18 anni, perchè in fondo è proprio in quell'età che si comincia a capire dove si è orientati [...] ma c'è da valutare anche il fatto che non c'è lavoro, quindi i master e le università "prolungate" sono anche un modo per posticipare i "futuri disoccupati" alla scelta lavorativa!

A mio parere, leggendo questi post alcuni di noi incorrono nell'errore di valutare la situazione allo stato di fatto e di non pensare al fatto che queste considerazioni vivono in vista di un cambiamento.
Rispondo a Fede FFI:
Uno Stato/società che consideri l'istruzione e la ricerca quali unici mezzi di sviluppo e sopravvivenza, ti metterà in condizione di avere una preparazione e una coscienza tale da essere sicuro su quale sia la tua strada in futuro (anche a 16 anni). Il nostro, purtroppo, non è uno Stato della categoria su citata ed è facile disperdersi e disorientarsi (non possiamo nasconderci dietro al fatto di essere più o meno maturi, semplicemente non ci hanno formato con una mentalità tale da capire quali sono le scelte migliori e le priorità);
Per quanto riguarda l'Università, inorridisco pensando al fatto di dover ripiegare in un master o in un corso prolungato in attesa che si sblocchi un posto di lavoro! Se vogliamo aggiustare le cose, dobbiamo essere pronti a reinventare e a buttarci in causa, quindi sperimentare nuove idee e posizioni, senza il timore di non poter fare delle scelte perché altrimenti s'inceppa il vecchio sistema!

quoto marcello siamo molto indietro prendiamo esmpio da qualche realtà a noi vicina.