Art..18 e riforma del Lavoro....
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Art..18 e riforma del Lavoro....
Come ben sapete l' art. 18 è sott'osservazione di modifica e il governo a breve varerà la riforma del lavoro.......Allora visto le prime frecce lanciate da CGL sono scioperi a gonfievele che rischiano di rovinare il bilancio delle imprese e dall'altro canto le imprese rischiano di licenziare i lavoratori per colpa della speculazione e della crisi , perchè non ci siediamo in torno ad un tavolo con i lavoratori e gli imprenditori e proponiamo una sorte di cooperazione aziendale.Cioè sia lavoratori che imprenditori siano soci al 100 %.Calcoli alla mano piu utili facciamo piu ci dividiamo, ovviamente parliamo di utili netti....In questo caso L'imprenditore ha meno responsabilità gestionali e meno responsabilità verso i propri lavoratori.....i lavoratori sono piu responsabili e incentivati al miglioramento dell'azienda.....
Come si puo fare questa organizzazione...
Innanzitutto il governo con decreto legge identifica i costi di affitto che spettano al proprietario dell'azienda attraverso una supervisione di commissari per la valutazione dell'immobile....Questi fondi serviranno a coprire spese di manutenzione e di ristrutturazione dell'azienda.(L'imprenditore avrà sempre l'azienda ristrutturata e all'avanguardia)
(2) il proprietario non che imprenditore , percepirà lo stipendio doppio per un ruolo in azienda, 2000 euro .
Poi in base al fatturato degli anni precedenti si fanno le assunzioni dei lavoratori che percepirannno uno stipendio base di 1000 euro mensili a tutti, con annessi contributi ...e senza tassazzione..
A fine anno gli utili d'azienda vengono ripartiti nella stessa quota per ogni lavoratore e in essa anche la quota per il rischio d'impresa e ricerca.
A questo punto (cioe Fine Anno) il lavoratore paghera le tasse allo stato con tassazione da decifrare....
Questo sistema puo essere migliorato con le parti interessati..... e una bozza potrebbe essere èlaborata con l'aiuto di tutti i soci di nde
Come si puo fare questa organizzazione...
Innanzitutto il governo con decreto legge identifica i costi di affitto che spettano al proprietario dell'azienda attraverso una supervisione di commissari per la valutazione dell'immobile....Questi fondi serviranno a coprire spese di manutenzione e di ristrutturazione dell'azienda.(L'imprenditore avrà sempre l'azienda ristrutturata e all'avanguardia)
(2) il proprietario non che imprenditore , percepirà lo stipendio doppio per un ruolo in azienda, 2000 euro .
Poi in base al fatturato degli anni precedenti si fanno le assunzioni dei lavoratori che percepirannno uno stipendio base di 1000 euro mensili a tutti, con annessi contributi ...e senza tassazzione..
A fine anno gli utili d'azienda vengono ripartiti nella stessa quota per ogni lavoratore e in essa anche la quota per il rischio d'impresa e ricerca.
A questo punto (cioe Fine Anno) il lavoratore paghera le tasse allo stato con tassazione da decifrare....
Questo sistema puo essere migliorato con le parti interessati..... e una bozza potrebbe essere èlaborata con l'aiuto di tutti i soci di nde
Ospite- Ospite
Re: Art..18 e riforma del Lavoro....
Quest'idea la ebbe epoche fa Benito Mussolini, é una particolarme forma di società chiamata "cooperativismo" . Purtroppo non é mai stata sperimentata,magari si potrebbe incentivare con degli sgravi fiscali .
Per me tutti gli operai,sentendosi più coinvolti nell'azienda in cui lavorano capirebbero di far parte di un unico gruppo , evitando il contrasto storico tra dipendenti e datori di lavoro, si impegnerebbero tantissimo aumentando la produttività e limitando sterili lamentele
Per me tutti gli operai,sentendosi più coinvolti nell'azienda in cui lavorano capirebbero di far parte di un unico gruppo , evitando il contrasto storico tra dipendenti e datori di lavoro, si impegnerebbero tantissimo aumentando la produttività e limitando sterili lamentele
Re: Art..18 e riforma del Lavoro....
Si è proprio così Cesare,non è una cosa semplice da attuare ma in fondo se riflettiamo sulla cooperatività potrebbe essere anche una svolta per uscire da questa crisi..Intendiamoci meglio, quale pazzo investirebbe oggi in italia , (nessuno)ma se dicessimo Ai lavoratori della OMSA ve la sentite di continuare a produrre le calze cooperando tra di voi? si parte con fondi governativi, che man mano verranno restituiti detraendoli dagli utili che l'azienda fa .....Se riuscissimo a fare questo finirà anche la lotta tra imprenditori e lavoratori.Parliamone e mettiamo giù un bel progetto, e magari andare direttamente a parlarne con i lavoratori della OMSA.......
Ospite- Ospite
Re: Art..18 e riforma del Lavoro....
sarebbe un bel sogno , una svolta epocale in alternativa al capitalismo più sfrenato e obsoleto
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