Politica Estera: Islanda
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Politica Estera: Islanda
Ciao. Ho appena letto sul sito di Voce che l'Islanda sta aprendo i negoziati per entrare nella Ue!
Vorrei farvi leggere questo articolo:http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=53831&titolo=Islanda,%20aperti%20i%20negoziati%20per%20l%27ingresso%20nell%27Ue
Se leggete, vedrete che ci sono alcuni problemi all'ingresso del paese nordico..
Vorrei sapere qual'è la posizione dei soci riguardo a questo avvenimento..
Per mè questa è una buona notizia! Non stiamo parlando di paesi, come la romania o la bulgaria.., che non erano pronti all'ingresso..
Ciò nonostante l' Inghilterra ha i suoi buoni motivi per esser contraria..
Vorrei farvi leggere questo articolo:http://www.voceditalia.it/articolo.asp?id=53831&titolo=Islanda,%20aperti%20i%20negoziati%20per%20l%27ingresso%20nell%27Ue
Se leggete, vedrete che ci sono alcuni problemi all'ingresso del paese nordico..
Vorrei sapere qual'è la posizione dei soci riguardo a questo avvenimento..
Per mè questa è una buona notizia! Non stiamo parlando di paesi, come la romania o la bulgaria.., che non erano pronti all'ingresso..
Ciò nonostante l' Inghilterra ha i suoi buoni motivi per esser contraria..
Tommaso Carrettoni- Messaggi : 145
Data d'iscrizione : 29.04.10
Località : nord ovest della provincia di milano
Re: Politica Estera: Islanda
Si l'Islanda vuole entrare nell'UE ma bisogna analizzare bene il suo comportamento negli ultimi anni. Per molto tempo i Paesi dell'EFTA (Islanda, Liechtenstein, Norvegia e Svizzera) hanno difesa con forza la loro autonomia e la loro indipendenza. Molti di questi paesi si sono trasformati in paradisi fiscali innalzando di molto il tenore di vita dei loro cittadini in particolare nell'Islanda. Ma è proprio quest'ultimo paese che ha subito, negli ultimi anni, una notevole crisi causato dall'impossibilità di gestire, per un paese così piccolo, una quantità di scambi finanziari e attività bancarie elevatissime. Con lo scoppio della bolla finanziaria, una delle cause principali della crisi mondiale, ha portato il paese ad un indebitamento enorme. Ora hanno trovato come soluzione quella di entrare nell'UE in modo da ottenere aiuti. Il comportamento errato dell'Islanda ha avuto effetto non solo in Gran Bretagna ma anche in Olanda (anche quest'ultima contraria alla sua entrata), Francia, Italia ed altri Stati europei.
Non sono contrario all'entrata di nuovi stati ma ci sono delle regole che vanno rispettate e sono a favore del motto l'unione fa la forza ma si è uniti sempre non solo quando a qualcuno va male.
Non sono contrario all'entrata di nuovi stati ma ci sono delle regole che vanno rispettate e sono a favore del motto l'unione fa la forza ma si è uniti sempre non solo quando a qualcuno va male.
Re: Politica Estera: Islanda
giusto!
Tommaso Carrettoni- Messaggi : 145
Data d'iscrizione : 29.04.10
Località : nord ovest della provincia di milano
Re: Politica Estera: Islanda
sono d'accordo anch'io sull'entrata, ma il paese deve dimostrare di poter ANCHE contribuire in modo reale, l'EU non e' un salvadanaio da cui attingere risorse da sfruttare a fondo perduto
tetravus- Messaggi : 27
Data d'iscrizione : 21.05.10
Re: Politica Estera: Islanda
Io sono assolutamente a favore dell'entrata dell'Islanda, certo ultimamente non naviga in buonissime acque, ma l'UE deve essere anche qualcosa di più di un mero aggregato economico.
L'Islanda già solo culturalmente e dal punto di vista dei valori fondamentali non si può certo dire che non sia un paese europeo e anche se è vero che economicamente forse non può contribuire (anzi, assorbirebbe e basta) bisogna tenere conto della sua posizione strategica di cerniera di collegamente fondamentale tra America del Nord ed Europa.
Un'Islanda nell'UE sarebbe un jolly non da poco da giocare nei confronti degli USA (ma anche della Russia anche se in maniera meno diretta) per esempio e al contempo chiuderebbe definitivamente molti contenziosi su questioni come quelle della pesca, che non sembra, ma sono molto importanti (anche per giro economico) in quella regione.
Poi come è stata giustamente sollevata la questione delle regole finanziare prima, bisogna anche contare che un Islanda nell'UE va guardata anche nell'ottica che vorrebbe anche dire un paese in meno (per forza di cosa visto che dovrebbe adeguarsi alle regole comunitarie) con regole finanziare alla 'va là che va bene!' e quindi un punto di stabilità in più per tutto il complesso europeo (tanto più che comunque visto che la geografia anche in un mondo globalizzato come il nostro conta ancora qualcosa una crisi finanziaria islandese danneggia molto più noi italiani di quanto lo potrebbe fare una crisi di Singapore ad esempio).
L'Islanda già solo culturalmente e dal punto di vista dei valori fondamentali non si può certo dire che non sia un paese europeo e anche se è vero che economicamente forse non può contribuire (anzi, assorbirebbe e basta) bisogna tenere conto della sua posizione strategica di cerniera di collegamente fondamentale tra America del Nord ed Europa.
Un'Islanda nell'UE sarebbe un jolly non da poco da giocare nei confronti degli USA (ma anche della Russia anche se in maniera meno diretta) per esempio e al contempo chiuderebbe definitivamente molti contenziosi su questioni come quelle della pesca, che non sembra, ma sono molto importanti (anche per giro economico) in quella regione.
Poi come è stata giustamente sollevata la questione delle regole finanziare prima, bisogna anche contare che un Islanda nell'UE va guardata anche nell'ottica che vorrebbe anche dire un paese in meno (per forza di cosa visto che dovrebbe adeguarsi alle regole comunitarie) con regole finanziare alla 'va là che va bene!' e quindi un punto di stabilità in più per tutto il complesso europeo (tanto più che comunque visto che la geografia anche in un mondo globalizzato come il nostro conta ancora qualcosa una crisi finanziaria islandese danneggia molto più noi italiani di quanto lo potrebbe fare una crisi di Singapore ad esempio).
Ospite- Ospite
Re: Politica Estera: Islanda
Favorevole. L'Islanda, anche se molto colpita dalla crisi, è pur sempre in condizioni migliori di Romania e Bulgaria ai tempi del loro ingresso, e di sicuro la loro classe politica è molto più civile ed aperta della nostra (un presidente donna, e dichiaratamente lesbica. solo per questo mi tolgo il cappello). Riguardo al loro presunto euroscetticismo "economico", devo dire che solo il fatto di candidarsi per l'entrata nell'UE parli da solo.
Neoteros- Messaggi : 6
Data d'iscrizione : 03.09.10
Località : Milano
Re: Politica Estera: Islanda
Favorevole , un popolo civilissimo in più e un paradiso fiscale in meno , la BCE potrebbe comprare i suoi titoli di stato a patto che si faccia "commissionare"
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