Politica estera UE
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Politica estera UE
Premesso che oramai siamo alle porte della politica estera dell'UE a tutto campo (si pensi al nuovo ruolo oggi ricoperto dalla Ashton e alla formazione di un reale corpo diplomatico europeo che sta avvenendo proprio in questi mesi), cosa che si mette facilmente in luce anche (ma non solo) da accordi commerciali sempre più ampi e profondi sottoscritti dall'UE con nazioni estere (penso al recente accordo in fase di discussione con la Corea del Sud che costituirebbe di fatto una mezza rivoluzione copernicana rispetto al passato, anche nel settore stesso degli accordi commerciali UE, settore in cui l'UE è sempre stata molto attiva anche in passato, non senza pochi risvolti politici, come gli accordi con l'ANP) quali dovrebbero essere per NDE le linee guida da appoggiare in fatto di politica estera?
Come già avevo accennato per esempio si parla sempre più spesso (in fatto di strumenti di politica estera) di forze armate unificate a livello continentale o di maggiore unificazione delle direttrici economiche (se non erro proprio in questi giorni si sono sbloccati gli accordi di Basilea 3; direttrici economiche indispensabili al giorno d'oggi per poter contare a livello mondiale) come successivo step dopo il raggiungimento almeno della piena applicazione del trattato di Lisbona (che di fatto va a riprendere la maggior parte della abortita costituzione europea cambiandone la forma, ma non la sostanza) o addirittura di una creazione di un seggio permanente in sede Consiglio di Sicurezza ONU dell'UE (tramite la sostituzione di uno dei seggi già in mano ai paesi UE e cedendo l'altro ad una delle scalpitanti potenze emergenti, Giappone, Brasile o India seguendo una delle tante ipotesi che si sono fatte per possibili rivoluzioni 'soft' del Consiglio di Sicurezza ONU, ovviamente le difficoltà di questa opzione sono chiare, ma in futuro, più o meno lontano potrebbe essere una scelta piuttosto obbligata per le due potenze nucleari europee, tanto più se è vero come vero che la GB sta prendendo in esame sempre più seriamente di ridurre o di rinunciare al suo status di potenza nucleare all'atto della radiazione degli attuali vettori nucleari a sua disposizione, senza contare le proposte di unire l'ombrello franco-inglese per crearne uno europeo).
Attualmente la politica estera dell'UE comunque si esplicita sotto forma di accordi di vario tipo comunque riconducibili in primis alla sfera economica solitamente, accordi in particolare spesso miranti al rifornimento delle materie prime e dei beni necessari alle industrie e alla popolazione europea.
In futuro quindi quali dovrebbero essere le linee guida e la priorità per l'UE in fatto di politica estera? Accordi miranti al contenimento dei flussi migratori (tramite vari tipi di politiche: di sviluppo economico -a loro volta divisibili in due macro categorie top-down e bottom-up-, di polizia internazionale -es: gli accordi italiani con la Libia per intenderci-, ecc...)? Indipendenza energetica e tecnologica, creazione di sfere di influenza (per esempio nell'africa sub-sahariana in un ottica di sicurezza generale e di contrasto al terrorismo internazionale, per dirne una che segue le ultime linee guida della politica estera e militare francese ad esempio), politiche a favore della creazione di altre entità di tipo sovranazionale/pan-regionali (come avviene attualmente, in particolare nei confronti dell'Unione Africana su cui UE e Cina sono particolarmente focalizzate, anche se ognuna in maniera assai diversa)?
Come già avevo accennato per esempio si parla sempre più spesso (in fatto di strumenti di politica estera) di forze armate unificate a livello continentale o di maggiore unificazione delle direttrici economiche (se non erro proprio in questi giorni si sono sbloccati gli accordi di Basilea 3; direttrici economiche indispensabili al giorno d'oggi per poter contare a livello mondiale) come successivo step dopo il raggiungimento almeno della piena applicazione del trattato di Lisbona (che di fatto va a riprendere la maggior parte della abortita costituzione europea cambiandone la forma, ma non la sostanza) o addirittura di una creazione di un seggio permanente in sede Consiglio di Sicurezza ONU dell'UE (tramite la sostituzione di uno dei seggi già in mano ai paesi UE e cedendo l'altro ad una delle scalpitanti potenze emergenti, Giappone, Brasile o India seguendo una delle tante ipotesi che si sono fatte per possibili rivoluzioni 'soft' del Consiglio di Sicurezza ONU, ovviamente le difficoltà di questa opzione sono chiare, ma in futuro, più o meno lontano potrebbe essere una scelta piuttosto obbligata per le due potenze nucleari europee, tanto più se è vero come vero che la GB sta prendendo in esame sempre più seriamente di ridurre o di rinunciare al suo status di potenza nucleare all'atto della radiazione degli attuali vettori nucleari a sua disposizione, senza contare le proposte di unire l'ombrello franco-inglese per crearne uno europeo).
Attualmente la politica estera dell'UE comunque si esplicita sotto forma di accordi di vario tipo comunque riconducibili in primis alla sfera economica solitamente, accordi in particolare spesso miranti al rifornimento delle materie prime e dei beni necessari alle industrie e alla popolazione europea.
In futuro quindi quali dovrebbero essere le linee guida e la priorità per l'UE in fatto di politica estera? Accordi miranti al contenimento dei flussi migratori (tramite vari tipi di politiche: di sviluppo economico -a loro volta divisibili in due macro categorie top-down e bottom-up-, di polizia internazionale -es: gli accordi italiani con la Libia per intenderci-, ecc...)? Indipendenza energetica e tecnologica, creazione di sfere di influenza (per esempio nell'africa sub-sahariana in un ottica di sicurezza generale e di contrasto al terrorismo internazionale, per dirne una che segue le ultime linee guida della politica estera e militare francese ad esempio), politiche a favore della creazione di altre entità di tipo sovranazionale/pan-regionali (come avviene attualmente, in particolare nei confronti dell'Unione Africana su cui UE e Cina sono particolarmente focalizzate, anche se ognuna in maniera assai diversa)?
Ospite- Ospite
Re: Politica estera UE
come politica estera europea, saprai che adesso molti stati hanno delle zone di influenza diplomatica ( es. germania- cina). sinceramente non ho ben capito questo nuovo sistema..
potresti spiegarmi per favore di cosa si tratta? e voleva sapere qual'è il tuo gudizio in questo..
potresti spiegarmi per favore di cosa si tratta? e voleva sapere qual'è il tuo gudizio in questo..
Tommaso Carrettoni- Messaggi : 145
Data d'iscrizione : 29.04.10
Località : nord ovest della provincia di milano
Re: Politica estera UE
Beh, diciamo che i giornali hanno un po' enfatizzato gli aspetti nazionali nel ripartsi le poltrone del nuovo servizio diplomatico europeo, non è infatti che ad un determinato stato è stata affidata una zona di influenza, semplicemente quella è stata una lotta per ripartirsi appunto le poltrone (cercando di prendere le più prestigiose e quelle su cui c'era maggior interesse) di tale nuova struttura che però è indipendente dalle singole amministrazioni nazionali, d'altronde almeno il 60% dei suoi funzionari saranno funzionari europei, mentre i diplomatici nazionali potranno rimanere in carica per un massimo di anni 10.
L'Italia, grazie alla sua estrema influenza in ambito europeo di cui dobbiamo ringraziare il premier ha avuto solo un suo uomo a capo della struttura per l'Albania (beh, almeno ci riguarda direttamente...) leggevo giusto qualche giorno fa, e vabbè... peccato perchè i nostri diplomatici in genere sono tra i più preparati disponibili, con un po' più di supporto politico avrebbero sicuramente saputo operare molto bene.
Comunque questa struttura si caratterizza come vero e proprio sistema diplomatico al pari di quelli nazionali sotto l'autorità dell'Alto rappresentante per la politica estera e controllato dal PE in particolare per quel che riguarda il bilancio, PE che ha cercato e ottenuto di avere in questo modo maggiore influenza sulla politica estera.
Di fatto il servizio diplomatico europeo è il corrispettivo europeo delle strutture di ambasciate e consolati generali dei ministeri degli affari esteri nazionali, in questo caso posto sotto l'autorità (diciamo che è una struttura meno unitaria e verticistica rispetto a come siamo abituati a pensarla qui in Italia) dell'Alto Rappresentante, in questo caso la baronessa Ashton.
Per saperne di più:
http://www.robertogualtieri.eu/home/index.php?option=com_content&view=article&id=316:seae-a-strasburgo-approvato-il-rapporto-brok-sul-servizio-europeo-per-lazione-esterna&catid=20:news-commissione-affari-esteri&Itemid=44
http://www.affarinternazionali.it/articolo.asp?ID=1488
L'Italia, grazie alla sua estrema influenza in ambito europeo di cui dobbiamo ringraziare il premier ha avuto solo un suo uomo a capo della struttura per l'Albania (beh, almeno ci riguarda direttamente...) leggevo giusto qualche giorno fa, e vabbè... peccato perchè i nostri diplomatici in genere sono tra i più preparati disponibili, con un po' più di supporto politico avrebbero sicuramente saputo operare molto bene.
Comunque questa struttura si caratterizza come vero e proprio sistema diplomatico al pari di quelli nazionali sotto l'autorità dell'Alto rappresentante per la politica estera e controllato dal PE in particolare per quel che riguarda il bilancio, PE che ha cercato e ottenuto di avere in questo modo maggiore influenza sulla politica estera.
Di fatto il servizio diplomatico europeo è il corrispettivo europeo delle strutture di ambasciate e consolati generali dei ministeri degli affari esteri nazionali, in questo caso posto sotto l'autorità (diciamo che è una struttura meno unitaria e verticistica rispetto a come siamo abituati a pensarla qui in Italia) dell'Alto Rappresentante, in questo caso la baronessa Ashton.
Per saperne di più:
http://www.robertogualtieri.eu/home/index.php?option=com_content&view=article&id=316:seae-a-strasburgo-approvato-il-rapporto-brok-sul-servizio-europeo-per-lazione-esterna&catid=20:news-commissione-affari-esteri&Itemid=44
http://www.affarinternazionali.it/articolo.asp?ID=1488
Ospite- Ospite
Re: Politica estera UE
ok grazie!!!
Tommaso Carrettoni- Messaggi : 145
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Località : nord ovest della provincia di milano
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