Programma Alessandria

Ecco una prima proposta di programma per la città di Alessandria sviluppata da me:

-Spingere insieme agli altri enti locali per la creazione di un vero e proprio polo logistico alessandrino (ved. Articolo di approfondimento http://www.nuovademocraziaeuropea.it/blog/unidea-rilancio-del-basso-piemonte). Da abolire l'attuale fondazione comunale che era stata creata a tale scopo, ma che adesso usa i fondi destinati per organizzare mostri e convegni d'arte.
-Trasformazione della Cittadella in un polo museale risorgimentale e pre-risorgimentale seguendo progetti e studi preliminari già disponibili (si ricordi tra i tanti ad esempio lo studio preliminare del prof. Marziano Brignoli http://www.cittadelladialessandria.it/pdf/Studio%20preliminare%20per%20il%20Museo%20di%20Storia%20dell%27Esercito%20piemontese.pdf).
-Rivedere l'intero progetto del nuovo ponte Cittadella stracciando completamente il progetto attuale per averne uno nuovo meno costoso, più pratico e più in sintonia con il contesto urbanistico, contesto urbanistico e storico che nel progetto (vecchio di ormai vent'anni, anche dal punto di vista tecnologico) di Meyer non è stato minimamente tenuto in considerazione trasformandosi così in un futuribile gigantesco 'pesce fuor d'acqua'.
-Sviluppare tutta una serie di argini e casse d'esondazione per il Tanaro, opere che potrebbero realmente limitare i danni alla città da eventuali piene.
-Maggiore attenzione alle zone perifiche del comune, in particolare: maggiore manutenzione per il Rio Lovassina e per i fossati, maggiori trattamenti antizanzare lungo corsi e fossati, spostare diversi eventi fin'ora tenuti nel centro città nelle frazioni periferiche quando possibile.
Da potenziare inoltre la rete di trasporti comunali, in particolare in chiave extra-urbana dismettendo il materiale più anziano e rimpiazzandolo con mezzi più nuovi e meno inquinanti (ove possibile dare la preferenza a mezzi a metano). Ciò con l'obiettivo di ridurre il traffico veicolare in città. Per i collegamenti urbani si dovrà puntare molto sull'elettrico.
-Creazione anche di parcheggi pubblici non a pagamento nella cintura esterna della città, parcheggi che dovranno essere serviti dalle navette urbane.
-Revisione completa di tutte le assunzioni effettuate negli ultimi 20 anni, in particolare di quelle a chiamate diretta per valutarne l'effettiva utilità e per valutare la correttezza con la quale sono state effettuate.
-Riduzione del numero dei gruppi consiliari che dovranno essere composti da non meno di 5 consiglieri al contrario dei gruppi consiliari mono-componente o poco di più (si ricordi quello di Rifondazione Comunista, dello S.D.I entrambi da uno e quelli da 2 dell'IVD, di Nuova Alessandria 2012 e dell'UDC, o i due gruppi consigliari di area PDL).
-Tramite accordi con gli istituti di istruzione di vario grado presenti sul territorio si dovrà aumentare sensibilmente ed in maniera tangibile la possibilità di effettuare stage (correlati con il proprio percorsi di studi) all'interno delle varie strutture comunali.
-Riduzione sensibile delle manifestazioni e eventi organizzati dal comune, puntando su poche manifestazioni, ma di buon impatto e soprattutto legate realmente col territorio o con importanti ricorrenze istituzionali: data la situazione economica della città sprechi ed eventi inutili (utili solo a creare consenso elettorale) non sono minimamente accettabili. Ove possibile bisognerà cercare di coinvolgere il più possibile le scuole e gli istitituti presenti sul territorio, nonchè ONLUS e altre associazioni a carattere non di lucro, per rendere tali eventi e manifestazioni realmente partecipate, anche nella loro formazione, dalla cittadinanza.
-Riduzione del comparto della polizia municipale, ma con l'obiettivo di aumentarlo di qualità ed in prontezza operativa per usarlo realmente in compiti di contrasto della micro-criminalità e di controllo del territorio, ciò anche potenziando il sistema di videosorveglianza, anche nelle frazioni del Comune.
-Fondi permettendo si dovrà spostare l'aeroporto, l'area liberata dovrà rimanere non edificabile per uso abitativo e commerciale e potrà essere trasformata nell'area dove tenere eventi e manifestazioni più importanti.
-Favorire la creazione di nuove attività abolendo per il primo anno le imposte dirette comunali per favorire l'avviamento e per due anni per i giovani under 30. Ciò ovviamente verrà regolamentato in maniera da tale che non ne sortiscano abusi (sistema usato più volte dalla stessa persona, ecc...).
-Creazione di un consiglio giovanile.
Tale consiglio dovrà essere regolamentato secondo la bozza di regolamento presente in allegato (progetto di massima di Lorenzo Stella).
Dovrà dare giudizi sui provvedimeti presi in campo: giovanile, scolastico, su eventi e manifestazioni.
Inoltre potrà gestire in maniera compartecipata con l'assessorato alle politiche giovanili alla gestione di un budget annuo di euro 50.000 (indicativamente), utilizzabili solo con il consenso di entrambi le parti.
Ciò con l'obiettivo di favorire la creazione di una classe politica giovane ed esperta ad Alessandria.
-Implementazione dei servizi comunali telematici
-Creazione di almeno un nuovo asilo nido ed un asilo pre-elementari.
-Abolizione della DIA e qualsiasi altro onere comunale per quel che riguarda i lavori di installazione pannelli solari e di efficentamente energetico (purchè non comportino interventi strutturali sugli edifici), dovrà essere necessaria solo un avviso di inizio lavori.
-Trasformazione del centro in una ZTL totale 24h su 24 eccetto per i residenti.
-Trovare una sistemazione definitiva per l'area dell'ex zuccherificio, guardado in particolare a suoi possibili usi commerciali.
-Comune costituito come parte civile nel procedimento per la questione dell'amianto nel teatro Alessandrino.
-Reintroduzione del porta a porta per quel che riguarda la gestione dei rifiuti.
-Impegno a ridurre il debito ed il deficit comunale.
-Chiusura del CISSACA e di suoi eventuali futuri surrogati per gli alti costi necessari al mantenimento ed il bassissimo standard dei servizi erogati. I servizi erogati dovranno essere garantiti tramite convenzioni con l'ASL o direttamente dal Comune a seconda della convenienza economica (reputiamo che dal punto di vista sociale non ci sarebbero sensibili differenze) dell'una e dell'altra formula. Si dovranno favorire inoltre le ONLUS private che vogliano svolgere per i propri consociati e affiliati questo servizio favorendone la nascita e lo sviluppo.