ITALIA..CHE PAESE DI MERDA..
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ITALIA..CHE PAESE DI MERDA..
Viaggiare è forse l’esperienza migliore per conoscere un paese, una città, una nazione ma anche un continente intero.
Voglio parlarvi di un mio viaggio recente con itinerario Roma-Pisa-Torino-Milano-Napoli…però cominceremo da Pisa..
Il treno da Pisa parte alle 06:41 con arrivo a Torino alle 10:40 durante il tragitto sono tante le persone che salgono con i loro berretti a punta piene di spille di vari colori e forme sono gli alpini tutti diretti nel capoluogo piemontese per il raduno nazionale. Scambio alcune parole con alcuni giovani alpini (una minoranza visto che l’età media dei passeggeri alpini era al di sopra dei 50 anni) che mi spiegano la storia di questo raduno centenario ne rimango affascinato mi aspetto quindi al mio arrivo una Torino in festa ancora più bella di come la vidi un paio di anni prima, dove rimasi sorpreso della bellezza di questa città. Ma a pochi passi da Porta Nuova (stazione centrale di Torino) rimango molto deluso dallo spettacolo che mi si presenta d’avanti migliaia di persone, per lo più dai molti capelli bianchi, ubriachi persi sparsi per tutta la città, un forte odore di alcool e la mancanza di cestini per l’immondizia rimossi per evitare attacchi terroristici (certo che questi terroristi ce l hanno proprio con i cestini della spazzatura se fosse così a Napoli dovrebbe esserci un attacco terroristico all’ora ). Arrivo a Piazza Castello nel gazebo di NDE organizzato per presentare il nostro progetto e parlare con la gente ma mi rendo dopo pochi minuti che fare ciò in quel giorno è praticamente impossibile poiché il raduno stesso, organizzato proprio prima delle elezioni amministrative, ha cancellato praticamente un week-end importante per la campagna elettorale dei movimenti minori. Per non parlare poi dello scopo del raduno, non sono un alpino e non sono un militare, ma non credo proprio che un raduno di ubriaconi (non trovo altro termine per definire tale aggregazione di persone) renda omaggio alla storia centenaria degli alpini che hanno sacrificato la propria vita per difendere i confini del nostro paese con il loro motto "Di qui non si passa".
Il giorno dopo è tempo di andare a Milano l’arrivo è in mattinata destinazione finale piazza Duca D’Aosta, a pochi passi dall’entrata della stazione di Milano Centrale, arrivano i nostri Tommaso e Nicola ed in pochi minuti montiamo il gazebo ma intorno a noi il deserto, italiani due ed extracomunitari a decine. Nulla contra gli extracomunitari regolari ma vai anche nulla contra i non regolari ma nella “capitale” della Lega Nord non si doveva evitare di fare la fine delle riserve indiane (vedi foto)? La prova che Bossi e figli a parole non li batte nessuno. Decidiamo di recarci direttamente alla seconda destinazione Via Torino, a pochi passi dal Duomo, qui molto meglio e la giornata passa velocemente migliaia di volantini distribuiti e chiacchierate interessanti con la gente stanchi di questo periodo buio delle politica italiana c’è anche il solito finto rivoluzionario che “consiglia” di andare oltre e fare una rivoluzione gli diamo un po’ di corda ma chi grida rivoluzione è il primo a svignarsela se ci fosse veramente. Le vere rivoluzione si fanno con il cervello non con le grida…
..STOP un flashback su Roma una città con una storia millenaria in cui vivo e amo ma guardando lo stato in cui si è ridotta non credo proprio che i politici che la governano la amino allo stesso modo anzi.. Non sto a parlarvi dell’immondizia che si era accumulata a collinette nelle settimane scorse a Roma Est ma se escludiamo le zone prettamente turistiche Roma città, Roma dei romani, è praticamente lasciata a se stessa marciapiedi di asfalto infuocato, mezzi di comunicazione che ricordano l’India mancano solo le mucche, una metro inesistente e fatiscente e prezzi di case ed affitti alle stelle. Per chi non lo sapesse Roma è gemellata con una sola città Parigi per un motivo comune “Solo Parigi è degna di Roma, solo Roma è degna di Parigi” ma facendo un paragone con tutti i difetti che hanno i francesi e Sarkozy vari non credo che questa cosa varrà ancora per molto.
Finito il flashback PLAY.. torniamo a Milano.. dopo una bella dormita si parte la mattina dopo da Milano Malpensa destinazione Napoli tutto in orario, siamo nel pullman si entra a Napoli quello che si nota subito sono le centinaia di affissioni abusive per le amministrative di Napoli, chi ce la mette tutta poi è FLI la metà dei suoi manifesti sono coperti da manifesti bianchi con simbolo del Comune di Napoli e la scritta “Affissione Abusiva”. Lo spettacolo più terrificante, che lascia allibiti tutti i passeggeri presenti nell’autobus, ci si presente in Piazza Garibaldi Stazione Centrale una piazza di immondizia ma non quella una sopra l’altra vicino ai cassonetti ma proprio una caterva di rifiuti, cibo, escrementi, vestiti male odoranti e perfino persone che giaccevano per terra in mezzo a quel squallore.. mi esce quasi una lacrima nel sapere che non sono in Mozambico ma a Napoli in una delle città più grandi e importanti del nostro paese.
Non vi ho detto che in questo viaggio c’era anche mia sorella infatti in Piazza Garibaldi prendiamo il treno insieme destinazione la casa familiare anche il suo sguardo, vedendo quello spettacolo, non è dei migliori gli dico ”Feci anch’io alla tua età un viaggio molto simile ( 5 anni fa non un secolo fa) e al ritorno con il sorriso sulle labbra pensai questo è il paese più bello del mondo ora non sorrido e penso…quasi come uno sfogo, un grido interno.. Che paese di merda che è diventata la nostra Italia! “
Voglio parlarvi di un mio viaggio recente con itinerario Roma-Pisa-Torino-Milano-Napoli…però cominceremo da Pisa..
Il treno da Pisa parte alle 06:41 con arrivo a Torino alle 10:40 durante il tragitto sono tante le persone che salgono con i loro berretti a punta piene di spille di vari colori e forme sono gli alpini tutti diretti nel capoluogo piemontese per il raduno nazionale. Scambio alcune parole con alcuni giovani alpini (una minoranza visto che l’età media dei passeggeri alpini era al di sopra dei 50 anni) che mi spiegano la storia di questo raduno centenario ne rimango affascinato mi aspetto quindi al mio arrivo una Torino in festa ancora più bella di come la vidi un paio di anni prima, dove rimasi sorpreso della bellezza di questa città. Ma a pochi passi da Porta Nuova (stazione centrale di Torino) rimango molto deluso dallo spettacolo che mi si presenta d’avanti migliaia di persone, per lo più dai molti capelli bianchi, ubriachi persi sparsi per tutta la città, un forte odore di alcool e la mancanza di cestini per l’immondizia rimossi per evitare attacchi terroristici (certo che questi terroristi ce l hanno proprio con i cestini della spazzatura se fosse così a Napoli dovrebbe esserci un attacco terroristico all’ora ). Arrivo a Piazza Castello nel gazebo di NDE organizzato per presentare il nostro progetto e parlare con la gente ma mi rendo dopo pochi minuti che fare ciò in quel giorno è praticamente impossibile poiché il raduno stesso, organizzato proprio prima delle elezioni amministrative, ha cancellato praticamente un week-end importante per la campagna elettorale dei movimenti minori. Per non parlare poi dello scopo del raduno, non sono un alpino e non sono un militare, ma non credo proprio che un raduno di ubriaconi (non trovo altro termine per definire tale aggregazione di persone) renda omaggio alla storia centenaria degli alpini che hanno sacrificato la propria vita per difendere i confini del nostro paese con il loro motto "Di qui non si passa".
Il giorno dopo è tempo di andare a Milano l’arrivo è in mattinata destinazione finale piazza Duca D’Aosta, a pochi passi dall’entrata della stazione di Milano Centrale, arrivano i nostri Tommaso e Nicola ed in pochi minuti montiamo il gazebo ma intorno a noi il deserto, italiani due ed extracomunitari a decine. Nulla contra gli extracomunitari regolari ma vai anche nulla contra i non regolari ma nella “capitale” della Lega Nord non si doveva evitare di fare la fine delle riserve indiane (vedi foto)? La prova che Bossi e figli a parole non li batte nessuno. Decidiamo di recarci direttamente alla seconda destinazione Via Torino, a pochi passi dal Duomo, qui molto meglio e la giornata passa velocemente migliaia di volantini distribuiti e chiacchierate interessanti con la gente stanchi di questo periodo buio delle politica italiana c’è anche il solito finto rivoluzionario che “consiglia” di andare oltre e fare una rivoluzione gli diamo un po’ di corda ma chi grida rivoluzione è il primo a svignarsela se ci fosse veramente. Le vere rivoluzione si fanno con il cervello non con le grida…
..STOP un flashback su Roma una città con una storia millenaria in cui vivo e amo ma guardando lo stato in cui si è ridotta non credo proprio che i politici che la governano la amino allo stesso modo anzi.. Non sto a parlarvi dell’immondizia che si era accumulata a collinette nelle settimane scorse a Roma Est ma se escludiamo le zone prettamente turistiche Roma città, Roma dei romani, è praticamente lasciata a se stessa marciapiedi di asfalto infuocato, mezzi di comunicazione che ricordano l’India mancano solo le mucche, una metro inesistente e fatiscente e prezzi di case ed affitti alle stelle. Per chi non lo sapesse Roma è gemellata con una sola città Parigi per un motivo comune “Solo Parigi è degna di Roma, solo Roma è degna di Parigi” ma facendo un paragone con tutti i difetti che hanno i francesi e Sarkozy vari non credo che questa cosa varrà ancora per molto.
Finito il flashback PLAY.. torniamo a Milano.. dopo una bella dormita si parte la mattina dopo da Milano Malpensa destinazione Napoli tutto in orario, siamo nel pullman si entra a Napoli quello che si nota subito sono le centinaia di affissioni abusive per le amministrative di Napoli, chi ce la mette tutta poi è FLI la metà dei suoi manifesti sono coperti da manifesti bianchi con simbolo del Comune di Napoli e la scritta “Affissione Abusiva”. Lo spettacolo più terrificante, che lascia allibiti tutti i passeggeri presenti nell’autobus, ci si presente in Piazza Garibaldi Stazione Centrale una piazza di immondizia ma non quella una sopra l’altra vicino ai cassonetti ma proprio una caterva di rifiuti, cibo, escrementi, vestiti male odoranti e perfino persone che giaccevano per terra in mezzo a quel squallore.. mi esce quasi una lacrima nel sapere che non sono in Mozambico ma a Napoli in una delle città più grandi e importanti del nostro paese.
Non vi ho detto che in questo viaggio c’era anche mia sorella infatti in Piazza Garibaldi prendiamo il treno insieme destinazione la casa familiare anche il suo sguardo, vedendo quello spettacolo, non è dei migliori gli dico ”Feci anch’io alla tua età un viaggio molto simile ( 5 anni fa non un secolo fa) e al ritorno con il sorriso sulle labbra pensai questo è il paese più bello del mondo ora non sorrido e penso…quasi come uno sfogo, un grido interno.. Che paese di merda che è diventata la nostra Italia! “
Marcello De Vita
Re: ITALIA..CHE PAESE DI MERDA..
Comprensibile, ma è bene non abbattersi. Sopratutto quando si leggono certe cose.
Ospite- Ospite
Re: ITALIA..CHE PAESE DI MERDA..
Qui non si tratta di abbattersi o meno ma di essere realistici. oggi molti italiani fanno finta di star bene e che la vita sociale e politica del paese non li tocca e che l'Italia è il paese bello e prospero di un tempo, mentono solo a se stesso.
Se oggi c'è una grande crisi fra 5 anni con questi politici e questa politica la soglia di povertà scenderà sempre di più e toccherà sempre più italiani.
Se oggi c'è una grande crisi fra 5 anni con questi politici e questa politica la soglia di povertà scenderà sempre di più e toccherà sempre più italiani.
che paese di merda
Sono veramente preoccupato, questo scenario esiste da molto tempo e nessuno mai è riuscito a migliorare questa situazione NOI cè la faremo chissà.
Ospite- Ospite
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