Affrontare il problema rifiuti in campania

come risolvere il problema della spazzatura a Napoli, ecco una delle migliori proposte messe in pratica:


si notava il tono sarcastico?

Al di la di chi sia la colpa è palese la volontà di NON voler risolvere il problema rifiuti. Con questa classe dirigente (tutta!) siamo messi assai male...

nb. quando dico "tutta la classe dirigente" non intendo tutte le persone che la compongono, ma intendo che tutti i campi delle amministrazioni sono coperti da persone che fanno il male della società ed evidentemente o ne detengono il potere o comunque riescono a fare ostruzionismo alla costruzione di un paese migliore.
Quando vi convincerete ad attivarvi come si deve? La cosa è di estrema urgenza...

che schifo... e se distribuissimo dei volantini scrivendo realmente come stanno i fatti ?!?!

Allora il problema non è la raccolta differenziata che non serve a molto perchè molti dei rifiuti non sono nemmeno riciclabili....il problema è produrre meno rifiuti possibile a monte!!!
Le aziende devono essere obbligate a produrre meno imballaggi, prodotti riciclabili e distribuire senza l'uso di imballaggi (bottiglie di plastica et similia).
Come si obbligano le aziende a fare ciò?
Semplicissimo la T.a.r.s.u. (ovvero tassa sui rifiuti solidi urbani) deve essere caricata sui prodotti a seconda di quanto sia inquinante il ciclo produttivo e distributivo del prodotto. Vanno create diversi scaglioni di tassa ad esempio 5 scaglioni dal prodotto esente (prodotto non inquinante e distribuito con imballaggi minimi e riciclabili) fino ad una tassa che incida fino al 50% sul prezzo di vendita del prodotto. Questo comporterà che i cittadini per risparmiare sulla tarsu prenderanno sempre i prodotti più ecocompatibili. Naturalmente per valutare tutti i prodotti in commercio e quelli nuovi andrà formata una commissione nazionale e tante sottocommissioni locali per inserire ogni protto allo scaglione di competenza e stabilire l'aumento da applicare sul prezzo di vendita.
Esempio: Prodotto detersivo marca x e marca y.... il prodotto di marca x viene distribuito alla spina e è scarsamente inquinante per le acque quindi sarà tassato al minimo - il prodotto di marca y viene venduto in bottiglie di plastica piccole e dunque produrrà rifiuti ergo finirà nello scaglione di tassazione massima e costerà il 50% in + al compratore.
Esempio 2: Prodotto merendine marca x e y....il prodotto x vende lemerendine sfuse confezionate in bustine di carta riciclata - scaglione di tassa minima......il prodotto y viene venduto con imballo da 8 pezzi + vassoio di carta non riciclata + imballo dei singoli pezzi in plastica non riciclabile - scaglione massimo di tassazione.
E cosi via per ogni prodotto.
Il problema dei rifiuti è nazionale e non locale...Napoli è solo in una fase avanzata del problema causa camorra e alta densità di popolazione ma nei prossimi anni i problemi saranno di tutta la nazione nonostante la raccolta differenziata che nonriduce i rifiuti in alcun modo.

Antonio hai proprio ragione basta con tutto questo materiale non reciclabile....Le aziende debbono a monte risolvere il problema, che usassero il vetro invece della plastica , che usassero prodotti sfusi ai banconi ; insomma adeguarsi o multati.....
tanto non è un problema solo campano ( è mondiale) ma non riesco a capire , l'europa non ha mai pensato dl adhoc..
NDE dice basta ?