Mercoledì 2 marzo 2011, riunione programmatica istruzione
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Re: Mercoledì 2 marzo 2011, riunione programmatica istruzione
Verbale riunione programmatica sull'istruzione
(sono stati riportati gli interventi più significativi ed in maniera molto concisa)
Umberto Banchieri: introduzione generale sul programma
Marco Lucano: Ritiene necessaria una maggiore preparazione sulla lingua italiana come base in quanto oggi il livello attuale di preparazione su tale campo è molto basso.
Tommaso Carrettoni: interviene su questo punto e sottolinea in particolare l'importanza delle elementari nel processo formativo per l'apprendimento della lingua italiana.
Davide Francogallo: critica l'accorciamento dello studio delle superiori in quanto forse non ottimale.
Umberto Banchieri: fa notare che il programma è ancora da sviluppare quindi forse non è molto chiaro, ma comunque questo dovrebbe avvenire dopo una profonda revisione del processo formativo ed un consistente aumento della qualità della scuola italiana. La riduzione degli anni scolastici in particolare è voluta per riallinearci alla maggior parte dei paesi extraeuropei dove la media d'età con cui si prende una laurea è più bassa.
Davide Francogallo: propone esami intermedi per controllare la qualità dei professori.
Paolo Toso: partendo dalla proposta di Davide propone corsi di aggiornamenti con test finali.
Marco Lucano: affronta il problema della svalutazione delle università e dei titoli di studio in quanto c'è poca chiarezza sulla funzione educativa nei confronti del sistema professionale che indirizza male gli studenti nelle loro scelte generando settori (es: settori giurisprudenziali) dove si hanno un numero di laureati estremamente superiori alle necessità e altri settori in cui manca il personale preparato.
Gennaro Ambrosio: mette in evidenza alcuni problemi e possibili soluzioni.
-problema della competenza dei presidi: necessari controllo mensili di commissari per verificare il funzionamento delle scuole.
-gestione delle classi: attualmente sono troppo numerose. Diminuire il numero degli alunni per migliorare la stessa qualità formativa.
-formazione: renderla obbligatoria (almeno un corso di formazione all'anno).
-badge obbligatorio anche per i docenti in tutte le scuole.
-migliorare il rapporto tra scuole medie e superiori, si nota una mancanza di scolarizzazione tra le due.
Umberto Banchieri: sul primo punto di Gennaro aggiunge che dovrebbero essere messi online mensilmente anche i risultati della scuola (media dei voti, eventi di bullismo, statistiche varie, bilanci, ecc...), anche per avere statistiche maggiormente dettagliate a livello nazionale.
Marcello de Vita: sottolinea come le scuole medie sono un tasto dolente e che bisognerebbe impostare le scuole medie e superiori in maniera più aperta, vicina al modello universitario, quindi con possibilità di cambiare la classe o con la possibilità di avere delle materie a scelta..
Marco Lucano: sottolinea la mancanza di uniformità a livello nazionale.
Costantina: passare dalla religione cattolica ad insegnamento delle religioni è molto importante dato anche le nuove realtà sociali e culturali in Italia.
Paolo Toso (riporto esattamente quanto ha scritto nella chat): credo che per ogni punto che andiamo a sviluppare sia bene presentare l'idea (generale dove: sito/documenti) -> andare al progetto (attuativa + raccolta idee + dove: incontri e scambi) -> verifica (un sistema per verificare se l'idea ha funzionato dove: quando si è al governo,). Ovvero dare l'idea che le leggi e i cambiamenti vengono monitorati per verificare al loro efficacia e nel caso si apportano modifiche o cancellazioni.
Difficile trovare un tuttologo sulle religioni, si potrebbe definire un tot di ore per ogni docente e nel corso dell'anno far passare in classe un sacerdote/esperto di una religione ... così alla fine dell'anno lo studente ha un quadro più completo.
Gennario Ambrosio: mette in evidenza l'assenza della famiglia nel processo formativo: possibilità per i genitori per comunicare con i professori con i nuovi mezzi di informazione
Umberto Banchieri: su questo fronte propone un sistema di mail interna agli istituti per comunicazione tra genitori e professori.
Davide Francogallo: ritiene che bisogna procedere su una linea più tradizionalista, risolvendo prima gli aspetti fondamentali della questione e tecnologia non come sistema invasivo per lasciare maggiore libertà. Senza risolvere prima i problemi della struttura è impossibile risolvere gli altri. Problemi anche infrastrutturali molto importante.
Costantina: sottolinea il fattore insegnante/genitori/alunni.
Insegnanti senza più diritti, restituire dignità alla figura professionale dell'insegnante.
Davide Francogallo: su questo fronte ritiene necessaria maggiore leadership. Qualità del docente maggiormente necessaria, valutare quindi anche l'aspetto delle capacità personali incentivando tramite stipendi adeguati e situazioni di lavoro adeguate per avere insegnanti maggiormente motivati.
Umberto Banchieri: necessaria maggiore formazione nel campo della leadership, tramite corsi di aggiornamento per dotarli degli strumenti culturali necessari anche per affrontare le nuove realtà maggiormente composite.
Marcello: concorda sull'aspetto importante di migliorare gli stipendi e contratti più adeguati per incentivarli.
Gennaro Ambrosio: problema della mentalità, favorire l'inserimento dei giovani nel processo di insegnamento, tramite lo spostamento dei docenti con il maggior numero di anni di insegnamento a ruoli amministrativi.
Gianmarco Atzei: propone l'insegnamento dell'inglese fin dagli asili, oggi limitato solo ad alcune realtà.
Davide Francogallo: sottolinea che ci sono gravi problemi per gli asili, liste d'attese lunghe, pochi posti disponibili, alto costo.
Umberto Banchieri: ritiene importante aprire nuovi asili e asili nido, in quanto la loro mancanza colpisce anche il settore occupazionale (in particolare quello femminile).
Marcello: consiglia, per la redazione del programma, di fare una lista delle priorità
Costantino: necessità urgente di maggior numero di asili nido a costi più bassi. Anche come maggior aiuto al mondo femminile.
(sono stati riportati gli interventi più significativi ed in maniera molto concisa)
Umberto Banchieri: introduzione generale sul programma
Marco Lucano: Ritiene necessaria una maggiore preparazione sulla lingua italiana come base in quanto oggi il livello attuale di preparazione su tale campo è molto basso.
Tommaso Carrettoni: interviene su questo punto e sottolinea in particolare l'importanza delle elementari nel processo formativo per l'apprendimento della lingua italiana.
Davide Francogallo: critica l'accorciamento dello studio delle superiori in quanto forse non ottimale.
Umberto Banchieri: fa notare che il programma è ancora da sviluppare quindi forse non è molto chiaro, ma comunque questo dovrebbe avvenire dopo una profonda revisione del processo formativo ed un consistente aumento della qualità della scuola italiana. La riduzione degli anni scolastici in particolare è voluta per riallinearci alla maggior parte dei paesi extraeuropei dove la media d'età con cui si prende una laurea è più bassa.
Davide Francogallo: propone esami intermedi per controllare la qualità dei professori.
Paolo Toso: partendo dalla proposta di Davide propone corsi di aggiornamenti con test finali.
Marco Lucano: affronta il problema della svalutazione delle università e dei titoli di studio in quanto c'è poca chiarezza sulla funzione educativa nei confronti del sistema professionale che indirizza male gli studenti nelle loro scelte generando settori (es: settori giurisprudenziali) dove si hanno un numero di laureati estremamente superiori alle necessità e altri settori in cui manca il personale preparato.
Gennaro Ambrosio: mette in evidenza alcuni problemi e possibili soluzioni.
-problema della competenza dei presidi: necessari controllo mensili di commissari per verificare il funzionamento delle scuole.
-gestione delle classi: attualmente sono troppo numerose. Diminuire il numero degli alunni per migliorare la stessa qualità formativa.
-formazione: renderla obbligatoria (almeno un corso di formazione all'anno).
-badge obbligatorio anche per i docenti in tutte le scuole.
-migliorare il rapporto tra scuole medie e superiori, si nota una mancanza di scolarizzazione tra le due.
Umberto Banchieri: sul primo punto di Gennaro aggiunge che dovrebbero essere messi online mensilmente anche i risultati della scuola (media dei voti, eventi di bullismo, statistiche varie, bilanci, ecc...), anche per avere statistiche maggiormente dettagliate a livello nazionale.
Marcello de Vita: sottolinea come le scuole medie sono un tasto dolente e che bisognerebbe impostare le scuole medie e superiori in maniera più aperta, vicina al modello universitario, quindi con possibilità di cambiare la classe o con la possibilità di avere delle materie a scelta..
Marco Lucano: sottolinea la mancanza di uniformità a livello nazionale.
Costantina: passare dalla religione cattolica ad insegnamento delle religioni è molto importante dato anche le nuove realtà sociali e culturali in Italia.
Paolo Toso (riporto esattamente quanto ha scritto nella chat): credo che per ogni punto che andiamo a sviluppare sia bene presentare l'idea (generale dove: sito/documenti) -> andare al progetto (attuativa + raccolta idee + dove: incontri e scambi) -> verifica (un sistema per verificare se l'idea ha funzionato dove: quando si è al governo,). Ovvero dare l'idea che le leggi e i cambiamenti vengono monitorati per verificare al loro efficacia e nel caso si apportano modifiche o cancellazioni.
Difficile trovare un tuttologo sulle religioni, si potrebbe definire un tot di ore per ogni docente e nel corso dell'anno far passare in classe un sacerdote/esperto di una religione ... così alla fine dell'anno lo studente ha un quadro più completo.
Gennario Ambrosio: mette in evidenza l'assenza della famiglia nel processo formativo: possibilità per i genitori per comunicare con i professori con i nuovi mezzi di informazione
Umberto Banchieri: su questo fronte propone un sistema di mail interna agli istituti per comunicazione tra genitori e professori.
Davide Francogallo: ritiene che bisogna procedere su una linea più tradizionalista, risolvendo prima gli aspetti fondamentali della questione e tecnologia non come sistema invasivo per lasciare maggiore libertà. Senza risolvere prima i problemi della struttura è impossibile risolvere gli altri. Problemi anche infrastrutturali molto importante.
Costantina: sottolinea il fattore insegnante/genitori/alunni.
Insegnanti senza più diritti, restituire dignità alla figura professionale dell'insegnante.
Davide Francogallo: su questo fronte ritiene necessaria maggiore leadership. Qualità del docente maggiormente necessaria, valutare quindi anche l'aspetto delle capacità personali incentivando tramite stipendi adeguati e situazioni di lavoro adeguate per avere insegnanti maggiormente motivati.
Umberto Banchieri: necessaria maggiore formazione nel campo della leadership, tramite corsi di aggiornamento per dotarli degli strumenti culturali necessari anche per affrontare le nuove realtà maggiormente composite.
Marcello: concorda sull'aspetto importante di migliorare gli stipendi e contratti più adeguati per incentivarli.
Gennaro Ambrosio: problema della mentalità, favorire l'inserimento dei giovani nel processo di insegnamento, tramite lo spostamento dei docenti con il maggior numero di anni di insegnamento a ruoli amministrativi.
Gianmarco Atzei: propone l'insegnamento dell'inglese fin dagli asili, oggi limitato solo ad alcune realtà.
Davide Francogallo: sottolinea che ci sono gravi problemi per gli asili, liste d'attese lunghe, pochi posti disponibili, alto costo.
Umberto Banchieri: ritiene importante aprire nuovi asili e asili nido, in quanto la loro mancanza colpisce anche il settore occupazionale (in particolare quello femminile).
Marcello: consiglia, per la redazione del programma, di fare una lista delle priorità
Costantino: necessità urgente di maggior numero di asili nido a costi più bassi. Anche come maggior aiuto al mondo femminile.
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