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Messaggio Da Maurizio Abriola Mar Lug 26, 2011 11:56 am

DALLA REDAZIONE DI TISCALI SCRIVONO :
Nessuna tregua per gli automobilisti. Il prezzo dei carburanti, dopo una brevissima tregua, hanno ripreso la corsa al rialzo. La benzina, stando alle ultime rilevazioni di Staffetta Quotidiana, supera oggi 1.64 euro al litro, registrando un nuovo e preoccupante record storico. Negli impianti Ip la media nazionale dei prezzi è salita di 1 centesimo sia per la verde che per il gasolio, che tocca 1,523 euro al litro. L'aumento deciso da Ip arriva dopo dieci giorni di stasi e fa aumentare, anche se lievemente, anche la media ponderata nazionale tra i diversi marchi: la benzina a 1,624 euro e il gasolio a 1,507 euro.
Anche Quotidiano Energia parla di "rottura della tregua" dopo "la calma piatta degli ultimi giorni", e fissa il prezzo di Ip leggermente al di sotto di Staffetta, a 1,636 euro. I prezzi praticati sul territorio, secondo QE, appaiono sempre più differenziati a seconda del livello di competizione locale, con forchette piuttosto ampie soprattutto nel caso della benzina per la quale, tra picchi massimi e picchi minimi, si riscontrano scarti anche di 10 centesimi.
Consumatori: "Rincari insostenibili" - Sul prezzo della benzina ci sono "12 centesimi di troppo". Lo affermano Adusbef e Federconsumatori, che parlano di "rincari insostenibili" di cui sono responsabili "non solo le compagnie petrolifere, ma anche l'improntitudine del Governo". Il prezzo raggiunto oggi, spiegano in una nota le due associazioni, non è stato "mai raggiunto, nemmeno quando il petrolio si attestava al record di 147 dollari al barile (allora la benzina era venduta a 1,56 euro al litro).
Le responsabilità di questi rincari inauditi non sono solo delle compagnie petrolifere, che applicano il meccanismo della doppia velocità come se fosse una pratica ormai del tutto legalizzata. I centesimi di troppo, infatti, sono ancora 6-7 al litro. A peggiorare notevolmente la situazione ha contribuito anche l'improntitudine del Governo, che da un lato ha aumentato le accise per ben due volte, per un totale di +6 cent e, dall'altro, tagliando i trasferimenti alle regioni, le sta spingendo ad aumentare anche le addizionali regionali di circa +3 centesimi (come disposte recentemente dalla Regione Piemonte)".
La maggiorazione totale è dunque "di oltre 12 cent (15 nelle regioni che hanno disposto l'aumento), che si tradurranno (solo per tali aumenti) in ricadute medie di 165 euro annui ad automobilista solo per costi diretti". Il Codacons se la prende invece soprattutto con le compagnie petrolifere, che "speculano sulle vacanze degli italiani", visto che "bastano 2 centesimi di euro in più per incamerare 20 milioni di euro". L'associazione chiede quindi l'intervento della Guardia di Finanza sia per controllare i litri effettivamente emessi che la corrispondenza tra i prezzi esposti nei cartelli e quelli effettivamente praticati.

Parlano di 165 euro annui per automobilista , mi sembra la media dei polli ....spiego : se io mangio due polli e tu nessuno la media e di un pollo a testa , in questo momento ho fatto un calcolo veloce di cosa mi sono costati nell'ultimo anno gli aumenti , per la vettura che utilizzo io 2800 euro , per gli autocarri 6000 euro.
A fronte di questo ragiono ( o almeno ci provo ) e arrivo a pensare ad un'autotrasportatore che consuma per dieci volte quello che cosumo io , e quindi comprendo quando mi dicono ho bisogno di aumentarti i costi se no non porto a casa neanche le spese .
Questo sarebbe un ottimo argomento da discutere ( come altri milioni di argomenti ) , perchè piu' aumentano i costi piu' diminuisce la richiesta , se negli anni passati il prezzo era proporzionale alla richiesta ( in salita = piu' richiesta c'era piu' aumentava il prezzo ) oggi è al contrario , se sale il prezzo dimunuisce la richiesta , anche perchè il 70% delle famiglie italiane sono in bolletta , UN ESEMPIO se prima si andava in pizzeria una volta alla settimana oggi si va ogni due settimane , il gestore per pagarsi le spese generali e le imposte minime deve aumentare i costi della pizza , morale la pizza si andrà a mangiare ogni tre settimane...sembra la storia del cane che si morde la coda .
Un governo responsabile deve affrontare in primis queste cose , ridare potere di acquisto a tutti i cittadini , perchè + potere di acquisto=+spesa...+spesa= +introito immediato di IVA ...+spesa= + posti di lavoro ecc ecc potrei andare avanti ore a scrivere a cosa puo' portare un potere di acquisto maggiore.
La formula ? qua non è facile , ma un'inizio potrebbe essere uno sconto sulle imposte di tutte le spese dichiarate ( fatture e scontrini ) faccio un esempio pratico con un'aliquota di tasse fissa al 30% :
il sig Mario ha un'imponibile di euro 1000 , giustifica spese per euro 300 , il 10% e di euro 30...il sig mario avrà un'imponibile di 970 su cui pagherà euro 291 di imposte

nello stesso momento il sig Franco si troverà obbligato a dichiarare euro 30 , su cui le imposte saranno euro 9

alla fine nelle casse dello stato sono entrati sempre euro 300 , ma la differenza è nel fatto che se i cittadini spendono di piu' lo stato incassa di piu'

questo potrebbe essere un'inizio di rilancio dell'economia interna

Maurizio Abriola

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Messaggio Da Ospite Ven Lug 29, 2011 7:14 pm

sposto il topic nella sezione adatta in maniera che possa essere facilmente rintracciato quando si toccherà con la costruzione del programma questo elemento

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