Province ed altro.
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Province ed altro.
Propongo di lavorare per l'abolizione totale di tutte le provincie Italiane demandando i suoi compiti ai comuni, e trasferendo il personale in parte nei comuni e in parte nelle regioni di appartenenza blaccando di fatto nuove assunmzioni per riportare al numero complessivo attuale i dipendenti dei due enti rimasti.
verifica ed eliminazione degli enti inutili (Le varie associazioni come quelle degli Alpini, partigiani, Reduci di guerra ecc.. ormai datate , trsformate in fondazioni gestite con fondi privati, ad esempio creazione di musei ecc..). cosa ne pensate?
verifica ed eliminazione degli enti inutili (Le varie associazioni come quelle degli Alpini, partigiani, Reduci di guerra ecc.. ormai datate , trsformate in fondazioni gestite con fondi privati, ad esempio creazione di musei ecc..). cosa ne pensate?
sirio13- Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 07.05.10
Età : 62
Località : Carrara
Re: Province ed altro.
Mi trovi in parte d'accordo ma l'abolizione totale stiamo un pò attenti. NDE pone come obiettivo primario l'abolizione delle province ma dovrà avvenire in modo graduale e coinvolgerà la maggior parte di esse ma non tutte. Alcune saranno escluse dall'abolizione dovuto a loro carattere storico, morfologico e culturale "particolare" vanno per questo tutelate e salvaguardate.
Certamente verifica ed eliminazione degli enti inutili.
Certamente verifica ed eliminazione degli enti inutili.
Re: Province ed altro.
bisognerebbe riprendere quel discorso delle "città metropolitane" iniziato anni fa e razionalizzare tutta questa divisione di territori per moltiplicare i posti...il caso per me più eclatante è stato scoprire le 8, e dico 8 provincie della sardegna...ero rimasto a quando erano 4...ora dico io, ma quale motivazione può esserci alla base di questo incremento nel giro di pochi anni, se non una di tipo clientelare?
Linus87- Messaggi : 11
Data d'iscrizione : 14.05.10
RE:RE provincie
Linus87 ha scritto:bisognerebbe riprendere quel discorso delle "città metropolitane" iniziato anni fa e razionalizzare tutta questa divisione di territori per moltiplicare i posti...il caso per me più eclatante è stato scoprire le 8, e dico 8 provincie della sardegna...ero rimasto a quando erano 4...ora dico io, ma quale motivazione può esserci alla base di questo incremento nel giro di pochi anni, se non una di tipo clientelare?
Il problema grosso è che sono inseriti tra gli enti Inutili sopratutto dopo le ultime riforme in tema di federalismo, accentrando maggiori poteri alle Regioni, la gestione territoriale passa direttamente nelle mani dei comuni per cui le provincie sono in piedi solo per mero potere clientelare sia quelle grandi e quelle piccole, in quanto dalla fine della seconda guerra mondiale con la costituzione Italiana la Provincia come la conosciamo noi oggi ha le stesse mansioni e gli stessi poteri territoriali dei comuni sopratutto dopo l'abbrogazione dell'art.115. vedere il libro V della costituzione dagli art.114 all art.133.
La provincie nascono nel 1865 ma solo dopo varie modifiche assumono la parvenza di poetri di quelle odirene solo nel 1915 sempre a guida prefetizia e solo con la costituzione del 1948 diventano gli organi istutuzionali come li conosciamo noi oggi, per cui non stà nemmeno in piedi la scusa delle provincie storiche, in quanto i poteri che le provincie avevano fino al 1948 sono quelli che oggi hanno le regioni, sopratutto dopo la riforma federale, per cui non hanno a tutt'oggi nessun senso perchè rimangano in piedi sono spese inutili.
sirio13- Messaggi : 21
Data d'iscrizione : 07.05.10
Età : 62
Località : Carrara
idee utili?
eccomi qua' finalmente a scrivere qualcosa. sin dalle prime ore mi sono iscritto a questo movimento e ho partecipato alle riunioni skype. senza mai dire la mia. ho ascoltato i vari interventi e adesso ho voglia non solo di essere un'aderente al progetto ma di esserne parte integrante. ho idee su come cercare di risolvere i problemi italiani. sono idee purtroppo molto spesso impopolari, me ne rendo conto, ma secondo me le uniche da seguire per un'Italia migliore. inserisco qua' le mie proposte non sapendo dove andare a posizionarle. ci sono mille argomenti da affrontare e adesso parlo di alcuni soltanto. LAVORO: siamo un popolo di lavoratori da sempre... io penso lo eravamo. come e' possibile che si sia cresciuti con la convinzione che avremmo avuto tutti un posto sicuro? un posto al sole dove non far poco piu' che il minimo? so' che sono stati creati milioni di posti, specie statali, per impiegare masse di persone spesso inutili. con la conseguenza di un costo per lo stato e per noi cittadini impossibile da mantenere. il rimedio? eliminare e sopprimere enti inutili, snellire la burocrazia, agevolare le nuove iniziative. e come? come fare con chi ci lavora? ma quanto costa mantenere uffici, giunte, auto blu', amministrazioni, viaggi, consulenze? da esterno penso che mettere in pensione queste persone oltre i 45 anni di eta', reinserire in altri enti i piu' giovani avrebbe un costo minore di adesso. e non ci sarebbe piu' da pagare nemmeno i contributi e le malattie e gli infortuni.e in pensione significa non lavorar piu' e non fare il classico italiano che va in pensione per iniziare a lavorare seriamente. scusate la mia affermazione ma le cose stanno veramente cosi. e non avendo piu' uffici, auto, cancelleria, elettricita, riscaldamento e quantaltro da pagare per quegli enti inutili si capisce la convenienza. il privato da tutto questo potrebbe ricevere un vantaggio enorme, intanto lo snellimento burocratico, poi di sicuro un minor costo, minori tasse per mantenere carrozzoni,quindi maggior competitivita'. e questo meccanismo di snellimento sarebbe da applicare in altre mille situazioni...alcune per fare esempi? ospedali...tribunali...comuni...prefetture...regioni! GIUSTIZIA: cosa dire di una macchina cosi' complessa? snellire snellire snellire....ridurre le leggi che sono infinite. gia', e poi chi tutela chi? nel senso che ci sono leggi che difendono chiunque, nessuno e' mai colpevole, nessuno e vittima, nessuno si assume responsabilita'.... poche leggi e chiare. e se per qualcuno sembrera' ingiusto che ci sia una legge severa da rispettare... ci spiace, ci son mille partiti e movimenti pronti a accoglierli. ECONOMIA: ma uno stato con una storia e una bellezza come il nostro dove lo troviamo al mondo? e lo stiamo distruggendo trascurandolo. investire nel turismo, nelle ristrutturazioni storiche, privilegiare territori magnifici. questo e' il nostro lavoro futuro da cui trarre profitti e introiti. per tutto il territorio italiano questo ha valenza. da questo ricevere i soldi per il mantenimento statale. far pagare tasse eque a tutti, farle pagare, senza distinguo. e per noi italiani creare finalmente l'Italia, non sfruttarla in quanto solo stato. e le banche che facciano le banche, non i gestori di patrimoni incredibili per poter controllare i mercati nel momento opportuno. ho proposto qualcosa....spero di aver dato buone idee e di aver iniziato un bel percorso di discussione. costruttivo! a presto amici
faustomenichini- Messaggi : 1
Data d'iscrizione : 04.05.10
Re: Province ed altro.
bene vedo che sono molte le tue idee e proposte
Domani su Skype alle 20.30 tra i punti del giorno c'è anche Inizio lavori programma NDE ti invito a partecipare.
Account Skype: nuovademocraziaeuropea
Nota: Nel forum ogni punto di programma è stato suddiviso in argomenti in modo da discuterne con chiarezza
Domani su Skype alle 20.30 tra i punti del giorno c'è anche Inizio lavori programma NDE ti invito a partecipare.
Account Skype: nuovademocraziaeuropea
Nota: Nel forum ogni punto di programma è stato suddiviso in argomenti in modo da discuterne con chiarezza
idee rivoluzionarie??
No, all'abolizione delle Provincia in quanto ente più vicino al territorio ma si alla dimuzione degli stipendi della giunta provinciale.
Eliminazione della giunta e del Presidente Regionale. Figura non democratica e superflua da aggiungere alla costellazione dello spreco del denaro pubblico, mantenendo però una Giunta Regionale.
E COME, DOVE STA LA RIVOLUZIONE?
E' proprio questo il bello della proposta la Provincia è un ente vicino al Territorio gestito ma facente parte di una determinata regione e quindi interessato alla collaborazione no? Allora propongo che a turno la presidenza regionale sia assunta dai presidenti provincialie e la giunta sia composta da parte delle giunte provinciali, alla mo di trentino alto adige. Senza però multeriori soldi per questo compito avendo già detto di portare a livelli accetabili gli introiti provinciali!
Il risparmio dei milioni di euro per giunte e politiacnti regionali possono essere ripartiti come dimunzione di imposte a famiglie e comuni o un aiuto diretto basato sulle dichiarazioni dei redditi, non si dice milioni di euro ma se facciamo i conti minimo 5-6 mila euro al mese il presidente regionali li prende anche ridistribuire ad alcune famiglie 500 ero al mese o ogni due mesi non è tanto ma aiuta... si soddisfano già 12 famiglie poi mettiamo che il presidente ne prendi anche di più!!!!!!! Poi segretari, sottosegretari, assessori, vice-assessori, portaborse e macchinisti.....quanti milioni di euro?? Quante famiglie messe meglio vengono fuori? Quanda monnezza politica si elimina? Quanto più democratico è?
Eliminazione della giunta e del Presidente Regionale. Figura non democratica e superflua da aggiungere alla costellazione dello spreco del denaro pubblico, mantenendo però una Giunta Regionale.
E COME, DOVE STA LA RIVOLUZIONE?
E' proprio questo il bello della proposta la Provincia è un ente vicino al Territorio gestito ma facente parte di una determinata regione e quindi interessato alla collaborazione no? Allora propongo che a turno la presidenza regionale sia assunta dai presidenti provincialie e la giunta sia composta da parte delle giunte provinciali, alla mo di trentino alto adige. Senza però multeriori soldi per questo compito avendo già detto di portare a livelli accetabili gli introiti provinciali!
Il risparmio dei milioni di euro per giunte e politiacnti regionali possono essere ripartiti come dimunzione di imposte a famiglie e comuni o un aiuto diretto basato sulle dichiarazioni dei redditi, non si dice milioni di euro ma se facciamo i conti minimo 5-6 mila euro al mese il presidente regionali li prende anche ridistribuire ad alcune famiglie 500 ero al mese o ogni due mesi non è tanto ma aiuta... si soddisfano già 12 famiglie poi mettiamo che il presidente ne prendi anche di più!!!!!!! Poi segretari, sottosegretari, assessori, vice-assessori, portaborse e macchinisti.....quanti milioni di euro?? Quante famiglie messe meglio vengono fuori? Quanda monnezza politica si elimina? Quanto più democratico è?
Enrico.Zanchetta- Messaggi : 37
Data d'iscrizione : 03.06.10
Età : 36
Località : Verona
Re: Province ed altro.
Quello in cui siamo tutti d'accordo (almeno qui in NDE) è la diminuzione degli sprechi. Per quanto riguarda l' eliminazione, la diminuzione o la modifica delle province e degli altri enti locali si costruirà insieme con il programma.
Quello che voglio sottolineare è che attualmente le province sono molte volte solo una fonte di voti per "vecchi" partiti e non un ente al servizio del cittadino. In molti casi vere e proprie lobby di partito.
Quello che voglio sottolineare è che attualmente le province sono molte volte solo una fonte di voti per "vecchi" partiti e non un ente al servizio del cittadino. In molti casi vere e proprie lobby di partito.
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archimede/fabio pareto- Messaggi : 222
Data d'iscrizione : 10.05.10
Età : 62
Località : albenga
condivido...
...in pieno per l'abolizione delle province. Così come sono, sono solo un doppione di comuni e/o regioni. Ci sarebbe anche da rivalutare il Titolo V della Costituzione per gli aspetti concernenti le competenze regionali. Secondo me, la Sanità deve essere una competenza Statale con dirigenti che vengono dalla carriera interna per meriti professionali, come una volta, e non per appartenenza politica.
ploce- Messaggi : 14
Data d'iscrizione : 27.08.10
archimede/fabio pareto
esatto ploce,sono daccordo.tutti i casi di malasanita sono li a confermarlo.troppi passaggi,troppi rallentamenti,problemi,passaggi di mano,archiviazioni ecc. bisogna semplificare il sistema se si vuole ottenere risultati discreti
concordo con le proposte di fausto aggiungendo che la legge brunetta per le regioni ed i comuni sulle carriere è demeritocratica al massimo ,poichè non si basa sulla valenza del personale impiegato ma sulle carte,lauree spesso comprate,per prendere di piu.....ho degli esempi locali a riguardo.uin questo paese deve iniziare a vivere la meritocrazia al posto della demeritocrazia.
(msg by Umberto: per semplicità di lettura ho unito i tuoi due messaggi visto anche che l'ultimo si riferiva ad un messaggio vecchio di alcuni mesi).
concordo con le proposte di fausto aggiungendo che la legge brunetta per le regioni ed i comuni sulle carriere è demeritocratica al massimo ,poichè non si basa sulla valenza del personale impiegato ma sulle carte,lauree spesso comprate,per prendere di piu.....ho degli esempi locali a riguardo.uin questo paese deve iniziare a vivere la meritocrazia al posto della demeritocrazia.
(msg by Umberto: per semplicità di lettura ho unito i tuoi due messaggi visto anche che l'ultimo si riferiva ad un messaggio vecchio di alcuni mesi).
Ultima modifica di archimede/fabio pareto il Gio Mar 24, 2011 4:14 am - modificato 1 volta.
archimede/fabio pareto- Messaggi : 222
Data d'iscrizione : 10.05.10
Età : 62
Località : albenga
Re: Province ed altro.
Credo che sarebbe meglio abolire tutte le province, le zone che si vogliono (giustamente) salvaguardare per caratteristiche di carattere storico, morfologico e culturale "particolare" possono venir organizzate in comunità (tipo le attuali comunità montane e le comunità di valle per citare qualche esempio).Marcello.DeVita ha scritto:Mi trovi in parte d'accordo ma l'abolizione totale stiamo un pò attenti. NDE pone come obiettivo primario l'abolizione delle province ma dovrà avvenire in modo graduale e coinvolgerà la maggior parte di esse ma non tutte. Alcune saranno escluse dall'abolizione dovuto a loro carattere storico, morfologico e culturale "particolare" vanno per questo tutelate e salvaguardate.
Certamente verifica ed eliminazione degli enti inutili.
Ocram- Messaggi : 38
Data d'iscrizione : 26.10.10
Età : 45
no alle eliminazioni dei piccoli comuni!!
mi sembra controproducente eliminare i comuni sotto i 5000 abitanti prima di tutto per una questione di identità vorreste mai che il vostro paese o città di nascita venisse cancellato? beh io no e poi anche per una questione strategica noi dobbiamo partire proprio da li dai paesi più piccoli e li che abbiamo più possibilità di farci conoscere e apprezzare questo e il mio punto di vista saluti a tutti
maurice32- Messaggi : 33
Data d'iscrizione : 22.04.11
Re: Province ed altro.
Che bisogna partire da piccoli comuni questo sono d'accordo ma non è che vengono cancellati, diventeranno al massimo una frazione di un paese più grande dove le possibilità e le opportunità si moltiplicano.
province e altro
cmq sia io non ne sono d'accordo e poi una domanda con che logica in nostro partito sceglierà i comuni dove presentare i nostri eventuali candidati?
maurice32- Messaggi : 33
Data d'iscrizione : 22.04.11
Re: Province ed altro.
Alt
Un passo indietro ed un bel respiro: il nostro programma non verrà mai piegato da meri motivi elettorali. Al massimo il contrario.
Detto questo la logica con cui si sceglieranno è semplicissima: se su quel territorio ci saranno degli attivi (meglio: dei local) che già abbiano dimostrato buona continuità che possono portare avanti la partecipazione ad una tornata elettorale e che confermino loro in prima istanza la loro volontà di partecipare muovendosi per tempo, ecc... allora NDE parteciperà.
è ovvio che se in una provincia o regione non ci sono attivi o ci sono attivi, ma non in grado di sviluppare il progetto nei termini necessari non si parteciperà a nessuna tornata elettorale in quelle zone.
Un passo indietro ed un bel respiro: il nostro programma non verrà mai piegato da meri motivi elettorali. Al massimo il contrario.
Detto questo la logica con cui si sceglieranno è semplicissima: se su quel territorio ci saranno degli attivi (meglio: dei local) che già abbiano dimostrato buona continuità che possono portare avanti la partecipazione ad una tornata elettorale e che confermino loro in prima istanza la loro volontà di partecipare muovendosi per tempo, ecc... allora NDE parteciperà.
è ovvio che se in una provincia o regione non ci sono attivi o ci sono attivi, ma non in grado di sviluppare il progetto nei termini necessari non si parteciperà a nessuna tornata elettorale in quelle zone.
Ospite- Ospite
province e altro
grazie per la tua risposta e stata esauriente e piacevole dire la propria opinione e motivo di confronto e alla lunga potrà essere costruttivo questo forum mi piace!
maurice32- Messaggi : 33
Data d'iscrizione : 22.04.11
Re: Province ed altro.
come ho detto tempo fa, penso che l'abolizione totale delle province sia sbagliato perché attualmente, almeno nell'alta Toscana ma credo purtroppo sia un problema generale, i sindaci hanno talmente tanto potere accentrato da essere quasi dei, perdonate il termine, dittatori pro tempore e possono fare il bello e cattivo tempo. Specialmente in temi come rifiuti, mobilità, infrastrutture credo che sia necessario la presenza della provincia. Per ridurre gli sprechi comunque proporrei di trasformare le province in enti puramente amministrativi che non hanno alcuna valenza politica. Insomma delle vere e proprie sedi distaccate della regione affinché si possa controllare che i comuni agiscano nel rispetto dei piani urbanistici, dei vincoli normativi, ecc. A meno che non si creino dei comuni "allargati" come per esempio quello della versilia o della garfagnana, tanto per fare degli esempi e che il potere dei sindaci sia ridotto. In questo caso sono favorevole allora ad una abolizione delle provincie.
Cristoforo Simonetta- Messaggi : 22
Data d'iscrizione : 03.04.11
Località : Firenze
Re: Province ed altro.
I poteri delle province al più finirebbero alle regioni in quanto in generale si tratta di poteri di gestione del territorio che hanno bisogno di un organo che ne controlli un'ampia fetta per poter essere effettivi, il comune è troppo piccolo e perciò è necessario l'intervento della regione.
Concordo in gran parte con te Cristoforo.
Precisamente la mia idea per l'abolizione delle province sarebbe quella di trasferire i loro poteri alle regioni (in maniera da aumentarli e completarli realmente) e trasformare le province in meri distaccamenti operativi della regione per determinati argomenti che richiedono una maggiore vicinanza al territorio (gestione del patrimonio ambientale, parchi e smaltimento dei rifiuti penso in particolare)
Verrebbe cancellata quindi tutta la gestione politica e ridotta quella operativa (molti uffici comunque verrebbero chiusi in quanto inutili duplicati, penso a quelli per il turismo o la cultura che già ora sono dei duplicati di quelli delle regioni e dei comuni (dando tra l'altro in questo maggior risalto al singolo comune o a liberi consorzi tra questi, tra l'altro una cosa che credo vada fatta sia quella di favorire il consorziamento tra i comuni per mettere in gestione varie attività come protezione civile e pubblica sicurezza, in particolare per quelli piccoli).
Ciò oltre al risparmio dei soldi diretto permetterebbe una gestione migliore di quei fondi che le varie province hanno in dotazione per le materie concorrenziali con regioni e comuni (e ribadisco il caso di turismo e cultura), permettendo al contempo una accentrazione dei fondi tra comuni e regione, un aumento di questi ed una migliore distribuzione di questi evitando progetti concorrenziali o duplicati (tipicamente tra provincia e comuni).
Per quel che riguarda l'idea di 'comuni allargati' che avanzi oltre ai liberi consorzi di cui accennavi non vorrei sbargliarmi, ma in Sicilia le province dovrebbero avere già natura consortile, anche se a parte la mancanza di organo politico eletto dai cittadini per il resto non differiscono sensibilmente dalle altre province
Concordo in gran parte con te Cristoforo.
Precisamente la mia idea per l'abolizione delle province sarebbe quella di trasferire i loro poteri alle regioni (in maniera da aumentarli e completarli realmente) e trasformare le province in meri distaccamenti operativi della regione per determinati argomenti che richiedono una maggiore vicinanza al territorio (gestione del patrimonio ambientale, parchi e smaltimento dei rifiuti penso in particolare)
Verrebbe cancellata quindi tutta la gestione politica e ridotta quella operativa (molti uffici comunque verrebbero chiusi in quanto inutili duplicati, penso a quelli per il turismo o la cultura che già ora sono dei duplicati di quelli delle regioni e dei comuni (dando tra l'altro in questo maggior risalto al singolo comune o a liberi consorzi tra questi, tra l'altro una cosa che credo vada fatta sia quella di favorire il consorziamento tra i comuni per mettere in gestione varie attività come protezione civile e pubblica sicurezza, in particolare per quelli piccoli).
Ciò oltre al risparmio dei soldi diretto permetterebbe una gestione migliore di quei fondi che le varie province hanno in dotazione per le materie concorrenziali con regioni e comuni (e ribadisco il caso di turismo e cultura), permettendo al contempo una accentrazione dei fondi tra comuni e regione, un aumento di questi ed una migliore distribuzione di questi evitando progetti concorrenziali o duplicati (tipicamente tra provincia e comuni).
Per quel che riguarda l'idea di 'comuni allargati' che avanzi oltre ai liberi consorzi di cui accennavi non vorrei sbargliarmi, ma in Sicilia le province dovrebbero avere già natura consortile, anche se a parte la mancanza di organo politico eletto dai cittadini per il resto non differiscono sensibilmente dalle altre province
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archimede/fabio pareto
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