Codice deontologico dei rappresentanti di NDE
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Codice deontologico dei rappresentanti di NDE
NDE sta crescendo, fortunatamente, in maniera esponenziale. Stiamo facendo tutti un buon lavoro ed il percorso è lastricato da buone intenzioni. Quanto prima arriveremo al punto di poter candidare nostri rappresentanti in qualche amministrazione. Di lì in poi spero che le buone intenzioni non cambieranno, ma non vogliamo peccare di ingenuità. Le intenzioni delle persone col tempo cambiano, evolvono, tendono ad adattarsi. E dovranno scontrarsi con i compromessi dovuti della politica verso gli elettori.
Parlandone con gli altri iniziano i primi dubbi sulla conservazione dell'integrità di questo progetto, la vecchia maniera di fare politica è un continuo di profondi compromessi e favoritismi per accaparrarsi l'elettorato, le persone in vista. Anche tra di noi si inizieranno a fare i conti dove un voto più un voto faranno due voti e la matematica del consenso avrà il suo gravoso peso.
Come tutelarci? Come tutelare i rappresentanti ed i rappresentati? E' possibile che qualcuno di noi, scontrandosi con la cruda realtà politica odierna decida di scendere a compromessi poco corretti nei confronti di questo progetto?
Ovviamente esiste una base di valori in NDE, leggibile tra le righe di tutto quanto è scritto qui, nel sito, nel manifesto, nello statuto, tra le righe di tutti i post del forum.
Ma potremmo esplicitarlo meglio, forse potremmo inserire una sorta di codice deontologico per i rappresentanti di NDE, qualcosa che metta dei paletti oltre i quali non si è più NDE ma un banale (e purtroppo attualissimo) politicante di mestiere. Vincolare i rappresentanti mettendo dei limiti imprescindibili oltre i quali non si possa andare ha i suoi grossi rischi quindi la proposta è da valutare molto attentamente.
Si può provare a ragionarci procedendo per passi, gettando delle basi che partono dal presupposto di fare e conservare una qualità etica nella politica, e la garanzia di un pluralismo intelligente (non caotico e inconcludente, né sottoposto a pesanti ingerenze di potere gerarchiche e decisionali). Ovviamente la parte più grossa la fa l'etica in questo discorso.
E i rischi? I rischi sono quelli di rendere l'esperienza politica in NDE troppo vincolata, rigida, poco flessibile alle esigenze pratiche del fare politica. Potrebbe risultare inappetibile per le persone capaci, ma che non riescono a coniugare l'applicazione di tale codice con la pragmaticità nel momento delle elezioni.
Insomma un argomento spinoso. Se questa discussione avrà un buon seguito e sarà fortemente approfondita si può pensare di passare alla pratica, altrimenti consiglio di lasciar perdere e lasciar che ci si affidi alle persone ed alla loro onestà.
Parlandone con gli altri iniziano i primi dubbi sulla conservazione dell'integrità di questo progetto, la vecchia maniera di fare politica è un continuo di profondi compromessi e favoritismi per accaparrarsi l'elettorato, le persone in vista. Anche tra di noi si inizieranno a fare i conti dove un voto più un voto faranno due voti e la matematica del consenso avrà il suo gravoso peso.
Come tutelarci? Come tutelare i rappresentanti ed i rappresentati? E' possibile che qualcuno di noi, scontrandosi con la cruda realtà politica odierna decida di scendere a compromessi poco corretti nei confronti di questo progetto?
Ovviamente esiste una base di valori in NDE, leggibile tra le righe di tutto quanto è scritto qui, nel sito, nel manifesto, nello statuto, tra le righe di tutti i post del forum.
Ma potremmo esplicitarlo meglio, forse potremmo inserire una sorta di codice deontologico per i rappresentanti di NDE, qualcosa che metta dei paletti oltre i quali non si è più NDE ma un banale (e purtroppo attualissimo) politicante di mestiere. Vincolare i rappresentanti mettendo dei limiti imprescindibili oltre i quali non si possa andare ha i suoi grossi rischi quindi la proposta è da valutare molto attentamente.
Si può provare a ragionarci procedendo per passi, gettando delle basi che partono dal presupposto di fare e conservare una qualità etica nella politica, e la garanzia di un pluralismo intelligente (non caotico e inconcludente, né sottoposto a pesanti ingerenze di potere gerarchiche e decisionali). Ovviamente la parte più grossa la fa l'etica in questo discorso.
E i rischi? I rischi sono quelli di rendere l'esperienza politica in NDE troppo vincolata, rigida, poco flessibile alle esigenze pratiche del fare politica. Potrebbe risultare inappetibile per le persone capaci, ma che non riescono a coniugare l'applicazione di tale codice con la pragmaticità nel momento delle elezioni.
Insomma un argomento spinoso. Se questa discussione avrà un buon seguito e sarà fortemente approfondita si può pensare di passare alla pratica, altrimenti consiglio di lasciar perdere e lasciar che ci si affidi alle persone ed alla loro onestà.
Dario De Vita (iRad)- Messaggi : 797
Data d'iscrizione : 27.04.10
Età : 41
Località : Napoli
Re: Codice deontologico dei rappresentanti di NDE
Io credo molto che il miglior metodo sia quello di stilare codici interni di condotta vincolanti.
Per esempio coloro che vengono candidati a nome di NDE dovrebbero firmare un documenti in cui si accettano determinate condizioni che se non rispettate provocano determinate pene. Il problema come giustamente indichi sono i limiti di tali condizioni.
Ovviamente non possono essere troppo stretti in quanto si parla di politica (e fare politica vuol dire anche capacità di mediazione, trattazione, ecc... se così non fosse si avrebbe o la morte della capacità di mediazione, ecc... vitali per raggiungere i propri obiettivi oppure peggio solo degli automi che schiacciano un bottone, un po' come avviene oggi in alcuni partiti), ma neanche troppo larghi (per evitare di avere dei cani sciolti che sfruttano il partito ai propri fini personali).
Per esempio una cosa sensata potrebbe essere per i rappresentanti che si impegnino formalmente al rispetto del programma, in mancanza di ciò ovviamente ci sarebbero delle punizioni, ma d'altronde bisogna lasciare una ampia libertà su come raggiungere quegli obiettivi prefissati, libertà i cui limiti dovrebbero essere proprio quei punti comuni su cui si basa NDE.
Per i rappresentati la prima cosa da fare secondo me sarebbe da stilare un regolamento, anche breve e semplice, in cui siano elencati diritti, ma anche doveri e limiti, che già ora ci sono, ma mi rendo conto che ora come ora non sono di immediata chiarezza e comprensione (richiede uno certo studio di regolamento e statuto, con una discreta dose di cose ovvie, quante sottointese e perciò non completamente immediate), in quanto solo conoscendo con estrema chiarezza i propri diritti, ma anche i doveri e limiti si ha una reale tutela (al di là poi di quali siano i diritti i doveri ed i limiti, ma questo è sicuramente il primo passo).
Per esempio coloro che vengono candidati a nome di NDE dovrebbero firmare un documenti in cui si accettano determinate condizioni che se non rispettate provocano determinate pene. Il problema come giustamente indichi sono i limiti di tali condizioni.
Ovviamente non possono essere troppo stretti in quanto si parla di politica (e fare politica vuol dire anche capacità di mediazione, trattazione, ecc... se così non fosse si avrebbe o la morte della capacità di mediazione, ecc... vitali per raggiungere i propri obiettivi oppure peggio solo degli automi che schiacciano un bottone, un po' come avviene oggi in alcuni partiti), ma neanche troppo larghi (per evitare di avere dei cani sciolti che sfruttano il partito ai propri fini personali).
Per esempio una cosa sensata potrebbe essere per i rappresentanti che si impegnino formalmente al rispetto del programma, in mancanza di ciò ovviamente ci sarebbero delle punizioni, ma d'altronde bisogna lasciare una ampia libertà su come raggiungere quegli obiettivi prefissati, libertà i cui limiti dovrebbero essere proprio quei punti comuni su cui si basa NDE.
Per i rappresentati la prima cosa da fare secondo me sarebbe da stilare un regolamento, anche breve e semplice, in cui siano elencati diritti, ma anche doveri e limiti, che già ora ci sono, ma mi rendo conto che ora come ora non sono di immediata chiarezza e comprensione (richiede uno certo studio di regolamento e statuto, con una discreta dose di cose ovvie, quante sottointese e perciò non completamente immediate), in quanto solo conoscendo con estrema chiarezza i propri diritti, ma anche i doveri e limiti si ha una reale tutela (al di là poi di quali siano i diritti i doveri ed i limiti, ma questo è sicuramente il primo passo).
Ospite- Ospite
Re: Codice deontologico dei rappresentanti di NDE
"verba volant scripta manent"
Andiamoci cauti. Sono d'accordo sul fatto che un codice di condotta possa essere una cosa buona, ma attenzione a non "ingessare" chi poi dovrà ambire a ricoprire certe cariche.
Credo che occorra rimanere sui principi generali:
-fedina penale pulita,
-assenza di conflitti di interessi,
-fiducia da parte di soci/150/cd (da stabilire)
Andiamoci cauti. Sono d'accordo sul fatto che un codice di condotta possa essere una cosa buona, ma attenzione a non "ingessare" chi poi dovrà ambire a ricoprire certe cariche.
Credo che occorra rimanere sui principi generali:
-fedina penale pulita,
-assenza di conflitti di interessi,
-fiducia da parte di soci/150/cd (da stabilire)
Marco Lucano- Messaggi : 120
Data d'iscrizione : 03.01.11
Età : 36
Località : Roma
Re: Codice deontologico dei rappresentanti di NDE
Pienamente d'accordo.Marco Lucano ha scritto: "verba volant scripta manent"
Andiamoci cauti. Sono d'accordo sul fatto che un codice di condotta possa essere una cosa buona, ma attenzione a non "ingessare" chi poi dovrà ambire a ricoprire certe cariche.
Credo che occorra rimanere sui principi generali:
-fedina penale pulita,
-assenza di conflitti di interessi,
-fiducia da parte di soci/150/cd (da stabilire)
Ocram- Messaggi : 38
Data d'iscrizione : 26.10.10
Età : 45
Re: Codice deontologico dei rappresentanti di NDE
Anch'io sottoscrivo quanto detto da Marco Lucano. Sulla questione "fiducia soci/150/CD" però bisognerebbe essere chiari: un membro di NDE puo' anche non piacere a tutti quanti i soci, o a qualcuno dei 150 o del CD, ma se lavora bene ed e' una persona onesta, deve poter farsi avanti comunque.
Ospite- Ospite
PROPOSTA DI ADOZIONE CODICE DEONTOLOGICO PER IL VOSTRO NUOVO PARTITO
Potete contattarmi anche sulla mia email per dire cosa ne pensate.....
"Gli iscritti a NDE, quale che sia la funzione ricoperta da ciascuno
di essi all'interno del Partito,si impegnano a non ricevere
istanze,da qualunque persona provenga, attinenti segnalazioni e
raccomandazioni di sorta di qualsiasi contenuto e genere,
anche se non rivestenti carattere di illecito penale"
"I candidati delle liste de l'NDE si impegnano a non praticare il
voto di scambio e se eletti,a non raccogliere istanze tese
all'utilizzo dell' ufficio pubblico ricoperto per conseguire
indebiti favoritismi personali o di Partito,anche se non rivestenti carattere di illecito penale"
"Gli iscritti de l'NDE si impegnano a denunciare le violazioni di
cui al punto 1 e 2 agli appositi organismi di controllo"
"Coloro che violano le disposizioni di cui al punto 1 e 2 verrano
sottoposti alla sanzione della sospensione della durata dal minimo di
tre mesi al massimo di un anno,ove si tratti della prima infrazione
accertata.Nei casi più gravi o di reiterazione la sanzione sarà
l'espulsione.Se a porre in essere la violazione saranno i soggetti
di cui al punto numero 2,la sanzione non potrà essere inferiore ad un
anno,e comunque il responsabile sarà tenuto a dimettersi dalla carica
pubblica ricoperta."
"I dirigenti de l'NDE locali e nazionali,oltre ad impegnarsi a far
rispettare le seguenti disposizioni a tutti i livelli,si impegnano
altresì a non stringere patti elettorali con Partiti o Movimenti che
non sottoscrivano analoghi codici di comportamento,ed a denunciare
comportamenti eticamente scorretti posti in essere da Partiti
alleati,sia in sede di Governo nazionale che locale."
Cordiali saluti
Alessandro Di Serio -SALERNO
"Gli iscritti a NDE, quale che sia la funzione ricoperta da ciascuno
di essi all'interno del Partito,si impegnano a non ricevere
istanze,da qualunque persona provenga, attinenti segnalazioni e
raccomandazioni di sorta di qualsiasi contenuto e genere,
anche se non rivestenti carattere di illecito penale"
"I candidati delle liste de l'NDE si impegnano a non praticare il
voto di scambio e se eletti,a non raccogliere istanze tese
all'utilizzo dell' ufficio pubblico ricoperto per conseguire
indebiti favoritismi personali o di Partito,anche se non rivestenti carattere di illecito penale"
"Gli iscritti de l'NDE si impegnano a denunciare le violazioni di
cui al punto 1 e 2 agli appositi organismi di controllo"
"Coloro che violano le disposizioni di cui al punto 1 e 2 verrano
sottoposti alla sanzione della sospensione della durata dal minimo di
tre mesi al massimo di un anno,ove si tratti della prima infrazione
accertata.Nei casi più gravi o di reiterazione la sanzione sarà
l'espulsione.Se a porre in essere la violazione saranno i soggetti
di cui al punto numero 2,la sanzione non potrà essere inferiore ad un
anno,e comunque il responsabile sarà tenuto a dimettersi dalla carica
pubblica ricoperta."
"I dirigenti de l'NDE locali e nazionali,oltre ad impegnarsi a far
rispettare le seguenti disposizioni a tutti i livelli,si impegnano
altresì a non stringere patti elettorali con Partiti o Movimenti che
non sottoscrivano analoghi codici di comportamento,ed a denunciare
comportamenti eticamente scorretti posti in essere da Partiti
alleati,sia in sede di Governo nazionale che locale."
Cordiali saluti
Alessandro Di Serio -SALERNO
Ospite- Ospite
PROPOSTA DI ADOZIONE CODICE DEONTOLOGICO PER IL VOSTRO NUOVO
lascia stare le mail. Le discussioni si svolgono tramite forum ^_^
Questo che proponi per cosa sarebbe attinente? Un regolamento?
Questo che proponi per cosa sarebbe attinente? Un regolamento?
Ospite- Ospite
Re: Codice deontologico dei rappresentanti di NDE
Ho unito il post di Alessandro Di Serio con questa discussione già iniziata tempo fa.
Voglio specificare giusto alcune cose: un codice deontologico non è un vero e proprio regolamento, bensì un impegno (impegno etico se vogliamo) che viene sottoscritto. Quindi direi di non dividerlo in punti.
Una rimbeccata ad Alessandro: il titolo del tuo post fa riferimento "al vostro nuovo partito". Ma in realtà il partito è di chi partecipa, anche tuo quindi. Il distacco "io vs voi" non è auspicabile in NDE, altrimenti si rischia di essere "elettori" e non "iscritti attivi e partecipi".
Comunque l'idea che porti c'è di base, è una delle cose che NDE dovrebbe fare (leggi la precedente discussione) se ti senti di svilupparlo meglio prova però a fare una divisione tra il codice deontologico ed il regolamento (ancora non scritto) per chi riesce ad ottenere una candidatura sotto la bandiera di NDE.
Voglio specificare giusto alcune cose: un codice deontologico non è un vero e proprio regolamento, bensì un impegno (impegno etico se vogliamo) che viene sottoscritto. Quindi direi di non dividerlo in punti.
Una rimbeccata ad Alessandro: il titolo del tuo post fa riferimento "al vostro nuovo partito". Ma in realtà il partito è di chi partecipa, anche tuo quindi. Il distacco "io vs voi" non è auspicabile in NDE, altrimenti si rischia di essere "elettori" e non "iscritti attivi e partecipi".
Comunque l'idea che porti c'è di base, è una delle cose che NDE dovrebbe fare (leggi la precedente discussione) se ti senti di svilupparlo meglio prova però a fare una divisione tra il codice deontologico ed il regolamento (ancora non scritto) per chi riesce ad ottenere una candidatura sotto la bandiera di NDE.
Dario De Vita (iRad)- Messaggi : 797
Data d'iscrizione : 27.04.10
Età : 41
Località : Napoli
VEDIAMO DI FARE CHIAREZZA(SE POSSIBILE...)
Innanzitutto Dario è doveroso chiarire anche con te una cosa che ho già chiarito ieri su un altro spazio tematico.
Credo ci sia stato,per colpa mia probabilmente un equivoco,di cui mi scuso.Non sono entrato in questi forum con l'intenzione di essere considerato aderente attivo al vostro Partito,ma come ospite interessato a sviluppare possibili convergenze per uscire dall'astensione elettorale che pratico da tre anni in tutte le consultazioni di rilevanza superiore al Comune dove abito e ad eccezione dei referendum,ai quali non ho mai fatto mancare il quorum, che li condividessi o meno.Per ciò che concerne il merito della questione ti dò atto che la tua risposta ultima credo,quella più lunga ed articolata, testimonia di una "sofferenza",cioè di una comprensione sincera e perciò dolorosa della "spinosa questione" anche se si chiude anch'essa con la chiosa finale dei "rischi di ingessamento"da cui bisognerebbe guardarsi.Ebbene Dario,mi spiace,ma purtroppo quei rischi vanno affrontati coraggiosamente,non c'è niente da fare,l'alternativa sarebbe per voi diventare"come gli altri",o prima o poi.E con rammarico,perchè so che questo verrà giudicato come una prova della mia "spocchia" e della mia "arroganza",-ma non so che farci,sono abituato alla cruda franchezza-devo rilevare che,di contro,le altre risposte di Umberto,Marco ecc. danno proprio l'idea di chi consciamente o inconsciamente è già pronto a mettersi sulla strada della partitocrazìa clientelare,o comunque ad accettarla:i "vediamo di essere flessibili",i distinguo,gli "attenti a non esagerare,atteniamoci ai massimi principi"sono stati detti anche da tutti i professionisti della politica contro cui oggi volete scendere in campo e che hanno condotto l'Italia al punto che sappiamo.PER EVITARE FRAINTENDIMENTI PIU' O MENO INTERESSATI, chiarisco che non sono un ingenuo,so benissimo che la politica è in non pochi casi l'arte della mediazione e del compromesso,ma so anche altrettanto bene che esistono dei paletti "RIGIDI"quanto si voglia MA che DEVONO ESSERE MESSI se non si vuole far morire nella culla l'opera di rinnovamento di cui ogni nuovo partito italiano si riempie immancabilmente la bocca.Caro Dario,mio conterraneo,(sono campano anch'io)come vedi non avevo torto a scrivere solo un secondo fa nell'altro spazio che un conto era "sviluppare e raffinare" la mia "idea" altra rivederla e stravolgerla.Posso solo augurarti di tenere duro nella tua "sofferenza"trovando il coraggio di affrontare a viso aperto quei famosi "rischi"
Cordiali saluti a tutti
Credo ci sia stato,per colpa mia probabilmente un equivoco,di cui mi scuso.Non sono entrato in questi forum con l'intenzione di essere considerato aderente attivo al vostro Partito,ma come ospite interessato a sviluppare possibili convergenze per uscire dall'astensione elettorale che pratico da tre anni in tutte le consultazioni di rilevanza superiore al Comune dove abito e ad eccezione dei referendum,ai quali non ho mai fatto mancare il quorum, che li condividessi o meno.Per ciò che concerne il merito della questione ti dò atto che la tua risposta ultima credo,quella più lunga ed articolata, testimonia di una "sofferenza",cioè di una comprensione sincera e perciò dolorosa della "spinosa questione" anche se si chiude anch'essa con la chiosa finale dei "rischi di ingessamento"da cui bisognerebbe guardarsi.Ebbene Dario,mi spiace,ma purtroppo quei rischi vanno affrontati coraggiosamente,non c'è niente da fare,l'alternativa sarebbe per voi diventare"come gli altri",o prima o poi.E con rammarico,perchè so che questo verrà giudicato come una prova della mia "spocchia" e della mia "arroganza",-ma non so che farci,sono abituato alla cruda franchezza-devo rilevare che,di contro,le altre risposte di Umberto,Marco ecc. danno proprio l'idea di chi consciamente o inconsciamente è già pronto a mettersi sulla strada della partitocrazìa clientelare,o comunque ad accettarla:i "vediamo di essere flessibili",i distinguo,gli "attenti a non esagerare,atteniamoci ai massimi principi"sono stati detti anche da tutti i professionisti della politica contro cui oggi volete scendere in campo e che hanno condotto l'Italia al punto che sappiamo.PER EVITARE FRAINTENDIMENTI PIU' O MENO INTERESSATI, chiarisco che non sono un ingenuo,so benissimo che la politica è in non pochi casi l'arte della mediazione e del compromesso,ma so anche altrettanto bene che esistono dei paletti "RIGIDI"quanto si voglia MA che DEVONO ESSERE MESSI se non si vuole far morire nella culla l'opera di rinnovamento di cui ogni nuovo partito italiano si riempie immancabilmente la bocca.Caro Dario,mio conterraneo,(sono campano anch'io)come vedi non avevo torto a scrivere solo un secondo fa nell'altro spazio che un conto era "sviluppare e raffinare" la mia "idea" altra rivederla e stravolgerla.Posso solo augurarti di tenere duro nella tua "sofferenza"trovando il coraggio di affrontare a viso aperto quei famosi "rischi"
Cordiali saluti a tutti
Ospite- Ospite
Re: Codice deontologico dei rappresentanti di NDE
Sulla questione dell'iscrizione o meno abbiamo controllato, non ti sei mai iscritto quindi è corretto quanto dici. L'equivoco nasce dal fatto che eri segnalato nel gruppo dei soci (colore nero del nome). Ma di questo inconveniente tecnico ne parleremo in separata sede.
Per quanto riguarda il codice deontologico ti spiego alcune cose sul funzionamento di NDE così puoi fare una proposta che si possa integrare.
Il codice deontologico in se per se, sarà un documento che i candidati ad un incarico elettorale sottoscriveranno prima della candidatura. Ma non si tratta di un vero è proprio regolamento quanto più di un'intenzione etica.
Questo non vuol dire che NDE non deve regolamentare i suoi eletti. Esiste oltre allo statuto un regolamento interno che (proprio in questi giorni) stiamo dividendo in capitoli e
Per ora esiste un regolamento per presentare le candidature, ancora in fase di elaborazione ed in seguito di approvazione (puoi vederne un'anteprima incompleta qui: http://www.nuovademocraziaeuropea.it/sites/default/files/image/REGOLAMENTO%20NDE%20COMPLETO.pdf ) . Manca ancora del tutto il capitolo su cosa devono fare e non fare i candidati una volta eletti, che è pressappoco quello che proponevi tu.
Quindi due voci: una è il codice deontologico, solo testo, e l'altra voce è un capitolo del regolamento diviso in articoli che regola i rapporti tra gli eletti e NDE.
Se ti senti di affinare la tua proposta è ben voluta!
nb. nel messaggio privato che mi hai mandato mi dicevi che eri preoccupato che la tua proposta non venisse stravolta. Ti ricordo comunque che qui si decide in più persone e quindi da soli non si può imporre la propria visione. Il che non significa che non la si possa esporla
Saranno le argomentazioni più convincenti a far fare una cosa piuttosto che un'altra e non certo le imposizioni o così o niente. Per quanto condivisibili sotto molti aspetti le tue posizioni tieniti comunque pronto a metterti in discussione con chiunque non la pensi come te. Poi a te la scelta, se essere simpatizzante o meno!
Per quanto riguarda il codice deontologico ti spiego alcune cose sul funzionamento di NDE così puoi fare una proposta che si possa integrare.
Il codice deontologico in se per se, sarà un documento che i candidati ad un incarico elettorale sottoscriveranno prima della candidatura. Ma non si tratta di un vero è proprio regolamento quanto più di un'intenzione etica.
Questo non vuol dire che NDE non deve regolamentare i suoi eletti. Esiste oltre allo statuto un regolamento interno che (proprio in questi giorni) stiamo dividendo in capitoli e
Per ora esiste un regolamento per presentare le candidature, ancora in fase di elaborazione ed in seguito di approvazione (puoi vederne un'anteprima incompleta qui: http://www.nuovademocraziaeuropea.it/sites/default/files/image/REGOLAMENTO%20NDE%20COMPLETO.pdf ) . Manca ancora del tutto il capitolo su cosa devono fare e non fare i candidati una volta eletti, che è pressappoco quello che proponevi tu.
Quindi due voci: una è il codice deontologico, solo testo, e l'altra voce è un capitolo del regolamento diviso in articoli che regola i rapporti tra gli eletti e NDE.
Se ti senti di affinare la tua proposta è ben voluta!
nb. nel messaggio privato che mi hai mandato mi dicevi che eri preoccupato che la tua proposta non venisse stravolta. Ti ricordo comunque che qui si decide in più persone e quindi da soli non si può imporre la propria visione. Il che non significa che non la si possa esporla
Saranno le argomentazioni più convincenti a far fare una cosa piuttosto che un'altra e non certo le imposizioni o così o niente. Per quanto condivisibili sotto molti aspetti le tue posizioni tieniti comunque pronto a metterti in discussione con chiunque non la pensi come te. Poi a te la scelta, se essere simpatizzante o meno!
Dario De Vita (iRad)- Messaggi : 797
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