ForumNucleare.it un altra presa in giro..
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crippanna
M.G.
Marco Lucano
Sciopero psicologico
Dario De Vita (iRad)
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Re: ForumNucleare.it un altra presa in giro..
CARI AMICI TUTTI VORREI FARVI SOLO NOTARE (rivolto ai politici ) che abbiamo un energia che fin quando durerà la terra non si estinguerà mai! IL SOLE, che per energia è il massimo che si possa desiderare in tutti i sensi! soltanto che dato che bisogna spremere gli utenti fino al osso allora bisogna inventarsi come fare! basterebbe solo finanziare ogni singola struttura privata e publica , e le famiglia alla costruzione di energia pulita (pannelli solari) ed il problema sarebbe risolto in tutti i sensi, specialmente per le tasche degli utenti! ma al momento chi costruisce impianti fotovoltaici solo solo grosse strutture multinazionali! quindi l' energia per noi costerà sempre tantissimo! questa e la politica italiana! mi vergogno di esserlo ITALIANO....
raffaele- Ospite
Re: ForumNucleare.it un altra presa in giro..
Vi faccio leggere questo interessante articolo di Oliviero Beha del 10 Gennaio 2011. Lo potete trovare sul blog cado in piedi
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Lo spot ambiguo sulla scelta del nucleare in un Paese che lo ha comunque rigettato con un referendum popolare, bella o brutta che sia, chi la paga?
Qualche tempo fa il Ministro Brunetta aveva avuto un'idea tutt'altro che trascurabile: per i programmi tv della Rai nei titoli di coda far scorrere anche i compensi dei singoli, conduttori, autori, ospiti, i costi di produzione, ecc. La cosa finì lì, perché da un lato sembrava una mossa del centrodestra, che governa la Rai dopo la vittoria elettorale come vuole il nostro splendido costume, contro Santoro e le trasmissioni anti-governative. Governo che ricordo presieduto dal proprietario di altre tre reti in chiaro, più un vasto pacchetto analogico più altri ammennicoli che qui o mi sfuggono o mi faccio sfuggire per farla corta. E dall'altro non se ne fece nulla per oggettive ragioni di psicologia collettiva, di radicate abitudini, di foschia antropologica: non è forse vero che la trasparenza sembra non convenire a nessuno in un Paese anticalvinista che ha un pessimo rapporto con il denaro, in una sorta di post cattolicesimo alla Dio Mammone?
Che cosa mi fa venire in mente quell'uscita di Brunetta presto evaporata tra le polemiche? La storia degli spot tv sul "nucleare sì/ nucleare no" che ormai da un bel po' campeggiano sui nostri teleschermi (anche alla radio, anche su internet? Controllerò). Sono spot della Saatchi&Saatchi, dubbiosi, problematici, ben fatti da un certo punto di vista. Del resto non si ripete spessissimo che la parte migliore ovvero meglio fatta, più curata della tv, è la pubblicità? E nel processo di produzione delle merci abbinate ai mezzi di comunicazione, in primis la televisione, la pubblicità non gioca un ruolo decisivo?
Voglio dire che si potrebbe sostenere che oggi non sia la pubblicità a essere una condizione essenziale per il capitalismo degli anni Tremila ma il capitalismo un pretesto colossale per il mulino della pubblicità, che sia bianco o no cambia poco. Viviamo ormai una vita pubblica e pubblicitaria, nella quale gli spazi privati si sono ridotti all'osso, per scelta consenziente oppure no, per distrazione, per abitudine delle masse di consumatori. Dei prodotti pubblicizzati. Della pubblicità che li rende visibili aumentandone a dismisura il costo.
Seguendo Brunetta, forse bisognerebbe pretendere che per ogni spot pubblicitario ci fosse la scritta o la dicitura di chi paga quella pubblicità specifica. Che la Barilla produca i suoi spot è ovvio, dunque non è questo il caso in questione e tutti i produttori di qualcosa immediatamente collegabile al marchio dei loro prodotti naturalmente restano fuori da questo discorso. Ma la pubblicità ambigua o dialogica o dialettica (anche qui, dipende dal punto di vista) sulla scelta del nucleare in un Paese che lo ha comunque rigettato con un referendum popolare, bella o brutta che sia, chi la paga? Da Il Fatto di ieri l'altro ecco l'elenco di chi paga: Alstom, Ansaldo Nucleare, Areva, Confindustria, Eon, Edf, Edison, Enel, Federprogetti, Gdf Suez, Sogin, Stratinvest Ru, Techint, Technip, Tecnimont, Terna, Westinghouse.
Un budget di 7 milioni fino ad oggi, non si sa di quanto per l'anno appena cominciato. I dirigenti del Forum sono, oltre a Chicco Testa, Bruno D'Onghia (capo in Italia dell'Edf, gigante elettrico nucleare francese), Karen Daifuku (nota lobbista internazionale del settore), e tre dirigenti Enel: Giancarlo Aquilanti, Paolo Iammatteo e Federico Colosi. Tra i soci del Forum ci sono anche Cisl e Uil di categoria, più alcune Università italiane. L'associazione è fondata sul "supporto organizzativo e strategico" della Hill & Knowlton, multinazionale della comunicazione.
Il Presidente del Forum nucleare italiano che è dietro a tutta l'operazione, compresa la pubblicità di cui sto parlando, non è un profano. Citando Il Fatto ma anche la mia memoria: "Testa conosce l'argomento. L'Enel l'ha scelto per sanare i danni gravissimi da lui stesso prodotti alla cultura nucleare nazionale negli anni '80, quando guidava le manifestazioni per fermare le centrali. E' lui che il 9 novembre 1987, deputato comunista, così commentava l'esito del referendum nucleare: 'Il risultato è di grandissimo interesse politico. La battaglia è stata dura per i grossi interessi in campo'". Insomma, Chicco si è sistemato e da un pezzo.
Capita l'antifona? Allora forza, se la pubblicità si sta mangiando l'informazione non vale la pena che almeno si sappia se gli spot sull'Avis sono prodotti dal Conte Dracula? Non è il minimo della pena, per capirci qualcosa? E se ci fossero spot prodotti dagli antinuclearisti, non credete che pretenderei la stessa trasparenza? Viva Brunetta, dunque, e abbasso Testa se non mi mette in tv (con chiarezza assai superiore e meno subliminale del contenuto sceneggiato) che gli spot sul nucleare sono prodotti dal medesimo business del nucleare. Me li metta in sovrimpressione, prego. Il resto sono chiacchiere.
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Lo spot ambiguo sulla scelta del nucleare in un Paese che lo ha comunque rigettato con un referendum popolare, bella o brutta che sia, chi la paga?
Qualche tempo fa il Ministro Brunetta aveva avuto un'idea tutt'altro che trascurabile: per i programmi tv della Rai nei titoli di coda far scorrere anche i compensi dei singoli, conduttori, autori, ospiti, i costi di produzione, ecc. La cosa finì lì, perché da un lato sembrava una mossa del centrodestra, che governa la Rai dopo la vittoria elettorale come vuole il nostro splendido costume, contro Santoro e le trasmissioni anti-governative. Governo che ricordo presieduto dal proprietario di altre tre reti in chiaro, più un vasto pacchetto analogico più altri ammennicoli che qui o mi sfuggono o mi faccio sfuggire per farla corta. E dall'altro non se ne fece nulla per oggettive ragioni di psicologia collettiva, di radicate abitudini, di foschia antropologica: non è forse vero che la trasparenza sembra non convenire a nessuno in un Paese anticalvinista che ha un pessimo rapporto con il denaro, in una sorta di post cattolicesimo alla Dio Mammone?
Che cosa mi fa venire in mente quell'uscita di Brunetta presto evaporata tra le polemiche? La storia degli spot tv sul "nucleare sì/ nucleare no" che ormai da un bel po' campeggiano sui nostri teleschermi (anche alla radio, anche su internet? Controllerò). Sono spot della Saatchi&Saatchi, dubbiosi, problematici, ben fatti da un certo punto di vista. Del resto non si ripete spessissimo che la parte migliore ovvero meglio fatta, più curata della tv, è la pubblicità? E nel processo di produzione delle merci abbinate ai mezzi di comunicazione, in primis la televisione, la pubblicità non gioca un ruolo decisivo?
Voglio dire che si potrebbe sostenere che oggi non sia la pubblicità a essere una condizione essenziale per il capitalismo degli anni Tremila ma il capitalismo un pretesto colossale per il mulino della pubblicità, che sia bianco o no cambia poco. Viviamo ormai una vita pubblica e pubblicitaria, nella quale gli spazi privati si sono ridotti all'osso, per scelta consenziente oppure no, per distrazione, per abitudine delle masse di consumatori. Dei prodotti pubblicizzati. Della pubblicità che li rende visibili aumentandone a dismisura il costo.
Seguendo Brunetta, forse bisognerebbe pretendere che per ogni spot pubblicitario ci fosse la scritta o la dicitura di chi paga quella pubblicità specifica. Che la Barilla produca i suoi spot è ovvio, dunque non è questo il caso in questione e tutti i produttori di qualcosa immediatamente collegabile al marchio dei loro prodotti naturalmente restano fuori da questo discorso. Ma la pubblicità ambigua o dialogica o dialettica (anche qui, dipende dal punto di vista) sulla scelta del nucleare in un Paese che lo ha comunque rigettato con un referendum popolare, bella o brutta che sia, chi la paga? Da Il Fatto di ieri l'altro ecco l'elenco di chi paga: Alstom, Ansaldo Nucleare, Areva, Confindustria, Eon, Edf, Edison, Enel, Federprogetti, Gdf Suez, Sogin, Stratinvest Ru, Techint, Technip, Tecnimont, Terna, Westinghouse.
Un budget di 7 milioni fino ad oggi, non si sa di quanto per l'anno appena cominciato. I dirigenti del Forum sono, oltre a Chicco Testa, Bruno D'Onghia (capo in Italia dell'Edf, gigante elettrico nucleare francese), Karen Daifuku (nota lobbista internazionale del settore), e tre dirigenti Enel: Giancarlo Aquilanti, Paolo Iammatteo e Federico Colosi. Tra i soci del Forum ci sono anche Cisl e Uil di categoria, più alcune Università italiane. L'associazione è fondata sul "supporto organizzativo e strategico" della Hill & Knowlton, multinazionale della comunicazione.
Il Presidente del Forum nucleare italiano che è dietro a tutta l'operazione, compresa la pubblicità di cui sto parlando, non è un profano. Citando Il Fatto ma anche la mia memoria: "Testa conosce l'argomento. L'Enel l'ha scelto per sanare i danni gravissimi da lui stesso prodotti alla cultura nucleare nazionale negli anni '80, quando guidava le manifestazioni per fermare le centrali. E' lui che il 9 novembre 1987, deputato comunista, così commentava l'esito del referendum nucleare: 'Il risultato è di grandissimo interesse politico. La battaglia è stata dura per i grossi interessi in campo'". Insomma, Chicco si è sistemato e da un pezzo.
Capita l'antifona? Allora forza, se la pubblicità si sta mangiando l'informazione non vale la pena che almeno si sappia se gli spot sull'Avis sono prodotti dal Conte Dracula? Non è il minimo della pena, per capirci qualcosa? E se ci fossero spot prodotti dagli antinuclearisti, non credete che pretenderei la stessa trasparenza? Viva Brunetta, dunque, e abbasso Testa se non mi mette in tv (con chiarezza assai superiore e meno subliminale del contenuto sceneggiato) che gli spot sul nucleare sono prodotti dal medesimo business del nucleare. Me li metta in sovrimpressione, prego. Il resto sono chiacchiere.
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Dario De Vita (iRad)- Messaggi : 797
Data d'iscrizione : 27.04.10
Età : 41
Località : Napoli
Re: ForumNucleare.it un altra presa in giro..
Interessante punto di vista (tra l'altro devo dire che anche quei commenti, pochi invero, che c'erano sul blog erano molto interessanti).
Comunque quella di Brunetta era una proposta populistica, affossata ancora più populisticamente (in quanto letta, e probabilmente era davvero così, come contro l'informazione non filo-berlusconiana come ci ricorda l'articolo e senza alcun reale interesse da parte di chi l'ha fatta) però era sensata.... in un paese con dei politici che fanno il loro lavoro, se ne sarebbe discusso seriamente, da noi invece è stata affossata velocemente (o meglio: non se ne è più parlato e la questione è morta lì).
In fondo per quanto ci si da da fare sul web, con video su youtube, dibattiti e tutto, alla fin fine questa pubblicità da sola abbinata ad una semplice piattaforma web è stata in grado di catalizzare di più il dibattito sul nucleare italiano (e catalizzando in un certa maniera finisce per far sul lungo periodo predominare un messaggio piuttosto che un altro) negli ultimi anni di quanto l'abbiano fatto associazioni, partiti e via dicendo (vabbè, persiste comunque su questi la mia critica sul metodo e modo con cui si sono portate avanti le tesi antinucleare, ma questo è un altro paio di maniche ancora) e nonostante l'impegno profuso sul web non si riuscirà che a ricatalizzare che una minima parte di quel pubblico che è stato catalizzato da questa pubblicità...
e' l'inizio della lunga marcia verso un nuovo referendum? Beh, per ora siamo 2 a 0 per i nuclearisti e palla in campo loro...
Comunque quella di Brunetta era una proposta populistica, affossata ancora più populisticamente (in quanto letta, e probabilmente era davvero così, come contro l'informazione non filo-berlusconiana come ci ricorda l'articolo e senza alcun reale interesse da parte di chi l'ha fatta) però era sensata.... in un paese con dei politici che fanno il loro lavoro, se ne sarebbe discusso seriamente, da noi invece è stata affossata velocemente (o meglio: non se ne è più parlato e la questione è morta lì).
In fondo per quanto ci si da da fare sul web, con video su youtube, dibattiti e tutto, alla fin fine questa pubblicità da sola abbinata ad una semplice piattaforma web è stata in grado di catalizzare di più il dibattito sul nucleare italiano (e catalizzando in un certa maniera finisce per far sul lungo periodo predominare un messaggio piuttosto che un altro) negli ultimi anni di quanto l'abbiano fatto associazioni, partiti e via dicendo (vabbè, persiste comunque su questi la mia critica sul metodo e modo con cui si sono portate avanti le tesi antinucleare, ma questo è un altro paio di maniche ancora) e nonostante l'impegno profuso sul web non si riuscirà che a ricatalizzare che una minima parte di quel pubblico che è stato catalizzato da questa pubblicità...
e' l'inizio della lunga marcia verso un nuovo referendum? Beh, per ora siamo 2 a 0 per i nuclearisti e palla in campo loro...
Ospite- Ospite
Re: ForumNucleare.it un altra presa in giro..
Mah sarei favorevole ad un'operazione trasparenza tipo questa qui... ovviamente, deve però riportare solo dati oggettivi con relative fonti senza dare alcun giudizio... il giudizio, difatti, deve essere personale in base ai dati visionati
M.G.- Admin
- Messaggi : 661
Data d'iscrizione : 21.12.10
nucleare no
non per avere i soliti pregiudizi ma davvero in Italia non siamo in grado di smaltire i rifiuti ordinari,nè tantomeno abbiamo ancora risolto lo smaltimento di quelli prodotti con l'esperimento del nucleare di 30 e passa anni fa.E già questo...Naturalmente senza dimenticare,come già scritto nei vari post,che siamo una nazione in balìa delle varie mafie che hanno avvelenato ed avvelenano il Paese smaltendo illegalmente anche rifiuti mooolto pericolosi in siti che a noi sono sconosciuti sollevando un problema serio e concreto di salute pubblica.Sono d'accordo anche sullo stallo dello sviluppo tecnologico italiano tanto che non si parla di progettare le centrali,il progetto infatti è francese,ma solo di costruirle sul ns territorio.Soprattutto NON è risolutivo del problema fabbisogno energetico e si basa, comunque, su un approvvigionamento fossile e,come per il petrolio, a sfruttamento limitato,il geologo Tozzi parla di una cinquantina d'anni prima dell'esaurimento dei giacimenti di uranio.
Il punto come sempre è economico.Non si incentivano,se non in maniera risibile e mai veramente certo, le energie rinnovabili perchè se ognuno di noi provvede al proprio fabbisogno come ci guadagnano le multinazionali e, a cascata,tutti quelli che attraverso la politica hanno un tornaconto personale?
Ovviamente se la politica non fosse un comitato d'affari ma agisse secondo le proprie funzioni attraverso un serio programma energetico conseguiremmo sia la risoluzione del problema energetico,sia quello, dall'impatto ora fatale, dell'ambiente e avvieremmo anche dal punto di vista industriale un nuovo corso,finalmente produttivo sia dal punto di vista progettuale sia da quello attuativo.
Il che significa lavoro per davvero,uscendo dalla spirale nefasta della produzione per mero consumo.
Purtroppo non c'è la minima volontà di chiarire come stanno le cose veramente e per avere un'opinione personale che non sia demagogica e forzata ci si deve mettere d'impegno e comunque non è mai semplice.
E ,molto semplicemente,il gioco è proprio qs,cioè non solo non chiarire un bel niente ma dare un'opinione,chiavi in mano,già bell'e pronta.
Perciò è pur vero che siamo tanti ma,purtroppo, la quantità non basta se non abbiamo,prima ancora degli strumenti che pure mancano,la coscienza di come stanno realmente le cose.
Il punto come sempre è economico.Non si incentivano,se non in maniera risibile e mai veramente certo, le energie rinnovabili perchè se ognuno di noi provvede al proprio fabbisogno come ci guadagnano le multinazionali e, a cascata,tutti quelli che attraverso la politica hanno un tornaconto personale?
Ovviamente se la politica non fosse un comitato d'affari ma agisse secondo le proprie funzioni attraverso un serio programma energetico conseguiremmo sia la risoluzione del problema energetico,sia quello, dall'impatto ora fatale, dell'ambiente e avvieremmo anche dal punto di vista industriale un nuovo corso,finalmente produttivo sia dal punto di vista progettuale sia da quello attuativo.
Il che significa lavoro per davvero,uscendo dalla spirale nefasta della produzione per mero consumo.
Purtroppo non c'è la minima volontà di chiarire come stanno le cose veramente e per avere un'opinione personale che non sia demagogica e forzata ci si deve mettere d'impegno e comunque non è mai semplice.
E ,molto semplicemente,il gioco è proprio qs,cioè non solo non chiarire un bel niente ma dare un'opinione,chiavi in mano,già bell'e pronta.
Perciò è pur vero che siamo tanti ma,purtroppo, la quantità non basta se non abbiamo,prima ancora degli strumenti che pure mancano,la coscienza di come stanno realmente le cose.
crippanna- Messaggi : 4
Data d'iscrizione : 09.01.11
GREENPEACE BLOCCA IL NUCLEARE
http://www.greenpeace.it/blog/?p=1820
Segnalo questa notizia giusto perchè bisogna un attimo anche focalizzare del perchè le attuali multinazionali spingono per il nucleare.
In buona sostanza si sta cercando di prendere fondi dalla U.E.. I reattori nucleari costano meno di quanto dichiarato a quanto pare ma hanno un costo di gestione enorme.
Segnalo questa notizia giusto perchè bisogna un attimo anche focalizzare del perchè le attuali multinazionali spingono per il nucleare.
In buona sostanza si sta cercando di prendere fondi dalla U.E.. I reattori nucleari costano meno di quanto dichiarato a quanto pare ma hanno un costo di gestione enorme.
Ospite- Ospite
archimede/fabio pareto
quoto l avv.borrasi.sacrosante verità purtroppo...
archimede/fabio pareto- Messaggi : 222
Data d'iscrizione : 10.05.10
Età : 62
Località : albenga
piccola investimento grande risultato (nucleare no grazie)
La compagnia energetica Lichtblick ha fatto squadra con i produttori di autoveicoli Volkswagen per realizzare una rete di impianti termoelettrici a gas a misura di cittadino. Si tratta di mini-centrali domestiche col motore della Golf. La corrente in esubero andrà in un accumulatore e sarà ridistribuita tra i clienti.
“EcoBlue” è una “mini centrale” termoelettrica a gas destinata all’economia domestica. Dietro al progetto c’è la Lichtblick, una società di Amburgo operante nel campo delle energie verdi, che si è accordata con la casa automobilistica Volkswagen per portare questa iniziativa sul mercato nazionale nella primavera del 2010.
Al colosso tedesco il compito di fornire i propri sofisticati motori a metano, simili a quelli utilizzati nella Golf per la realizzazione di impianti in formato assolutamente familiare.
La trovata rivoluzionaria è appunto la mini-centrale elettrica in casa, in cantina o nello sgabuzzino, che produce l’energia per l’appartamento in cui si vive, e trasmette l’esubero di produzione di energia a un accumulatore, il quale la redistribuisce in rete.
Lichtblick, conta di vendere a partire dal prossimo anno ben 100.000 unità denominate per creare l’equivalente di una stazione di 2.000 MW di potenza l’equivalente dell’energia erogata da due centrali nucleari.
In realtà EcoBlue è stato pensato per funzionare come un unico sistema virtuale: le minicentrali private saranno infatti collegate tra loro in rete e saranno in grado di immettere in rete l’energia in eccesso o conservarla per i momenti di maggiore necessità.
Le unità saranno commercializzate prima esclusivamente ad Amburgo, e successivamente in altre parti del paese ad un costo individuale di installazione di 5.000 euro per nucleo familiare. Inoltre le persone pagherebbero un prezzo più basso per il riscaldamento e riceverebbero un modesto “affitto” per ospitare il generatore, così come un premio alla fine dell’anno, calcolato sui ricavi di energia elettrica.
Funziona così: La mini-centrale, a prima vista, sembra un enorme frigorifero, o congelatore, o una piccola moderna caldaia. Dunque può facilmente trovare spazio nella cantina, nel locale-sgabuzzino, o in qualsiasi altro posto di una casa unifamiliare o di un appartamento.
Il cuore dell’apparecchiatura è un motore Volkswagen a metano, derivato dai propulsori di serie della Golf, che produce energia di per sé e muove un generatore. La mini-centrale Volkswagen-Lichtblick fornisce l’energia necessaria al consumo domestico, con un’efficienza di produzione di circa il 94% nel rapporto consumo-produzione e produzione-utilizzo possibile di energia. Molto di più del 40% circa delle moderne centrali nucleari o a carbone.
La produzione di energia residua, non utilizzata in casa, viene convogliata insieme alla residua produzione delle altre 99mila 999 centrali domestiche e immagazzinata in un accumulatore, con cui poi Lichtblick redistribuisce la corrente ai suoi utenti in rete. Tutto senza costruire costose nuove grandi centrali, solo interconnettendo come tanti mini-computer collegati grazie a Internet le centomila (e forse domani i milioni) di mini-centrali domestiche.
Interessantissimi anche i costi d’acquisto ed esercizio per l’utente: l’installazione viene fornita per 5000 euro, poi si paga un canone mensile di 20 euro più il consumo mensile d’energia secondo le tariffe ufficiali, pubblicamente imposte, del gas. In più il produttore paga all’utente 5 euro mensili di “fitto” e 0,5 cent per ogni chilowatt immagazzinato nell’accumulatore. Riparazioni e manutenzione gratis.
Se si pensa che l'idea iniziale è di 30anni fa ed è di un ingegnere della Fiat la rabbia aumenta sopratutto visto che darebbe lavoro ad un settore nettamente in crisi....
Magari non è la soluzione che risolve tutti i problemi energetici del paese ma abbinata ad altre energie alternative secondo me sarebbe il cammino da seguire
Oscar Badaracco
“EcoBlue” è una “mini centrale” termoelettrica a gas destinata all’economia domestica. Dietro al progetto c’è la Lichtblick, una società di Amburgo operante nel campo delle energie verdi, che si è accordata con la casa automobilistica Volkswagen per portare questa iniziativa sul mercato nazionale nella primavera del 2010.
Al colosso tedesco il compito di fornire i propri sofisticati motori a metano, simili a quelli utilizzati nella Golf per la realizzazione di impianti in formato assolutamente familiare.
La trovata rivoluzionaria è appunto la mini-centrale elettrica in casa, in cantina o nello sgabuzzino, che produce l’energia per l’appartamento in cui si vive, e trasmette l’esubero di produzione di energia a un accumulatore, il quale la redistribuisce in rete.
Lichtblick, conta di vendere a partire dal prossimo anno ben 100.000 unità denominate per creare l’equivalente di una stazione di 2.000 MW di potenza l’equivalente dell’energia erogata da due centrali nucleari.
In realtà EcoBlue è stato pensato per funzionare come un unico sistema virtuale: le minicentrali private saranno infatti collegate tra loro in rete e saranno in grado di immettere in rete l’energia in eccesso o conservarla per i momenti di maggiore necessità.
Le unità saranno commercializzate prima esclusivamente ad Amburgo, e successivamente in altre parti del paese ad un costo individuale di installazione di 5.000 euro per nucleo familiare. Inoltre le persone pagherebbero un prezzo più basso per il riscaldamento e riceverebbero un modesto “affitto” per ospitare il generatore, così come un premio alla fine dell’anno, calcolato sui ricavi di energia elettrica.
Funziona così: La mini-centrale, a prima vista, sembra un enorme frigorifero, o congelatore, o una piccola moderna caldaia. Dunque può facilmente trovare spazio nella cantina, nel locale-sgabuzzino, o in qualsiasi altro posto di una casa unifamiliare o di un appartamento.
Il cuore dell’apparecchiatura è un motore Volkswagen a metano, derivato dai propulsori di serie della Golf, che produce energia di per sé e muove un generatore. La mini-centrale Volkswagen-Lichtblick fornisce l’energia necessaria al consumo domestico, con un’efficienza di produzione di circa il 94% nel rapporto consumo-produzione e produzione-utilizzo possibile di energia. Molto di più del 40% circa delle moderne centrali nucleari o a carbone.
La produzione di energia residua, non utilizzata in casa, viene convogliata insieme alla residua produzione delle altre 99mila 999 centrali domestiche e immagazzinata in un accumulatore, con cui poi Lichtblick redistribuisce la corrente ai suoi utenti in rete. Tutto senza costruire costose nuove grandi centrali, solo interconnettendo come tanti mini-computer collegati grazie a Internet le centomila (e forse domani i milioni) di mini-centrali domestiche.
Interessantissimi anche i costi d’acquisto ed esercizio per l’utente: l’installazione viene fornita per 5000 euro, poi si paga un canone mensile di 20 euro più il consumo mensile d’energia secondo le tariffe ufficiali, pubblicamente imposte, del gas. In più il produttore paga all’utente 5 euro mensili di “fitto” e 0,5 cent per ogni chilowatt immagazzinato nell’accumulatore. Riparazioni e manutenzione gratis.
Se si pensa che l'idea iniziale è di 30anni fa ed è di un ingegnere della Fiat la rabbia aumenta sopratutto visto che darebbe lavoro ad un settore nettamente in crisi....
Magari non è la soluzione che risolve tutti i problemi energetici del paese ma abbinata ad altre energie alternative secondo me sarebbe il cammino da seguire
Oscar Badaracco
oscar- Ospite
archimede/fabio pareto
bravo oscar,difatti si chiamava TOTEM il gruppo elettrogeno fiat .con questo sistema ,perfezionato,si potra cosi a breve trasformarlo ad ossidrogeno attraverso l elettrolisi di acqua .con questo sistema autonomo famigliare non c è bisogno di centrali nucleari o di nuove centrali,anzi si possono ridurre gli elettrodotti,cosi dispersivi di energia e pericolosi.inoltre danno acqua calda x le case ,sanitari e riscaldamento abitativo...
archimede/fabio pareto- Messaggi : 222
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Re: ForumNucleare.it un altra presa in giro..
Ciao mi sono iscritto da poco e questi argomenti mi appassionano molto. Secondo me il nucleare ha i suoi pro e i suoi contro perchè anche se noi non abbiamo il nucleare ci sone centrali nucleari nelle nazioni confinanti a noi e quindi se scoppierebbe una di quella le radiazioni arrivano anche in italia e quidi vale la pensa installarle anche in italia.In TV ci fanno vedere solo le cose che vogliono e quindi cercano di imbrogliare e condizionare le persone dicendo che saranno installate centrali nucleari di ultima generazione;possono essere di ultima generazione ma sarebbero comunque pericolose.Si dice che cosi l energia prodotta costerebbe di meno ma per realizzare queste centrali quanto occorre?????non sarebbe meglio inveatire sull'energie rinnovabile cosi si risparmierebbe?????O forse dietro queste centrali ci siano persone "POTENTI"???
Ale- Ospite
archimede/fabio pareto
ti consigliamo di riguardare il tema nel settore energia e nella discussione sul nucleare postati a suo tempo,sono molto interessanti e chiari.
archimede/fabio pareto- Messaggi : 222
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Età : 62
Località : albenga
Re: ForumNucleare.it un altra presa in giro..
ciao Ale! Se sei iscritto è meglio che tu per fare il login usi il tuo nickname (o nome utente) e la tua password che hai usato per l'iscrizione al forum.
In questo modo accendendo con il tuo account avrai accesso a più sezioni e opzioni.
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Ospite- Ospite
argomentazioni un pò stupide
Dire che i paesi vicini all'Italia hanno le centrali nucleari e che quindi possiamo averle anche noi è unìargomentazione spesso usata dai politici ma è insignificante:
- in primis equivarrebbe a dire che se il mio vicino di casa tiene fucili e pistole in casa converrebbe che lo faccia anche io;
- In secondo luogo il problema principale sono i siti dove costruire una centrale, in Italia siti idonei non ce ne sono poichè il territorio è molto montuoso-collinare, molto urbanizzato in ogni zona e dove non è urbanizzato ci sono riserve e parchi naturali che vanno preservati, infatti a tutti quelli pro-nucleare dico "bene domani facciamo partire i lavori per costruire la centrale sotto casa tua" e iniziano ad avere dubbi ;
- I costi...beneamati costi....il costo di una centrale di ultimo modello è mostruoso e considerate le tempistiche e la gestione di fondi pubblici che si hanno in Italia bè si può immaginare che i costi diventeranno astronomici...a ciò si aggiunga il costro dell'uranio che è un minerale molto molto raro ed il cui prezzo è passato in pochi anni da 5€ l'oncia a 50€ l'oncia...un pò come se il petrolio costasse 800$ al barile O.o...il costo ovviamente aumente poichè le miniere sono in via di esaurimento ed è sempre più difficile estrarre uranio puro...basti pensare che per il funzionamento dei reattori nucleari Russia e America stanno smantellando le vecchie testate nucleari...quindi a lungo andare una centrale costerà ...non si può calcolare quanto;
La soluzione....
L'Italia è ricca di sole e di vento...immaginate se i tetti di tutte le case fossero coperti di pannelli fotovoltaici....immaginate se tutti i fondi incolti fossero coperti di pannelli fotovoltaici e se su tutte le colline più ventilate fossero presenti impianti eolici...bè si potrebbe tranquillamente fare a meno anche del petrolio statene certi...naturalmente le lobby del petrolio questo non lo vogliono perchè se tutti i paesi (per lo meno quelli della fascia più vicina ai tropici) facessero cosi...oddio la shel la q8 l'agip la esso cosa farebbero? poverine hanno bisogno sempre dei nostri soldi!!! e immaginate che impianti fotovoltaici si potrebbere costruire nel deserto del sahara???? e visto che oramai le auto elettriche possono vantare autonie e prestazioni paragonabili alle tradizionali a benzina....abbiamo veramente bisogno di bruciare petrolio per avere energia???
Altra soluzione è la produzione di canapa...non iniziamo a fare battutacce sulle canne...forse non tutti sanno che l'Italia negli anni 50 era il 2o paese al mondo per produzione di canapa...cosa si può fare con la canapa??? di tutto...Gerard Ford inventò un'auto interamente di canapa (si anche la carrozzeria perchè con la resina si può ottenere un materiale plastico molto più resistente della plastica...cercate informazioni sulla Ford T per documentarvi...c'è anche un video su youtube) ...ma dall'olio di canapa si può anche ricavare un ottimo carburante poco inquinante e che renderebbe lo sfruttamento dei fondi molto redditizio...se poi vi interessa sapere perchè la canapa è stata vietata in tutto il mondo bè anche su questo ci sono video informativi ma vi anticipo che ben poco ha a che fare con l'effetto stupefacente della pianta....in pratica la canapa potrebbe sostituire il petrolio anche per la creazione di materiali plastici e come carburante rendendo l'Italia (paese con esposizione solare e clima ideali per la cultura della canapa)...anzi sopratutto il sud Italia ricchissimo!!!!
Fatemi sapere cosa ne pensate
- in primis equivarrebbe a dire che se il mio vicino di casa tiene fucili e pistole in casa converrebbe che lo faccia anche io;
- In secondo luogo il problema principale sono i siti dove costruire una centrale, in Italia siti idonei non ce ne sono poichè il territorio è molto montuoso-collinare, molto urbanizzato in ogni zona e dove non è urbanizzato ci sono riserve e parchi naturali che vanno preservati, infatti a tutti quelli pro-nucleare dico "bene domani facciamo partire i lavori per costruire la centrale sotto casa tua" e iniziano ad avere dubbi ;
- I costi...beneamati costi....il costo di una centrale di ultimo modello è mostruoso e considerate le tempistiche e la gestione di fondi pubblici che si hanno in Italia bè si può immaginare che i costi diventeranno astronomici...a ciò si aggiunga il costro dell'uranio che è un minerale molto molto raro ed il cui prezzo è passato in pochi anni da 5€ l'oncia a 50€ l'oncia...un pò come se il petrolio costasse 800$ al barile O.o...il costo ovviamente aumente poichè le miniere sono in via di esaurimento ed è sempre più difficile estrarre uranio puro...basti pensare che per il funzionamento dei reattori nucleari Russia e America stanno smantellando le vecchie testate nucleari...quindi a lungo andare una centrale costerà ...non si può calcolare quanto;
La soluzione....
L'Italia è ricca di sole e di vento...immaginate se i tetti di tutte le case fossero coperti di pannelli fotovoltaici....immaginate se tutti i fondi incolti fossero coperti di pannelli fotovoltaici e se su tutte le colline più ventilate fossero presenti impianti eolici...bè si potrebbe tranquillamente fare a meno anche del petrolio statene certi...naturalmente le lobby del petrolio questo non lo vogliono perchè se tutti i paesi (per lo meno quelli della fascia più vicina ai tropici) facessero cosi...oddio la shel la q8 l'agip la esso cosa farebbero? poverine hanno bisogno sempre dei nostri soldi!!! e immaginate che impianti fotovoltaici si potrebbere costruire nel deserto del sahara???? e visto che oramai le auto elettriche possono vantare autonie e prestazioni paragonabili alle tradizionali a benzina....abbiamo veramente bisogno di bruciare petrolio per avere energia???
Altra soluzione è la produzione di canapa...non iniziamo a fare battutacce sulle canne...forse non tutti sanno che l'Italia negli anni 50 era il 2o paese al mondo per produzione di canapa...cosa si può fare con la canapa??? di tutto...Gerard Ford inventò un'auto interamente di canapa (si anche la carrozzeria perchè con la resina si può ottenere un materiale plastico molto più resistente della plastica...cercate informazioni sulla Ford T per documentarvi...c'è anche un video su youtube) ...ma dall'olio di canapa si può anche ricavare un ottimo carburante poco inquinante e che renderebbe lo sfruttamento dei fondi molto redditizio...se poi vi interessa sapere perchè la canapa è stata vietata in tutto il mondo bè anche su questo ci sono video informativi ma vi anticipo che ben poco ha a che fare con l'effetto stupefacente della pianta....in pratica la canapa potrebbe sostituire il petrolio anche per la creazione di materiali plastici e come carburante rendendo l'Italia (paese con esposizione solare e clima ideali per la cultura della canapa)...anzi sopratutto il sud Italia ricchissimo!!!!
Fatemi sapere cosa ne pensate
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Re: ForumNucleare.it un altra presa in giro..
sull'argomento della canapa tra l'altro c'erano già state proposte in tal senso, alcune durante le riunioni ed una sul forum, ti linko il topic se non l'avessi già visto:
http://forum.nuovademocraziaeuropea.it/t253-uso-industriale-della-canapa#1627
http://forum.nuovademocraziaeuropea.it/t253-uso-industriale-della-canapa#1627
Ospite- Ospite
Re: ForumNucleare.it un altra presa in giro..
posto qui questo link:
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/01/14/news/fusione_nucleare_a_freddo_a_bologna_ci_siamo_riusciti-11237521/
http://www.galileonet.it/articles/4d36c65872b7ab2278000031
e questo in particolare
http://www.ecoblog.it/post/11875/fusione-a-freddo-i-video-dellesperimento-di-bologna
comunque evitiamo le facili esultanze, in realtà, come si può anche leggere dall'ultima fonte, l'esperimento pubblico è stato tutto fuorchè scientifico, gli strumenti all'esperimento indicavano solo la potenza di entrata, ma non l'outpout in uscita.
Inoltre non è stato spiegato come ed il perchè funziona, a detta di chi l'ha costruito non lo sanno neanche loro (ed il macchinario è già brevettato)
Insomma se fosse vero: very very good.
ma ho come il sospetto di speculazione e di falso clamorosi in questo caso specifico, mi fido più di altri esperimenti (non con così grandi, per ora solo a parole, risultati, tra l'altro in questo caso le cifre di outpout, non dimostrate, sono veramente alte, anche questo mi fa puzzare il tutto di bufala) tipo quello fatto un po' di tempo fa in Giappone ad esempio.
Comunque spero vivamente per primo che i miei timori siano assolutamente smentiti!
-----
L'ingegnere Rossi...
http://archiviostorico.corriere.it/1997/maggio/23/Fatture_false_due_anni_mesi_co_0_97052312933.shtml
beh, ora veramente non ci credo più... speriamo che da qualche altra parte ci sia qualcuno che arrivi realmente a risultati su questo fronte, per ora questa sembra l'ennesima speculazione su questo fronte...
http://bologna.repubblica.it/cronaca/2011/01/14/news/fusione_nucleare_a_freddo_a_bologna_ci_siamo_riusciti-11237521/
http://www.galileonet.it/articles/4d36c65872b7ab2278000031
e questo in particolare
http://www.ecoblog.it/post/11875/fusione-a-freddo-i-video-dellesperimento-di-bologna
comunque evitiamo le facili esultanze, in realtà, come si può anche leggere dall'ultima fonte, l'esperimento pubblico è stato tutto fuorchè scientifico, gli strumenti all'esperimento indicavano solo la potenza di entrata, ma non l'outpout in uscita.
Inoltre non è stato spiegato come ed il perchè funziona, a detta di chi l'ha costruito non lo sanno neanche loro (ed il macchinario è già brevettato)
Insomma se fosse vero: very very good.
ma ho come il sospetto di speculazione e di falso clamorosi in questo caso specifico, mi fido più di altri esperimenti (non con così grandi, per ora solo a parole, risultati, tra l'altro in questo caso le cifre di outpout, non dimostrate, sono veramente alte, anche questo mi fa puzzare il tutto di bufala) tipo quello fatto un po' di tempo fa in Giappone ad esempio.
Comunque spero vivamente per primo che i miei timori siano assolutamente smentiti!
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L'ingegnere Rossi...
http://archiviostorico.corriere.it/1997/maggio/23/Fatture_false_due_anni_mesi_co_0_97052312933.shtml
beh, ora veramente non ci credo più... speriamo che da qualche altra parte ci sia qualcuno che arrivi realmente a risultati su questo fronte, per ora questa sembra l'ennesima speculazione su questo fronte...
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archimede/fabio pareto
giusto umberto.meglio essere prudenti e non illudersi....solo un esperimento reale ed esplicito puo dare una lauta conferma.comunque il sistema elettrolisi di acqua ha bisogno di energia in input,ma poi rilascia abbondante energia solo se abbinato ad un motore a scoppio 4 tempi a gas,senno non conviene affatto.solo con le free energy ci si puo autonomizzare energeticamente queste alcune soluzioni http://www.ok-ambiente.com/2009/09/10/volkswagen-lancia-ecoblue-le-mini-centrali-elettriche-a-metano/ http://video.google.com/videoplay?docid=-4299197541761034052#docid=7785149275674305332
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E LE SCORIE???
Nel 2003 non so se ricordate ragazzi ma venne fatto un decreto, nel quale si parlava di un sito unico di stoccaggio di scorie nucleari, venne scelto per tale sito proprio il mio paese Scanzano Jonico in provincia di Matera, ed è stato in quell' occasione che la gente ha avuto coscienza davvero di cosa significasse tutto ciò.
Un'altra cosa che mi lasciò di stucco fu la rapidità e la tempistica con la quale il decreto venne emanato, e precisamente il giorno successivo all'attacco a Nassirya dove persero la vita 25 italiani, io non credo sia stata una coincidenza. Inoltre credevano che noi lucani non avremmo opposto resistenza, ma si sbagliavano.
Alla fine dopo 15 giorni di "lotta" pacifica il decreto è stato ritirato. Anche per questo motivo io non voglio assolutamente il nucleare, perchè le scorie non sono affatto un problema da sottovalutare e sono sicuro che nessuno di noi vorrebbe vedere il proprio paese trasformato un cimitero nucleare.
Un'altra cosa che mi lasciò di stucco fu la rapidità e la tempistica con la quale il decreto venne emanato, e precisamente il giorno successivo all'attacco a Nassirya dove persero la vita 25 italiani, io non credo sia stata una coincidenza. Inoltre credevano che noi lucani non avremmo opposto resistenza, ma si sbagliavano.
Alla fine dopo 15 giorni di "lotta" pacifica il decreto è stato ritirato. Anche per questo motivo io non voglio assolutamente il nucleare, perchè le scorie non sono affatto un problema da sottovalutare e sono sicuro che nessuno di noi vorrebbe vedere il proprio paese trasformato un cimitero nucleare.
marra.88- Messaggi : 2
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archimede/fabio pareto
bravo marra,hai capito bernissimo e concordo con te.ma quanti capiscono veramente queste cose.quanti veramente capiscono che la scelta nucleare è madornale ,pericolosa,entropicamente dispendiosa per tutti i cittadini/utenti soprattutto. riposto qui il solito vide esplicito sul nucleare http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/media/ContentItem-ffa965e8-58f1-43a9-b9d5-9555b5cb5f9e.html?p=0
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Re: ForumNucleare.it un altra presa in giro..
Ho letto tutto il thread. Da quello che ho capito la maggioranza di voi è contro il nucleare. Un po' per la cosa in sé un po' per la difficoltà effettiva di realizzazione.
Fatto sta che un referendum è stato fatto, anche se in un contesto storico totalmente diverso, e secondo me dovrebbe essere rispettato.
Quel che dico io è che comunque siamo in una situazione in cui compriamo energia dall'estero prodotta da una centrale nucleare sul nostro confine e la paghiamo a caro prezzo.
Quindi se non vogliamo il nucleare non possiamo dire solo no, ma dovremmo proporre anche una realistica soluzione alternativa.
Fatto sta che un referendum è stato fatto, anche se in un contesto storico totalmente diverso, e secondo me dovrebbe essere rispettato.
Quel che dico io è che comunque siamo in una situazione in cui compriamo energia dall'estero prodotta da una centrale nucleare sul nostro confine e la paghiamo a caro prezzo.
Quindi se non vogliamo il nucleare non possiamo dire solo no, ma dovremmo proporre anche una realistica soluzione alternativa.
archimede/fabio pareto
X Y Z alè , scusa ma ti devo rimandare al programma energia in cui è ben chiaro il nostro programma energie free energy.non mi va di ripetermi all infinito....
archimede/fabio pareto- Messaggi : 222
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Re: ForumNucleare.it un altra presa in giro..
Sì avevo letto quella pagina se ti riferisci a questa: http://www.nuovademocraziaeuropea.eu/energie.htm
Non ti scaldare, e non mi piace che mi si storpi il nome.
Non ti scaldare, e non mi piace che mi si storpi il nome.
archimede/fabio pareto
http://www.ok-ambiente.com/2009/09/10/volkswagen-lancia-ecoblue-le-mini-centrali-elettriche-a-metano/ http://video.google.com/videoplay?docid=-4299197541761034052#docid=7785149275674305332 elettrolizzare un litro d acqua a 700 volts,400 watts e 350 khz mediante un oscillatore modulabile,significa permettere la reazione elettrolitica di ossidrogeno gassoso da acqua potabile,senza impiegare 3000watts,poichè la vibrazione o risonanza dovuta all oscillatore di frequenza nel liquido,permette che la reazione avvenga piu rapidamente e ottimizzandola con soli 400 watts.ovviamente gli elettrodi sono due cilindri coassiali di acciaio inox 316 microforati,in modo da ottimizzare lo scambio della reazione liquido e correnze oscillata.i cilindri sono rispettivamente di codeste dimensioni,diametro cilindro interno cm 5,4 cm x altezza 10 cm. diametro cilindro coassiale esterno cm 6,o,x altezza pari a 10 cm.microfori a tappeto da circa 2,5 mm cadauno equidistanti pari misura.i due cilindri sono tenuti equidistanti ed isolati elettricamente fra loro mediante 2 oring di gomma agli estremi....l ampolla è un comune serbatoio da filtro idrico da casa/villa da 1,5 litri.usando due perni d acciaio saldati ai rispettivi cilindri/elettrodi,che escano da lato superiore in modo da alimentare la cella elettricamente.un foro di connessione da 2 cm in alto gia compreso nell ampolla filtro idrico va chiusa,mentre l altra va usata per utilizzare il gas ossidrogeno per alimentare un motore a scoppio senza inquinare
archimede/fabio pareto- Messaggi : 222
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ALTERNATIVE ENERGETICHE
Hai perfettamente ragione, a tal proposito posto un video interessante dove vengono, tra le altre cose, prese in considerazione altre fonti energetiche, si tratta di Zeitgeist, esattamente la seconda parte Zeitgeist Addendum, credo che per quanto utopistico sia il pensiero che vuole divulgare tale documentario, secondo me merita di essere presa in considerazione tale proposta, ossia quella di utilizzare alcune fonti alternative che sembrerebbero molto efficienti, buona visione
http://isilenti.wordpress.com/2008/10/06/zeitgeist-addendum-in-italiano/
http://isilenti.wordpress.com/2008/10/06/zeitgeist-addendum-in-italiano/
marra.88- Messaggi : 2
Data d'iscrizione : 21.12.10
Re: ForumNucleare.it un altra presa in giro..
Fabio prima di tutto cerca di essere più 'morbido' nei tuoi post, tanto più che stai parlando con un socio appena iscritto che quindi non ha ancora avuto la possibilità di leggere tutti i topic.
In secondo luogo nel nostro programma sulle free energy non c'è nulla, per ora quelle sono solo proposte fatte sul forum che devono ancora essere accolte o meno, poi verranno al 99,99999999% accolte, però non sono ancora nel programma (scusate questa precisazione sulla forma, ma è dovuta per chiarezza anche ai soci nuovi che magari non hanno ancora ben capito i meccanismi di NDE).
In secondo luogo nel nostro programma sulle free energy non c'è nulla, per ora quelle sono solo proposte fatte sul forum che devono ancora essere accolte o meno, poi verranno al 99,99999999% accolte, però non sono ancora nel programma (scusate questa precisazione sulla forma, ma è dovuta per chiarezza anche ai soci nuovi che magari non hanno ancora ben capito i meccanismi di NDE).
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