liberare veicoli alternativi
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Dario De Vita (iRad)
Caesar94
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liberare veicoli alternativi
Pochi sanno che sulle strade cittadine molti veicoli "alternativi" [es.tricicli elettrici] che quindi utilizzano fonti di energia diverse dai combustibili sono banditi , consentita infatti solo la guida in spazi privati. Basterebbe legalizzarli e si darebbe un efficacissimo contributo alla diffusione di queste forme di locomozione . Sinceramente non so se gli ostacoli burocratici che incontrano siano posti dallo Stato o dal comune
Re: liberare veicoli alternativi
E' un problema legato all'omologazione. Nelle strade pubbliche possono circolare solo mezzi omologati, aventi regolare libretto. Purtroppo non so di chi sia cura l'omologazione...
Comunque l'impegno di NDE verso le forme di energia alternativa è ovviamente esteso anche alle forme di locomozione, per cui su questo punto l'impegno di NDE deve essere piuttosto alto!
Comunque l'impegno di NDE verso le forme di energia alternativa è ovviamente esteso anche alle forme di locomozione, per cui su questo punto l'impegno di NDE deve essere piuttosto alto!
Dario De Vita (iRad)- Messaggi : 797
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Località : Napoli
Re: liberare veicoli alternativi
No sono contrario. Non garantisco un adeguato standard di sicurezza ed è un macello. Piuttosto meglio incentivare le auto elettriche.
M.G.- Admin
- Messaggi : 661
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Re: liberare veicoli alternativi
In realtà l'omologazione prevede proprio i controlli sulla sicurezza. Se i veicoli non sono sicuri non passano l'omologazione.
Comunque in ogni caso vale il discorso fatto in generale. Ci deve essere una spinta da parte dello stato alla diffusione mezzi che si muovono con energie alternative. Ovviamente passando dall'omologazione e semplificando la parte burocratica se è complessa e incentivando l'applicazione. Ovvero potremmo proporre che lo stato si faccia carico delle spese relative all'omologazione di tutti i veicoli che abbiano un funzionamento ibrido o completamente alternativo ai combustibili tradizionali.
E romperei le scatole anche alla FIAT facendogli convertire gli stabilimenti che stanno per chiudere in Italia in stabilimenti per la produzione di mezzi che utilizzino energie alternative.
Comunque in ogni caso vale il discorso fatto in generale. Ci deve essere una spinta da parte dello stato alla diffusione mezzi che si muovono con energie alternative. Ovviamente passando dall'omologazione e semplificando la parte burocratica se è complessa e incentivando l'applicazione. Ovvero potremmo proporre che lo stato si faccia carico delle spese relative all'omologazione di tutti i veicoli che abbiano un funzionamento ibrido o completamente alternativo ai combustibili tradizionali.
E romperei le scatole anche alla FIAT facendogli convertire gli stabilimenti che stanno per chiudere in Italia in stabilimenti per la produzione di mezzi che utilizzino energie alternative.
Dario De Vita (iRad)- Messaggi : 797
Data d'iscrizione : 27.04.10
Età : 41
Località : Napoli
Re: liberare veicoli alternativi
A mio parere occorrerebbe incentivare in tutti i modi possibili i mezzi di trasporto collettivo. Le automobili sono indubbiamente utili, ma abbiamo ampiamente dimostrato di non sapere come gestirle. In città come la mia, per esempio, spesso si fa molto prima ad andare in centro a piedi, posto che arrivi in macchina, e ti serve poi dieci volte il tempo che ci hai messo per trovare un buco dove parcheggiarla, in genere pagando salato o rischiando una multa. Segno evidente che di auto private in giro ce ne sono troppe. Che poi nessuno voglia essere il primo a rinunciarci, anche questo è un fatto. Ma credo ci si debba arrivare.
David Di Luca- Messaggi : 35
Data d'iscrizione : 18.09.11
Re: liberare veicoli alternativi
Caesar94 ha scritto:Pochi sanno che sulle strade cittadine molti veicoli "alternativi" [es.tricicli elettrici] che quindi utilizzano fonti di energia diverse dai combustibili sono banditi , consentita infatti solo la guida in spazi privati. Basterebbe legalizzarli e si darebbe un efficacissimo contributo alla diffusione di queste forme di locomozione . Sinceramente non so se gli ostacoli burocratici che incontrano siano posti dallo Stato o dal comune
Michael Guerini ha scritto:No sono contrario. Non garantisco un adeguato standard di sicurezza ed è un macello. Piuttosto meglio incentivare le auto elettriche.
Sono in parte concorde con Michael, nelle nostre strade è già un pullulare di autovetture e ciclomotori dove non dovrebbero sostare ed automobilisti dalla guida "impulsiva compulsiva", incrementare le vie con veicoli "alternativi" genererebbe presto il caos. Basti pensare a come molti ciclisti non rispettino loro stessi i codici della strada più elementari, pensando di non doverci badare come esenti. Cito un esempio magari anche banale ma non irrilevante, l'attraversamento delle strisce pedonali in sella... appellarsi al buon senso comune è un azzardo che è meglio non compiere, prima di aprire a nuovi veicoli, e quindi nuove regole, dovremmo alzare la guardia del rispetto di quelle già esistenti. (inizio ad usare il noi, mmmh)
Dario De Vita (iRad) ha scritto:Ci deve essere una spinta da parte dello stato alla diffusione mezzi che si muovono con energie alternative. Ovviamente passando dall'omologazione e semplificando la parte burocratica se è complessa e incentivando l'applicazione. Ovvero potremmo proporre che lo stato si faccia carico delle spese relative all'omologazione di tutti i veicoli che abbiano un funzionamento ibrido o completamente alternativo ai combustibili tradizionali.
E romperei le scatole anche alla FIAT facendogli convertire gli stabilimenti che stanno per chiudere in Italia in stabilimenti per la produzione di mezzi che utilizzino energie alternative.
Incentivi. E' una parola che mi riporta alla mente un'altra che spesso ne consegue... speculazione. Starei molto attento ad usare quel termine, ci sono persone e classi lavorative che non attendono altro per rimpinguare le loro tasche alle spese della cassa dello Stato. Ma anche ammettendone il via, non includerei per niente le ibride, ma solo quelle completamente alternative. Sulla FIAT qui non mi esprimo, o andrei fuori tema, l'importante è che qualsiasi azione volta a persuadere gli imprenditori non sia un loro ritorno economico, altrimenti sappiamo come va a finire. Dal dito pretendono il braccio, e se non lo ottengono si rifanno sugli operai dicendo di esser stati costretti. E questa è storia, non fantasia.
In conclusione appoggio il parere di David Di Luca sul trasporto collettivo, ma con riserva. NO all'incentivo in tutti i modi possibili. SI all'incentivo ponderato e lungimirante... che tradotto significa NO allo sperpero di denaro per fare campagna elettorale o raggranellare consensi.
G.Manca- Messaggi : 18
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Re: liberare veicoli alternativi
quoto Manca sulla FIAT, ormai è un'azienda che purtroppo non ci appartiene più, a mio parere favorirei gli incentivi solo alle case automobilistiche che progettano l'auto ecologica e la mettono sul mercato, non come FIAT che ha incassato milioni e milioni per auto che non sono mai state prodotte
Renzo S. Crisà- Messaggi : 35
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