beni archeologici

Vorrei portare all'attenzione la paradossale situazione in cui si trova il nostro Paese il quale è al primo posto per numero di opere d'arte e reperti archeologici .
Oggi coloro che scoprono siti o oggetti di un ceto interesse artistico o storico si guardano bene dal divulgarlo o peggio , devastano qualsiasi traccia (come accade per i contadini che abbiano trovato degli insediamenti greci o messapici nelle loro campagne , ecco questi distruggono tutto pur di non farsi scoprire dall'intendenza delle belle arti . Sì , é uno scenario orribile ma avviene perchè se scoperti lo Stato blocca immediatamente la loro proprietà , non potranno più tornarci se non dopo che siano passati tantissimi anni . Come se non bastasse non otterranno neanche un indennizzo o un premio per aver fatto queste scoperte , anzi ! I lavori per portare altre cose alla luce sono tutti a carico dello scopritore
In questo modo al posto di incentivare la ricerca privata di reperti preziosi o quantomeno interessanti (l'Italia ne è piena, basti pensare alle case dei centri storici costruite a strati i taluni casi da millenni) non si fa altro che invitare a sotterrare tutto ... senza contare il fatto che i reperti trovati non andranno a impreziosire i musei nostrani bensì finiranno in qualche magazino , fermati da interminabili iter burocratici .
Anche questi ultimi assolutamente vanno semplificati , in questo modo possiamo creare tantissimi nuovi musei e accrescere notevolmente il turismo anche nella stagione invernale , senza contare i vantaggi impagabili forniti alla collettività nel poter apprezzare queste opere