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Scuole superiori - un disastro su tutti i fronti.

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Scuole superiori - un disastro su tutti i fronti. Empty Scuole superiori - un disastro su tutti i fronti.

Messaggio Da Fabrizio Marchionne Mar Giu 29, 2010 10:40 am

Si parla tanto e spesso dell'università, ma riguardo i licei le idee sono poche e certamente non innovative.
Il punto del vostro programma riguardo l'abbassamento dell'età utile a conseguire il diploma è certamente un argomento interessante, ma dev'essere associato a radicali cambiamenti nell'ambiente interessato.
Tali cambiamenti dovrebbero interessare anche le scuole primare: è da lì, infatti, che l'individuo inizia a formarsi; senza dei punti di riferimento solidi, la crescita della persona sarà difficile, e più difficile sarà recuperarla. Sarebbe utile un programma di educazione civile ben più omogeneo e "impegnato" di quanto si vedeva fino ad una decina di anni fa (tra l'altro, questa materia era presente solo in alcuni istituti).
Tramite la mia passata esperienza di studente in un liceo scientifico prima e un liceo scientifico-tecnologico poi, e grazie al continuo aggiornamento della realtà scolastica da parte della mia ragazza, vi posto le mie idee a riguardo.

1- I professori. Serve un "filtro" migliore per le selezioni di questi individui che, troppo spesso, affollano gli istituti italiani tanto per scaldare la sedia, più degli stessi alunni.
Serve motivazione. Un professore dev'essere lì perché vuole fare quel lavoro, non perché non ne trova un altro. L'esperienza è relativa e si accumula con il tempo, ciò che realmente bisogna tenere in considerazione quando si distribuiscono le cattedre dev'essere la passione per la relativa materia e la capacità di trasmetterla.
So che non è una cosa facile e il discorso è valido ammettendo che la corruzione verrà eliminata anche da quest'ambito. Ci sono troppe selezioni in cui ottimi professori vengono scartati per lasciare un certo numero di posti ai "raccomandati".
Nelle università si trovano personalità brillanti, la stessa cosa deve essere possibile nelle scuole secondarie, con dovute eccezioni dato il numero di praticanti.

2- Nelle università spesso e volentieri si vedono dei test atti a dimostrare, dal punto di vista dello studente, la reale capacità di un professore di fare il suo lavoro, il livello d'apprezzamento medio e l'interesse che suscita la materia (che è comunque direttamente proporzionale alle capacità didattiche del professore).
Qualcosa del genere deve essere introdotto nelle scuole superiori.
Un buon professore, che metta brutti voti o sia più magnanimo, se è realmente bravo, viene apprezzato in ogni caso e sicuramente gli studenti lotterebbero per tenerlo con loro. Nella mia classe è successo in un paio d'occasioni in cui ci era stata assegnata una professoressa tonta, ma che dava buoni voti, dopo aver avuto per un anno un professore "illuminato", ma severo. Ovviamente, nessuno ci ha ascoltati.
È vero, non tutti gli studenti ad una certa età sono in grado di dare giudizi obiettivi (alcuni non ne saranno mai in grado), ma l'obiettivo del vostro programma credo sia anche raggiungere questo, no?

3- Nelle scuole si studia solo ciò che è fondato e dimostrato, purtroppo; da una parte è giusto, dall'altra il dire: "è così perché lo dicono tutti" ovviamente porta ad una limitatezza mentale che difficilmente si riesce ad eliminare. È tutto basato su un'erratissima struttura mnemonica della conoscenza, dove la logica non ha alcuna possibilità di fare la sua comparsa.
Ecco perché poi ci ritroviamo con ingegneri che non capiscono effettivamente quello che fanno, ma continuano imperterriti nei loro calcoli matematici che, in fin dei conti, sono assolutamente limitati e privi di quell'entropia che muove l'universo. Con tutto il rispetto per la matematica, ovviamente.
Bisogna porre gli studenti a contatto con la realtà di ogni giorno, spingendoli ad inserirsi nella società e ad informarsi oltre che a stare sui libri.
Attività come il "bollettino scientifico" anziché "il gossippino della scuola" sicuramente ci darebbero delle persone mentalmente più vivaci.
Ogni programma dovrebbe comprendere spiegazioni esaustive riguardo l'utilità di un certo argomento, tra le altre cose. Troppo spesso ho affrontato interi capitoli senza che qualcuno si degnasse di spiegarmi in quanti e quali modi avrei potuto utilizzare certe conoscenze.

4- La teoria è nulla, senza la pratica. Servono ore di laboratorio in cui non si sta semplicemente davanti al computer. Le attività devono essere stimolanti, devono richiedere una certa creatività agli studenti, non il semplice: "Guarda l'esperienza -> Riproduci l'esperienza".
Conosco tante persone che, uscite da un istituto tecnico, avevano le conoscenze teoriche per costruire o programmare, ma non riuscivano a farlo poiché mancava la reale capacità di applicare ciò che si conosce. Senza un giusto utilizzo di quelle ore di laboratorio, quell'abilità non viene acquisita.
Ciò che realmente rende l'individuo utile alla società di oggi, nonché porta ad avere successo nella vita, è la creatività, la capacità di saper ragionare con la propria testa sempre e comunque.

5- Gli studenti dovrebbero venire a contatto con le realtà scientifiche più comuni nel nostro paese e capire qual è il livello di tecnologia con cui si troveranno a dover fare i conti. Nelle scuole superiori ci si limita troppo a studiare la Fisica passata: oggi stiamo entrando in una nuova era per tutte le materie Tecniche. I libri di testo (spero più che altro che si commercializzino dei supporti elettronici, in un prossimo futuro) dovranno assolutamente rispecchiare queste rivoluzioni del sapere scientifico.
Bisognerebbe educare gli studenti su come il CERN potrebbe cambiare la nostra concezione della specifica materia, ad esempio, piuttosto che perdere giorni sull'esperienza di Gay-Lussac, per dirne una.

6- Sistema scolastico eccessivamente rigido. È vero, se scelgo un certo indirizzo è giusto che io possa trovare una sorta di elenco di materie predefinite da seguire, ma se per il mio successivo percorso di studi sono convinto di non aver bisogno, ad esempio, della storia dell'arte, perché dovrei studiarla per forza? Non potrei sostituirla con un laboratorio integrativo di elettronica?
La possibilità di cambiare alcune delle materie secondarie in un certo istituto, non sarebbe affatto una cosa sciocca. I professori di storia dell'arte dove finirebbero? Ad insegnare negli istituti di arte e pittura. Si avrebbero figure più specializzate in quell'ambito e meno sprechi negli altri istituti, oltre che più ore di lezione da poter distribuire su materie primarie in quell'ambito.
È meglio avere un'infarinatura sui vari stili di architettura che possiamo trovare nel centro storico romano e poi dimenticarli dopo 3 anni, oppure approfondire una materia che porteremo con noi fino alla laurea?
La sensibilità artistica non si sviluppa a scuola, per come la vedo io.
A questo, si aggiungerebbe una certa dinamicità nel vivere l'ambiente scolastico: stare sempre a contatto con le stesse persone, da un senso di familiarità con la classe, ma poter interagire con persone che frequentano con te solo uno o due corsi (ad esempio il già detto laboratorio di elettronica) aiuta lo studente a sentire la scuola stessa come un ambiente familiare e non solo perché durante le ore di lezione va a farsi una canna sulle scale anti-incendio. Ciò aumenterebbe anche il livello generale dei rapporti interpersonali: se voglio frequentare persone appassionate di astronomia e nella mia classe non c'è nessuno, potrei trovarli in qualche laboratorio.


Scusate il wall of text, spero ne possiate ricavare qualche idea utile.
Fabrizio Marchionne
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Messaggio Da archimed Sab Lug 17, 2010 11:42 am

voto dark ed aggiungo che serve una maggiore/capillare proposta/disponibilita/flessibilità di materie di studio in modo da essere compatibili con lo studente,come dice dark.PERO SONO NETTAMENTE CONTRARIO ALLE CANNE ED AL SESSO A SCUOLA,SI VA PER STUDIARE....

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Messaggio Da Fabrizio Marchionne Dom Lug 18, 2010 5:04 pm

Anch'io sono contrario al sesso e alla droga a scuola. Ho sottolineato il fatto che, ora come ora, molti studenti se ne vanno indisturbati, appena fuori dalle loro aule, a rincoglionirsi di canne durante le ore di lezione a causa del disagio sociale spesso causato dagli stessi professori, che non ascoltano: impongono in modo sbagliato, il più delle volte. Certo, non sempre è colpa loro, ovvio.
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Messaggio Da Tommaso Carrettoni Dom Lug 18, 2010 11:56 pm

non posso che esser d'accordo!! queste idee sarebbero, conoscendo l'ambiente della scuola media superiore ( visto che ci sono uscito 3 settimane fa), x mè molto utili nell'ambiente ..riguardo al punto 1.. in italia chi nn sa fare insegna, chi non sa insegnare ,insegna come insegnare!!
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Messaggio Da Ospite Mer Lug 21, 2010 9:30 pm

Concordo pienamente quanto avete detto ma aggiungerei qualche ulteriore modifica.

1 Secondo me è assolutamente indispensabile una modifica dei programmi scolastici. Vi faccio un solo esempio: ho appena terminato il quinto anno di liceo scientifico e per il programma di storia sono arrivata all'inizio della Guerra Fredda...E' scandaloso! Gli ultimi 60 anni sono importantissimi per capire come va il mondo ora. E' così indispendabile occuparsi, per esempio, dell' uomo di neanderthal alle elementari, medie e in prima liceo?? O sarebbe meglio dedicare i tre anni di medie alla storia antica fino al medioevo e inziare le superiori dandoli già per scontati e proseguendo lo studio dal Medioevo in poi?
Poi, per il liceo scientifico, bisognerebbe completamente riformare il programma: diminuire (o eliminare) le ore dedicate al latino, inserire lo studio della Costituzione italiana, integrare fisica con ore laboratorio...

2 Approvo una scelta piu accurata dei professori, facendogli sostenere magari anche dei test di aggiornamento (per le facoltà scientifiche) e soprattutto sarebbe utilissimo un continuo aggiornamento dei programmi!

che ne pensate?

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Messaggio Da Fabrizio Marchionne Ven Lug 23, 2010 8:37 am

Il punto 1 è verissimo, non so come ho fatto a dimenticarlo. La storia contemporanea non viene mai affrontata, è davvero un qualcosa di inconcepibile.
I licei scientifici in effetti strabordano di ore di latino, anche questo ho dimenticato di sottolineare, pur avendo passato i miei primi due anni di superiori lì, poi mi sono trasferito in uno scientifico-tecnologico, dove le ore di laboratorio sono molte e il latino non si fa.
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Messaggio Da Goldstein 1984 Dom Set 26, 2010 8:07 pm

Fabrizio Marchionne ha scritto:
5- Gli studenti dovrebbero venire a contatto con le realtà scientifiche più comuni nel nostro paese e capire qual è il livello di tecnologia con cui si troveranno a dover fare i conti. Nelle scuole superiori ci si limita troppo a studiare la Fisica passata: oggi stiamo entrando in una nuova era per tutte le materie Tecniche. I libri di testo (spero più che altro che si commercializzino dei supporti elettronici, in un prossimo futuro) dovranno assolutamente rispecchiare queste rivoluzioni del sapere scientifico.
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io visitai il Cern in Svizzera con le scuole medie e fu l'unica attività scolastica interessante, purtroppo se andiamo adesso ad informarci sui nuovi programmi per le scuole superiori possiamo trovare solo risultati deprimenti, nei prossimi programmi di scienze hanno intenzione di eliminare anche Darwin, sembra una cosa assurda, eppure è così, la mia migliore amica è una professoressa e non voleva credere ai suoi occhi quando ha visto i nuovi programmi di storia, scienze e filosofia, mi ha chiamato subito per il gusto di farmi ripetere ad alta voce: "Benvenuti in nineteen eighty-four!" Che è diventato negli ultimi 3 anni il mio solo commento a qualunque notizia politica e sociale arrivi... deprimente ma attuale, non c'è più spazio per il progresso scientifico, nè per tutti gli studenti intelligenti che hanno grandi idee e che potrebbero veramente aiutare la nostra società nei prossimi anni, a tutto ciò viene sempre preferito il piccolo automa che segue in tv Maria De Filippi e canticchia le canzoncine della colonna sonora di Twilight... dubito seriamente che gli studenti delle prossime generazioni abbiano l'opportunità di formarsi idee oggettive e libere con la cattiva influenza degli insegnamenti del nostro penoso sistema scolastico.
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Messaggio Da Alessandro Gritti Gio Set 30, 2010 8:14 pm

l'ho letto molto attentamente e l'ho trovato molto interessante, con molte idee utili. però aggiungere una cosa al punto dei professori: oltre a essere più motivati sarebbe buona cosa se fossero anche giovani, in questo modo sono più vicini ai ragazzi come mentalità, modo di parlare, di ragionare. mentre professori più "stantii" tendono a essere più severi, a fare grosse preferenze e (può sembrare assurdo) talvolta anche un po' immaturi.

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Messaggio Da Ospite Gio Set 30, 2010 8:26 pm

non credo che il problema sia l'età dei professori, i professori più "avanti nell'età" sono hanno una maggiore esperienza lavorativa e sono spesso più saggi. Al contario i più giovani sono meno esperti. In ogni caso non credo neanche che sia giusto trarre dei giudizi così generici. Quasi tutti i prof hanno delle preferenze, giovani e non. E un pò di severità va sempre bene. Inoltre per diretta esperienza, gli insegnamenti ,migliori li ho ricevuti proprio dagli insegnanti più "anziani" Smile

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Messaggio Da Fabrizio Marchionne Gio Set 30, 2010 8:30 pm

Nella maggior parte dei casi può essere vero. Ho avuto comunque dei professori dai 50 anni in su (anche 70) che hanno dimostrato una vivacità mentale apprezzabile, nei miei anni di superiori e che hanno positivamente influenzato la mia crescita personale. Altri, ovviamente, hanno quasi distrutto il lavoro fatto dai colleghi. xD
Ciò che dici è condivisibile, soprattutto nella situazione generazionale che stiamo affrontando, complicata e con migliaia di giovani allo sbaraglio. Un punto di vista più giovanile potrebbe essere utile, ma secondo me non deve diventare un fattore importante nella selezione.

Ora che sono all'università posso dire di essere soddisfatto della situazione generale e stimo molto più quelli "avanti con l'età" rispetto a quelli giovani, che invece si sono dimostrati del tutto impreparati a ricoprire anche il semplice ruolo di tutor: i professori che ho sono dei ricercatori/inventori attivissimi e rispettati sul territorio nazionale e internazionale, mentre gli assistenti sono dei neolaureati che, come dicevo nel primo post, non avevano alcuna intenzione di finire di nuovo dietro le cattedre ma hanno dovuto cogliere l'occasione.
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Messaggio Da Marcello.DeVita Mer Dic 08, 2010 3:17 pm

Domani Giovedì 09 Dicembre alle 21:30 su Skype nell'ordine del giorno è prevista la discussione iniziale della bozza Programma NDE Istruzione. Gli interessati sono tutti invitati.

http://www.nuovademocraziaeuropea.eu/ndeskype.htm
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