Separazioni
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Separazioni
Le rilevazioni ISTAT riferite al 2000 riportano 71.969 separazioni e 37.573 divorzi, con un aumento - per quanto riguarda le separazioni - del 12.82% rispetto al 1998 e del 37.5 % rispetto al 1995.
Nell'86.4% dei casi si è trattato di una separazione consensuale, mentre nel restante 13.6% di separazioni giudiziali (solo nel 19.4% delle quali è stato dichiarato l'addebito ad uno dei coniugi); il 69.3% delle coppie che hanno divorziato ha presentato una domanda congiunta, preferendo quindi un divorzio non contenzioso.
La preferenza per i riti non contenziosi è condizionata oltre che dalla diversità dei costi, anche dalla diversa durata dei procedimenti: 135 giorni in media per i procedimenti consensuali, a fronte di 1.085 giorni in media per la separazione giudiziale e 631 per il divorzio con rito contenzioso.
Nel 2000, la durata media del matrimonio risulta pari a 13 anni al momento della richiesta di separazione; circa il 21% delle istanze di separazione proviene da coniugi sposati da meno di cinque anni. All'atto della separazione i mariti hanno mediamente 42 anni e le mogli 38.
In Italia è solitamente la moglie che decide di presentare per prima il ricorso per separazione al Tribunale (nel 67.9% dei casi).
Per quanto riguarda il coinvolgimento dei figli nelle cause di separazione e di divorzio, le statistiche indicano che, nel corso del 2000, il 68.2% delle separazioni e il 60.3% dei divorzi hanno riguardato coppie coniugate con figli avuti durante l'unione.
Ciò significa che nel 2000 hanno vissuto l'esperienza della separazione dei genitori 82.594 figli e quella del divorzio 35.050.
Erano minorenni 51.229 figli nei casi di separazione e 17.334 nei casi di divorzio.
Nel 2000 sono stati affidati alla madre l'86.7% dei figli a seguito di separazione e l'86% a seguito di divorzio. Le percentuali in entrambi i casi superano l'89% per bambini con meno di 6 anni. Ciò significa che il numero di affidamenti al padre aumenta con l'aumentare dell'età dei figli.
L'affidamento congiunto riguarda solo l'8% dei figli in caso di separazione e il 6.8% in caso di divorzio.
La frequenza della visita ai figli minori da parte del genitore non affidatario dopo la separazione è tra 2 e 6 volte a settimana nel 51.2% dei casi; 1 volta a settimana nel 22.1%; tutti i giorni nel 17.2%; 1-2 volte al mese o addirittura mai nei rimanenti casi.
L'assegno di mantenimento per i figli a carico del genitore non affidatario è stabilito nel 69.8% delle separazioni. Se i figli sono minorenni la percentuale sale all' 87.1%.
Cosa ne pensate questo è una statistica che pultroppo aumenta anno per anno.
Nell'86.4% dei casi si è trattato di una separazione consensuale, mentre nel restante 13.6% di separazioni giudiziali (solo nel 19.4% delle quali è stato dichiarato l'addebito ad uno dei coniugi); il 69.3% delle coppie che hanno divorziato ha presentato una domanda congiunta, preferendo quindi un divorzio non contenzioso.
La preferenza per i riti non contenziosi è condizionata oltre che dalla diversità dei costi, anche dalla diversa durata dei procedimenti: 135 giorni in media per i procedimenti consensuali, a fronte di 1.085 giorni in media per la separazione giudiziale e 631 per il divorzio con rito contenzioso.
Nel 2000, la durata media del matrimonio risulta pari a 13 anni al momento della richiesta di separazione; circa il 21% delle istanze di separazione proviene da coniugi sposati da meno di cinque anni. All'atto della separazione i mariti hanno mediamente 42 anni e le mogli 38.
In Italia è solitamente la moglie che decide di presentare per prima il ricorso per separazione al Tribunale (nel 67.9% dei casi).
Per quanto riguarda il coinvolgimento dei figli nelle cause di separazione e di divorzio, le statistiche indicano che, nel corso del 2000, il 68.2% delle separazioni e il 60.3% dei divorzi hanno riguardato coppie coniugate con figli avuti durante l'unione.
Ciò significa che nel 2000 hanno vissuto l'esperienza della separazione dei genitori 82.594 figli e quella del divorzio 35.050.
Erano minorenni 51.229 figli nei casi di separazione e 17.334 nei casi di divorzio.
Nel 2000 sono stati affidati alla madre l'86.7% dei figli a seguito di separazione e l'86% a seguito di divorzio. Le percentuali in entrambi i casi superano l'89% per bambini con meno di 6 anni. Ciò significa che il numero di affidamenti al padre aumenta con l'aumentare dell'età dei figli.
L'affidamento congiunto riguarda solo l'8% dei figli in caso di separazione e il 6.8% in caso di divorzio.
La frequenza della visita ai figli minori da parte del genitore non affidatario dopo la separazione è tra 2 e 6 volte a settimana nel 51.2% dei casi; 1 volta a settimana nel 22.1%; tutti i giorni nel 17.2%; 1-2 volte al mese o addirittura mai nei rimanenti casi.
L'assegno di mantenimento per i figli a carico del genitore non affidatario è stabilito nel 69.8% delle separazioni. Se i figli sono minorenni la percentuale sale all' 87.1%.
Cosa ne pensate questo è una statistica che pultroppo aumenta anno per anno.
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