informatizzazione dei processi
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informatizzazione dei processi
Ciao, l'altra sera alla trasmissione di Fabio Fazio il procuratore di Locri (purtroppo non ricordo il nome) ha spiegato come con una informatizzazione dei processi (cioè, sostituzione di tutti gli atti stampati su carta fisica con posta elettronice certificata) si ridurrebbero i tempi dei procedimenti penali del 40%. Esempio da lui portato, la notifica di chiusura delle indagini. Le carte dei processi, faldoni di più di cento pagine, devono essere fotocopiati anche fino a 70 copie (pensate agli alberi!) e consegnati dagli ufficiali agli avvocati e agli altri interessati (tempo lavorativo degli ufficiali, soldi per pagare la benzina delle automobili ed i loro stipendi). Conseguenza: tempo passato a fotocopiare, utilizzo copioso di carta, soldi spesi per mandare in giro gli ufficiali con le automobili, tempi della notifica che si allungano a dismisura. L'alternativa è spedire una email certificata: 10 minuti di lavoro della segretaria, risparmio di carta, di soldi, e di tempo, e riduzione dei tempi del procedimento stesso. Quando Fabio Fazio ha domandato come mai una cosa del genere non è stata ancora fatta, il procuratore ha risposto: 'E' evidente che manca una responsabilità politica per farlo'.
Ecco, io penso che questa debba essere una priorità assoluta nel programma sulla giustizia di Nuova Democrazia Europea!
Ecco, io penso che questa debba essere una priorità assoluta nel programma sulla giustizia di Nuova Democrazia Europea!
cristina- Ospite
Re: informatizzazione dei processi
Il problema è che questa in un paese normale non dovrebbe essere neanche una politica (e come tale derivante comunque da una idea o opinione di fondo su una questione in cui ci può essere una divergenza di opinione), ma dovrebbe essere una cosa normale che viene fatto in automatico senza neanche tanto pensarci e ragionarci sù.
Ospite- Ospite
Re: informatizzazione dei processi
mi rendo conto di essermi spiegata male....le parole del procuratore sono state 'manca la VOLONTA' politica di farlo'. Cioè: lo snellimento della burocrazia e dei tempi della giustizia tanto invocato da Berlusconi potrebbe essere realizzato con poche semplici mosse senza bisogno di invocare nuove leggi come il nebuloso 'Processo Breve'. ma se chi invoca cose giuste come lo snellimento della burocrazia è il primo a non avere interesse per la sua effettiva realizzazione perchè snellirebbe i processi a suo carico e quelli dei suoi amici, è evidente che queste cose non si realizzeranno mai.
cristina- Ospite
Re: informatizzazione dei processi
No, quello che si è spiegato male sono io.
Intendevo che in un paese normale su rendere più snella la burocrazia, risparmiare soldi, ecc... tutti sono tutti concordi, non c'è neanche bisogno che la politica ci metta becco: è una cosa che viene lasciato ai tecnici e agli amministratori competenti, cosa che invece qua in Italia è quasi impossibile, se non si mette di mezzo la politica non si muove nulla (che sia in positivo nel senso di riformare per il meglio o nel senso 'gattopardiano', ovvero far finta di cambiare tutto per mantenere tutto invariato oppure anche solo mantenere lo status quo in tutto e per tutto, in fondo anche non scegliere è una scelta).
Qua da noi invece quella della sburocratizzazione/semplificazione/ecc... viene piegata ad uso politico, così come la presenza di una maggiore o minore burocrazia.
Da una parte e dall'altra in questo caso ad onor del vereo, perchè se è vero che a chi è al potere probabilmente (uso il condizionale giusto perchè non sono nella mente delle persone altrui... anche se certe cose sono molto chiare) fa comodo avere processi lenti per giustificare leggi ad personam di varia natura, dall'altra si tende in diversi casi (ma si sà che una volta creato il precedente si è fatto un danno pari a quello che sarebbe se quella cosa sarebbe la normalità) in un certo qual modo a giustificare con queste scusanti disservizi o errori che invece sono da addebitare se non completamente almeno in gran parte almeno a singoli magistrati o altri competenti.
Intendevo che in un paese normale su rendere più snella la burocrazia, risparmiare soldi, ecc... tutti sono tutti concordi, non c'è neanche bisogno che la politica ci metta becco: è una cosa che viene lasciato ai tecnici e agli amministratori competenti, cosa che invece qua in Italia è quasi impossibile, se non si mette di mezzo la politica non si muove nulla (che sia in positivo nel senso di riformare per il meglio o nel senso 'gattopardiano', ovvero far finta di cambiare tutto per mantenere tutto invariato oppure anche solo mantenere lo status quo in tutto e per tutto, in fondo anche non scegliere è una scelta).
Qua da noi invece quella della sburocratizzazione/semplificazione/ecc... viene piegata ad uso politico, così come la presenza di una maggiore o minore burocrazia.
Da una parte e dall'altra in questo caso ad onor del vereo, perchè se è vero che a chi è al potere probabilmente (uso il condizionale giusto perchè non sono nella mente delle persone altrui... anche se certe cose sono molto chiare) fa comodo avere processi lenti per giustificare leggi ad personam di varia natura, dall'altra si tende in diversi casi (ma si sà che una volta creato il precedente si è fatto un danno pari a quello che sarebbe se quella cosa sarebbe la normalità) in un certo qual modo a giustificare con queste scusanti disservizi o errori che invece sono da addebitare se non completamente almeno in gran parte almeno a singoli magistrati o altri competenti.
Ospite- Ospite
Re: informatizzazione dei processi
L'informatizzazione è una cosa importante, fare una legge per semplificare l'attuale è una ottima idea purché non sia interpretabile. Invece si dovrebbe creare un organo centrale (che poi esiste, è il CNIPA) che fornisca un prodotto organizzativo comune a tutta la magistratura, magari open source e con un alto livello di sicurezza in merito ai dati. Ritengo che ogni legge dovrebbe prima di tutto avere SEMPRE un'attuativa e prevedere un periodo di prova con una verifica finale della sua efficacia. Se non funziona si auto elimina. Pensate che si possa realizzare?
Paolo- Ospite
Re: informatizzazione dei processi
Quella puntata di Fazio l'ho vista (non dall'inizio) cose dette sono state tante alcune buone altre un pò meno. Quello che non mi è piaciuto è stata la solita televendita del libro del suddetto procuratore (dopo Bruno Vespa tutti ormai scrivono libri). Può sembrare una banalità ma un problema che esiste in Italia è approfittare della celebrità e di quella scatola privi di contenuti chiamata televisione. Comici che fanno politica, giudici che diventano europarlamentari, procuratori che diventano scrittori, scrittori che diventano conduttori televisivi , calendari che diventano ministri, prostitute che diventano consiglieri regionali e via discorrendo. Non voglio cadere nella demagogia e nemmeno nella frase ognuno faccia il suo lavoro, poiché ognuno è libero di fare ciò che vuole, ma lo deve fare con merito e non perché ha avuto i suoi 5 minuti di celebrità . Molti lo fanno anche in buon fede ma alla fine si dimostrano incapaci nella carica raggiunta o nel progetto coinvolto. Con questa mia lunga introduzione passiamo alla proposta di Locri.
"Sostituzione di tutti gli atti stampati su carta fisica con posta elettronice certificata si ridurrebbero i tempi dei procedimenti penali del 40%"
In realtà qualcosa di questo del genere già c'è ed è ampliamento usato dagli avvocati invece giudici e procuratori sono restii ad informatizzarsi chiariamo non è tutta colpa loro ma ci si mette anche una struttura macchinosa e lenta chiamata giustizia. La riorganizzazione della giustizia ci deve essere ma per alcuni giudici ciò non piace ricordiamo un altro dato importante il ritardo dei processi è dovuto anche alle notevoli assenze dei giudici e procuratori, tutto ciò comporta anche un ulteriore ritardo del 50% sulla durata dei processi. Non so se Locri questo lo abbia detto poichè come ho detto non l'ho vista dall'inizio ma mi piacerebbe saperlo.
"Sostituzione di tutti gli atti stampati su carta fisica con posta elettronice certificata si ridurrebbero i tempi dei procedimenti penali del 40%"
In realtà qualcosa di questo del genere già c'è ed è ampliamento usato dagli avvocati invece giudici e procuratori sono restii ad informatizzarsi chiariamo non è tutta colpa loro ma ci si mette anche una struttura macchinosa e lenta chiamata giustizia. La riorganizzazione della giustizia ci deve essere ma per alcuni giudici ciò non piace ricordiamo un altro dato importante il ritardo dei processi è dovuto anche alle notevoli assenze dei giudici e procuratori, tutto ciò comporta anche un ulteriore ritardo del 50% sulla durata dei processi. Non so se Locri questo lo abbia detto poichè come ho detto non l'ho vista dall'inizio ma mi piacerebbe saperlo.
Re: informatizzazione dei processi
quoto marcello e aggiungo il nostro è un moderno movimento politico e credo che tutto ciò che è moderno deve essere il nostro cavallo di battaglia, quindi si ad una giustizia tecnolglicamente avanzata.
Ospite- Ospite
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