Arte e Sport

Chiedo scusa ai colleghi soci e membri CD per il poco tempo messo a disposizione, causa studio.
Su questo forum ho visto pochi argomenti riguardanti l'ARTE e lo SPORT, argomenti ovviamente di minor rielievo rispetto a temi sociali quali la famiglia, lo studio, il lavoro ecc.. ma comunque temi che a mio avviso se ben analizzati possono e devo essere studiati con attenzione e diventare oggetto di future legiferazioni.

Sono convinto che lo sport, cosi come l'arte siano argomenti e attività importanti nelle vita di un individuo non solo come fonte di svago e divertimento, non solo come centro di discussioni da bar e di inutili programmi televisivi ma anche come motore di alcune potenzialità fisiche, mentali, intelletuali, artistiche e sociali.

E' indubbio che lo sport sia un mezzo di socializzazione fortissimo in particolare se iniziato da giovani e questo credo serva ai giovani d'oggi socializzare realmente e avere una conoscenza delle regole, lo sport, gli sport sono tutti soggetti a delle regole o meglio dei regolamenti per questo lo sport diventa fonte di socializzazione, di cultura e rispetto delle regole oltre che un toccasana per la salute psicofisica.
Lo stesso discorso può valere per le forme d'arte musicali, visive, teatrali non sto tanto a scrivere per non essere ripetitivo ma sono davvero importanti considerando che di queste arti spesso se ne fa mestiere, stile di vita e professione.

La parte politica dovrebbe entrare in gioco oltre a garantire che siano effettuate per una vasta molteplicità di persone queste attività è quella di legiferare in maniera positva e coerente quando questi diventano l'eccesso, la professione, la violenza degli stadi ecc...ecc.. non c'è molto da dire essendo le cose sempre le stesse ma c'è molto da fare, forse le solite proposte, forse le solite parole ma se qualcuno non tira fuori le palle dove andrà a finere lo sport e l'arte veri? Intesi come sana forma di crescita e possibilità di lavoro? Pongo nelle mani e negli occhi di chi legge queste proposte:

1. Metter mano alla parte privata dello sport con leggi che mirino all'uguaglianza umana, la proposta di Calderoli non è del tutto sbagliata forse mal formulata. Bisogna imporre dei tetti di stipendio, di costo del cartellino e non del giocatore, com'è stato fatto per l'NBA dovremmo iniziare a fare per lo sport italiano. Ridistribuendo l'ecceso di spreco in riduzione di tasse, contributi a comuni meritevoli o fondi umanitari interni o no.
Un esempio tetto di 500.000 euro anni a giocatore e non i 18 mln di euro che guadagnava alvaro Recoba all'Inter negli ultimi anni per quanto possa essere bravo, credo che già il tetto da me proposto sia elevato rispetto un operaio che si pacca la schiena in acciaieria!!
Costo del cartellino uguale per tutti max 2/5 mln di euro e non sprechi

2. Potremo far gli stessi discorsi sull'arte visiva stipendi di attori e presentatori ma a parole risolvo poco. servono tetti, leggi, ridistribuzioni di capitale risparmiato...

Allora secondo te la politica dovrebbe anche mettere tetti massimi ai guadagni di imprenditori, liberi professionisti, investimenti borsistici, ecc ecc... Non credo che sia compito della politica fare ciò. Il caso dell NBA è un accordo tra la lega NBA e la rappresentanza dei giocatori NBA...il governo non ha voce in merito!
Altrettanto non credo che dovremo farlo noi. Sono tutti soggetti privati che operano nella legalità.
In fondo se la stragrande maggioranza degli italiani paga per andare allo stadio, farsi abbonamenti a tv private, comprare gadget della propria squadra del cuore, allora vuol dire che gli va bene anche i guadagni che hanno i giocatori.
Possiamo mettere un aliquota irpef molto più alta rispetto a quella applicata ad un operaio.

Io propongo di affiancare lo sport e l'arte in maniera seria nelle scuole, un pò sul modello americano. Servirebbero poi fondi per le strutture...

Mi trovo d'accordo in molti punti presentati da arthemis88 (Enrico). Voglio aggiungere un esempio nelle Olimpiadi gli italiani fanno sempre la loro buona figura ma perché la maggior parte degli sportivi provengono dalle forze armate (Polizia, Carabinieri ecc.)? Probabilmente perché in Italia mancano strutture pubbliche che attraverso università e scuola potrebbero sviluppare dei validi sportivi oltre a quelli provenienti dalle forze armate.

Inoltre punto importante (parlando da tifoso) è che nello sport di oggi mancano dei veri professionisti io ho smesso di vedere il calcio (sport nazionale) tanto tempo fa per la scarsa qualità, anima e passione dei giocatori. L'unica cosa che aumenta sono gli stipendi forse come dice Lorenzo mettere un tetto non è la migliore soluzione ma una maggiore tassazione e controllo da parte dello Stato sarebbe un ottima proposta.

Per quanto riguarda sul piano politico/sportivo:

In passato gli artisti e gli sportivi si schieravano apertamente portando avanti idee e progetti oggi questo è quasi sparito poiché gli attuali “artisti” sono schiavi del sistema e privi di un proprio pensiero indipendente.

Coloro che hanno il potere di fare, hanno anche il dovere di fare.

Personalmente non mi trovo in accordo con la proposta di un tetto massimo di stipendio, moralmente, soprattutto verso certi eccessi può apparire corretta, ma guardando la questione sotto un altro aspetto è comunque sbagliata in quanto comunque chi guadagna tanto spesso porta anche tanto (penso anche solo a livello di sponsor) e, come ha detto Lorenzo, comunque è una questione tra privati che non riguarda i rapporti tra Stato e suoi dipendenti.

Io reputo invece che per il rilancio dello sport (e se vogliamo la cosa potrebbe nel lungo periodo avere ricadute positive anche in campo sanitario con minori casi in futuro di malattie dovute a troppa vita sedentaria e obesità) in Italia uno dei punti di partenza potrebbe essere reinvestire nella scuola primaria nel settore della ginnastica:

• garantendo palestre adeguate e nelle quali sia possibile praticare svariate attività fisiche

• maestri/e preparati che sappiano formare atleticamente gli alunni (anche solo piccoli corsi d'aggiornamento potrebbero già migliorare di molto la situazione in quelle scuole dove non è presente -o non basta per tutte le classi- un maestro di ginnastica con competenza specifica)

• magari creazione in pianta stabile di tornei interscolastici che permettano ai bambini di venire a contatto con le varie discipline sportive, anche quelle non praticabili in palestra (creando anche un certo sano spirito di competizione sportiva)

In questo modo si crea una vera e propria mentalità sportiva (con ricadute sanitarie positive) e si permette, anche a chi magari di possibilità non ne ha, di metterlo a contatto con diversi sport ed eventualmente alla sue qualità... fosse anche solo un cinico ragionamento in fatto di medaglie vuol dire magari in futuro avere molti più bravi agonisti e quindi molte possibilità in più che nostri sportivi ottengano risultati d'alto livello.

Piuttosto che investire 2500E + IVA nelle lavagne interattive da fornire in numero di una per ogni scuola sulla carta (tra l'altro praticamente inutili per le elementari, cominciando ad avere una qualche utilità giusto per fare conti complessi soprattutto, quindi dalle medie in sù) pensate a quanto materiale per uso sportivo si sarebbe potuto comprare per le palestre delle scuole! Spesso anche solo avere i palloni da pallavolo o da basket è un miracolo!.

Sono d'accordo con Umberto. Penso sia necessario ed essenziale inserire lo sport nelle scuole. Lo sport non è solo una frivolezza. Io sono un giocatore e anche un allenatore di rugby. Alleno dei ragazzini dai 6 ai 14 anni e mi è capitato in alcuni ciasi di vedere dei ragazzini o bambini crescere come persone molto più di quanto sarebbe capitato se fossero stati a casa a guardare la TV. Vincere l'insicurezza, credere in sè stessi, imparare ad avere fiducia oltre che in sè stessi anche negli altri, raffinare il grezzo, non mollare mai, provare provare a provare ancora, questi sono i valori che cerco di trasmettere che sono essenziali per un grande sportivo ma anche, e soprattutto, per un grande uomo. Proprio per questo lo sport, secondo me, dovrebbe diventare OBBLIGATORIO dalla prima elementare fino all'ultimo anno di scuole superiori. Servirebbe anche a garantire lo studio dei ragazzi con una politica del tipo non hai tutti 7 non giochi la domenica. Inoltre si combatterebbe attivamente l'obesità giovanile che purtroppo sta diventando sempre di più una piaga molto molto dolorosa della società.
Spero di non avervi tediato troppo.
Edoardo Polimeni

edoardopolimeni ha scritto:Servirebbe anche a garantire lo studio dei ragazzi con una politica del tipo non hai tutti 7 non giochi la domenica. Inoltre si combatterebbe attivamente l'obesità giovanile che purtroppo sta diventando sempre di più una piaga molto molto dolorosa della società.
Spero di non avervi tediato troppo.
Edoardo Polimeni

Assolutamente no, un post non tedia mai (anzi, scusa se rispondo solo ora, ma mi era sfuggita la risposta, purtroppo la sezione Arte e Sport è un po' in disparte rispetto alle altre) ^^

Devo dire che unire la partecipazione alle varie partecipazioni sportive all'eventuale andamento scolastico (parlo per la scuola dell'obbligo ovviamente) la trovo una proposta assolutamente meritevole, purtroppo oggi si considera lo sport troppo come un'alternativa rispetto allo studio.
Non dico che dovrebbero essere obbligato alti risultati, ma almeno la sufficienza dovrebbe essere obbligatoria.

E proprio un ottima proposta,facendo cosi si fa pure chiarezza sulle operazioni delle società.
E proprio vergognoso vedere giocatori, attori, conduttori guadagnare enormi somme di denaro e che spesso evadono anche le tasse. Basta! Diamo dignità alle persone che veramente lavorano e si spaccano la schiena per pochi euri al mese.finisco ribadendo più tasse per arte e sport