Abolire le province - Vantaggi e Svantaggi
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Abolire le province - Vantaggi e Svantaggi
Abolire le province: sì, no, perché.
In genere se ne sente parlare da pochi vecchietti nostalgici oppure da alcune personalità di spicco della nostra società, ma quasi sempre e solo in ambito privato, magari in una chiacchierata tra amici. "No alle province" dicono, sperando che così si risolverebbero una buona fetta di problemi soprattutto economici (ecco il perché di questa sezione) del nostro bel paese.
Ma veramente pochi cercano di analizzare la situazione da un punto di vista obiettivo e approfondito.
Quali sono effettivamente i pro e i contro della mancanza delle province?
PRO
-miliardi e miliardi di euro di risparmio; abolendo le province non solo si consentono tagli a tutte le conseguenti cariche politiche (presidente, assessore provinciale, consigliere prov., ecc.) ma anche a tutte le istituzioni statali che possiedono sedi provinciali; carabinieri, finanza, esercito in generale (e avendo padre carabiniere vi assicuro che sono molti gli uffici e gli ufficiali "inutili" a livello provinciale che a parte una mera funzione rappresentativa e burocratica possono fare ben poco), ASL, e chi più ne ha più ne metta (ho messo solo quelle che ricordo, ma sicuramente se ne possono trovare molte di più)
-accentramento del potere; i comuni dipenderebbero direttamente dalla regione, che così facendo aumenta l'importanza di entrambi. I comuni se hanno qualche problema se la vedono direttamente con la regione, diminuendo così i disagi burocratici che li farebbero passare prima dalla provincia (stesso discorso per le istituzioni sopracitate), e le regioni agiscono direttamente sulle singole cittadine, facendo in modo che queste ultime non si sentirebbero più cittadine qualunque di una provincia sperduta, ma parte integrante di una realtà ben più grande (la regione, appunto).
CONTRO
-cambio di regole: occorre cambiare molte cose a livello legislativo per fare in modo che le regioni possano cavarsela senza le province, e potrebbero volerci anni prima di giungere ad una perfetta organizzazione
-carichi di lavoro eccessivi: la regione da sola, poiché aumenterebbe la mole di lavoro, avrebbe indubbiamente bisogno di aumentare il personale, ma bisogna vedere se quest'aumento economicamente è più o meno conveniente rispetto alle province
Queste ovviamente sono considerazioni personali sulla base di ciò che so, sarebbe interessante vedere cosa ne pensate voialtri membri di NDE: è meglio o peggio tenere le province? Quali altri pro o contro potrebbero venir fuori?
In genere se ne sente parlare da pochi vecchietti nostalgici oppure da alcune personalità di spicco della nostra società, ma quasi sempre e solo in ambito privato, magari in una chiacchierata tra amici. "No alle province" dicono, sperando che così si risolverebbero una buona fetta di problemi soprattutto economici (ecco il perché di questa sezione) del nostro bel paese.
Ma veramente pochi cercano di analizzare la situazione da un punto di vista obiettivo e approfondito.
Quali sono effettivamente i pro e i contro della mancanza delle province?
PRO
-miliardi e miliardi di euro di risparmio; abolendo le province non solo si consentono tagli a tutte le conseguenti cariche politiche (presidente, assessore provinciale, consigliere prov., ecc.) ma anche a tutte le istituzioni statali che possiedono sedi provinciali; carabinieri, finanza, esercito in generale (e avendo padre carabiniere vi assicuro che sono molti gli uffici e gli ufficiali "inutili" a livello provinciale che a parte una mera funzione rappresentativa e burocratica possono fare ben poco), ASL, e chi più ne ha più ne metta (ho messo solo quelle che ricordo, ma sicuramente se ne possono trovare molte di più)
-accentramento del potere; i comuni dipenderebbero direttamente dalla regione, che così facendo aumenta l'importanza di entrambi. I comuni se hanno qualche problema se la vedono direttamente con la regione, diminuendo così i disagi burocratici che li farebbero passare prima dalla provincia (stesso discorso per le istituzioni sopracitate), e le regioni agiscono direttamente sulle singole cittadine, facendo in modo che queste ultime non si sentirebbero più cittadine qualunque di una provincia sperduta, ma parte integrante di una realtà ben più grande (la regione, appunto).
CONTRO
-cambio di regole: occorre cambiare molte cose a livello legislativo per fare in modo che le regioni possano cavarsela senza le province, e potrebbero volerci anni prima di giungere ad una perfetta organizzazione
-carichi di lavoro eccessivi: la regione da sola, poiché aumenterebbe la mole di lavoro, avrebbe indubbiamente bisogno di aumentare il personale, ma bisogna vedere se quest'aumento economicamente è più o meno conveniente rispetto alle province
Queste ovviamente sono considerazioni personali sulla base di ciò che so, sarebbe interessante vedere cosa ne pensate voialtri membri di NDE: è meglio o peggio tenere le province? Quali altri pro o contro potrebbero venir fuori?
Nicola Toscano- Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 03.10.11
Re: Abolire le province - Vantaggi e Svantaggi
Credo che una buona soluzione, che però non si traduce in termini di risparmio notevoli, dovrebbe essere quella di abolire il potere politico nelle province, alle quali resterebbero i compiti tecnici.
La rappresentanza politica di una provincia può secondo me esser trasferita facilmente ad un consiglio costituito dai soli sindaci dei vari comuni appartenenti. Nulla più.
Così non finirebbero in mezzo ad una strada tutti i tecnici che lavorano per le province, ma i politicanti si. E dato che sono inutili o spesso dannosi direi che siamo già sulla buona strada. Per tutti gli altri organi statali che si appoggiano alla provincia, come dicevo, si tratta di ruoli tecnici. Andrebbero esaminati più nello specifico per non fare di tutta l'erba un fascio. (Le ASL per esempio si organizzano tramite le autorità di bacino, coordinamento a mio avviso essenziale per far funzionare bene la sanità ed evitare gli accentramenti di strutture ospedaliere. Il problema è che non conosco le relazioni tra tali autorità e le province. Insomma da approfondire!)
La rappresentanza politica di una provincia può secondo me esser trasferita facilmente ad un consiglio costituito dai soli sindaci dei vari comuni appartenenti. Nulla più.
Così non finirebbero in mezzo ad una strada tutti i tecnici che lavorano per le province, ma i politicanti si. E dato che sono inutili o spesso dannosi direi che siamo già sulla buona strada. Per tutti gli altri organi statali che si appoggiano alla provincia, come dicevo, si tratta di ruoli tecnici. Andrebbero esaminati più nello specifico per non fare di tutta l'erba un fascio. (Le ASL per esempio si organizzano tramite le autorità di bacino, coordinamento a mio avviso essenziale per far funzionare bene la sanità ed evitare gli accentramenti di strutture ospedaliere. Il problema è che non conosco le relazioni tra tali autorità e le province. Insomma da approfondire!)
Dario De Vita (iRad)- Messaggi : 797
Data d'iscrizione : 27.04.10
Età : 41
Località : Napoli
Re: Abolire le province - Vantaggi e Svantaggi
Giusta osservazione quella dei posti di lavoro, anche se sono convinto che potrebbe risolversi seppur con molte difficoltà. Un'alternativa costosa sarebbe mandare tutti già in pensione anticipata, oppure almeno la "manovalanza" deve essere reintegrata alla regione, o ancora fare uno o due uffici regionali nelle regioni più grandi. Certo è che se si vogliono abolire le province ci vorrà molto, molto tempo anche se tutti fossero d'accordo.
Nicola Toscano- Messaggi : 3
Data d'iscrizione : 03.10.11
Re: Abolire le province - Vantaggi e Svantaggi
Ricordo comunque cosa propone NDE attualmente, che poi altri non è che un punto di partenza che a sua volta va approfondito e migliorato e magari anche corretto:
"NDE propone la trasformazione delle province in distaccamenti operativi delle regioni (in particolare per quei temi che richiedono per loro natura una gestione intermedia tra comuni e regioni, come la gestione del territorio o dei rifiuti), abolendo tutta la parte di gestione politica e riducendo grandemente quella amministrativa.
La riduzione del comparto amministrativo si potrà ottenere in particolare tramite l'abolizione di tutti quegli uffici che attualmente ricoprono funzioni concorrenti con quelli di regione e comuni (es: cultura o turismo).
Ciò oltre al consistente risparmio diretto ottenuto dall'abolizione di uffici e di tutto il complesso degli organi politici provinciali permetterà una gestione migliore di quei fondi che le varie province oggigiorno hanno in dotazione per le materie concorrenti con regioni e comuni (ribadiamo il caso della promozione culturale), permettendo al contempo una accentramento dei fondi tra comuni e regione, un aumento ed una migliore distribuzione degli stessi fondi evitando progetti concorrenziali o duplicati (tipicamente tra provincia e comuni).
I poteri delle province, che riguardano in particolare la gestione del territorio, passerebbero quindi alla regioni che vedrebbero diventare completi ed effettivi i loro migliorando quindi sensibilmente la governance del territorio regionale."
"NDE propone la trasformazione delle province in distaccamenti operativi delle regioni (in particolare per quei temi che richiedono per loro natura una gestione intermedia tra comuni e regioni, come la gestione del territorio o dei rifiuti), abolendo tutta la parte di gestione politica e riducendo grandemente quella amministrativa.
La riduzione del comparto amministrativo si potrà ottenere in particolare tramite l'abolizione di tutti quegli uffici che attualmente ricoprono funzioni concorrenti con quelli di regione e comuni (es: cultura o turismo).
Ciò oltre al consistente risparmio diretto ottenuto dall'abolizione di uffici e di tutto il complesso degli organi politici provinciali permetterà una gestione migliore di quei fondi che le varie province oggigiorno hanno in dotazione per le materie concorrenti con regioni e comuni (ribadiamo il caso della promozione culturale), permettendo al contempo una accentramento dei fondi tra comuni e regione, un aumento ed una migliore distribuzione degli stessi fondi evitando progetti concorrenziali o duplicati (tipicamente tra provincia e comuni).
I poteri delle province, che riguardano in particolare la gestione del territorio, passerebbero quindi alla regioni che vedrebbero diventare completi ed effettivi i loro migliorando quindi sensibilmente la governance del territorio regionale."
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